Da quando parte l’invalidità civile? A partire da quale data si ha diritto alla prestazione? L’assegno di assistenza viene riconosciuto al momento della presentazione della domanda per l’invalidità civile o dal momento in cui maturano i requisiti? E se la domanda viene dapprima respinta e poi perfezionata, cosa succede? Facciamo chiarezza in questo approfondimento (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
Da quando parte l’invalidità civile. La pensione di invalidità civile è un trattamento economico che viene erogato dall’Inps ai cittadini a cui viene riconosciuta un’invalidità dal 74% al 99%.
Non basta però il riconoscimento di questa percentuale di invalidità per ottenere l’assegno, perché devono essere rispettati anche dei requisiti reddituali, di cui ti parleremo in questo articolo.
Una volta chiariti questi aspetti, sarà più facile comprendere qual è la data a partire dalla quale si ha diritto alla prestazione assistenziale.
Indice
- Da quando parte l’invalidità civile: in cosa consiste la prestazione
- Da quando parte l’invalidità civile: la domanda per l’invalidità civile
- Da quando parte l’invalidità civile: la certificazione della commissione medica dell’Asl
- Da quando parte l’invalidità civile?
- Da quando parte l’invalidità civile: durata pensione di invalidità
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Da quando parte l’invalidità civile: in cosa consiste la prestazione
Da quando parte l’invalidità civile? Prima di chiarire qual è la decorrenza invalidità civile, vediamo in cosa consiste questa prestazione assistenziale e quali requisiti bisogna avere per ottenerla.
L’invalidità civile consiste nella riduzione della capacità lavorativa generica di una persona, che può derivare da un’infermità o da una menomazione.
Se l’invalido ha più di 67 anni e quindi non è più in età lavorativa, l’invalidità civile viene valutata in base alla capacità di svolgere compiti e funzioni proprie della sua età.
La stessa valutazione viene fatta per i minori sotto i 18 anni, anch’essi non in età di lavoro.
Come ti abbiamo anticipato in apertura, per aver diritto alla pensione di invalidità è necessario il riconoscimento di un’invalidità minima del 74%.
Come si chiede il riconoscimento dell’invalidità? Lo spieghiamo nel prossimo paragrafo.
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Da quando parte l’invalidità civile: la domanda per l’invalidità civile
Da quando parte l’invalidità civile? Per rispondere a questa domanda è necessario aver chiaro tutto l’iter che porta al riconoscimento dell’invalidità civile che, se superiore al 74%, dà diritto all’assegno mensile di assistenza o pensione di invalidità.
Per chiedere il riconoscimento dell’invalidità civile, per prima cosa il tuo medico curante dovrà compilare il certificato medico introduttivo e inviarlo all’Inps.
Da ottobre 2022, ci sono importanti novità nell’invio della domanda per l’invalidità civile. Sarà lo stesso medico curante che, oltre al certificato medico introduttivo, invierà al tuo posto la domanda per il riconoscimento dell’invalidità.
Si tratta di una semplificazione che è estesa anche ai patronati, così come lo era anche precedentemente, del resto. Nel senso che prima di questa novità, la domanda poteva essere inviata solo dall’interessato o da un Caf.
Adesso, come dicevamo, può farlo direttamente il tuo medico curante. Ma questa non è la sola novità che riguarda il riconoscimento dell’invalidità civile. Vediamo cos’altro cambia nel prossimo paragrafo.
Domande di invalidità: quali sono i tempi di risposta, dalla visita medica all’invio del verbale? Ne parliamo in questo approfondimento.

Da quando parte l’invalidità civile: la certificazione della commissione medica dell’Asl
Da quando parte l’invalidità civile? Fino a poco tempo fa, era necessario fare redigere al proprio medico curante il certificato medico introduttivo e poi, in tutti i casi, inoltrare personalmente domanda per l’invalidità attraverso il portale web Inps.
Dopo l’inoltro della domanda, veniva prenotata una visita con la commissione medica dell’Asl, integrata da un medico dell’Inps.
La visita consisteva, in sostanza, nella valutazione della documentazione sanitaria, che il richiedente presentava per il riconoscimento dell’invalidità civile. Raramente veniva eseguita una vera e propria visita sanitaria.
Per questi motivi, recentemente è stata anche introdotta la possibilità per le commissioni mediche che si occupano dell’accertamento di minorazioni civili e dell’handicap, di redigere i verbali, sia di prima istanza, sia di revisione, anche sulla base dei soli certificati medici che sono stati presentati. Sempre che consentano per completezza una valutazione obiettiva.
In pratica, oggi puoi ottenere l’accertamento dell’invalidità anche senza sottoporti alla visita diretta.
Dopo l’invio della domanda, la commissione medica valuterà la documentazione sanitaria allegata. Se questa non dovesse essere sufficiente, ti invierà una raccomandata in cui ti viene chiesto di integrarla.
A questo punto avrai 40 giorni di tempo per presentare la nuova documentazione. Scaduto questo termine, se non provvederai a rispondere alla richiesta della commissione, verrai convocato a visita sanitaria.
Adesso, diamo per certo che la commissione medica ti abbia riconosciuto un’invalidità superiore al 74% e, siccome hai un reddito che non supera 4.931,29 euro, ti viene riconosciuto anche il diritto a ottenere la pensione di invalidità, ossia un assegno mensile di 287,09 euro.
La domanda è: da quando parte l’invalidità civile? Qual è la decorrenza dell’assegno civile di assistenza? Vediamolo nel prossimo paragrafo.
Quanto si aspetta per la visita di invalidità? Ovvero quanto passa tra la presentazione della domanda e la convocazione? Te lo spieghiamo in questo articolo.
Da quando parte l’invalidità civile?
Rispondiamo quindi alla domanda: da quando parte l’invalidità civile?
Se vi è stato il riconoscimento dell’invalidità civile, la pensione di invalidità decorre dal primo giorno del mese successivo all’invio della domanda di invalidità.
In pratica, la stessa domanda per l’invalidità costituisce il diritto a ottenere la prestazione.
Per fare un esempio: se inoltri domanda a ottobre 2022 e a dicembre 2022 l’Inps ti comunica che, in seguito agli accertamenti, ti viene riconosciuta l’invalidità civile, la pensione di invalidità ti spetta a partire da novembre 2022, ovvero dal mese successivo alla domanda.
Anche se, poniamo il caso, il primo pagamento avverrà a gennaio 2023, questo comprenderà anche gli arretrati relativi a novembre e dicembre.
Attenzione: anche se il tuo stato di invalidità è stato certificato molto prima della presentazione della domanda, fino a quando non inoltrerai quest’ultima non ti verrà riconosciuto alcun diritto, in quanto è la stessa domanda, come abbiamo detto, a costituire il diritto del beneficio.
Nel caso in cui abbia presentato domanda ma ti è stata respinta per mancanza dei requisiti socioeconomici, la decorrenza è a partire dall’istanza presentata successivamente al rientro di tali requisiti.
Quali documenti per l’invalidità civile: scopri tutte le certificazioni che bisogna avere per l’accesso a benefici e sostegni economici.
Da quando parte l’invalidità civile: durata pensione di invalidità
Da quando parte l’invalidità civile. Se la commissione medica dell’Asl sostiene che il tipo di invalidità può essere soggetta a cambiamenti nel corso degli anni (in meglio o in peggio), indicherà una data in cui l’handicap o la disabilità saranno sottoposti a revisione, che verrà indicata nel verbale di invalidità.
La pensione di invalidità può quindi essere rinnovata ma anche sospesa, nel caso in cui cessassero i requisiti sanitari.
Trattandosi poi di un trattamento assistenziale riservato a chi è in stato di bisogno economico, la pensione di invalidità dura fintanto che esistono i requisiti reddituali che danno accesso al beneficio, ovvero un limite di reddito pari a 4.931,29 euro.
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