L’invalidità civile al 75 per cento dà diritto ad alcune agevolazioni economiche e a specifici benefici. In questo articolo vedremo proprio di quali tutele fiscali, sanitarie e lavorative gode una persona con una invalidità civile di questo tipo. (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile e sulla Legge 104. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
Indice
- Invalidità civile e agevolazioni: come richiederle
- Percentuali di invalidità civile INPS: come funzionano diritti e agevolazioni
- Invalidità civile al 75 per cento: diritti e agevolazioni
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Invalidità civile e agevolazioni: come richiederle
Per essere riconosciuti come invalidi civili è necessario presentare una domanda all’INPS. Nella procedura ci si può fare affiancare da un patronato e l’assistenza di questo tipo è gratuita. Per la richiesta è necessario un certificato medico telematico rilasciato dal proprio medico di base.
Questo professionista dovrà poi inviare il documento all’INPS. La domanda di invalidità civile va presentata entro 60 giorni dalla data indicata sul certificato. Questo passaggio è fondamentale: sbagliare tempistiche, infatti, significa veder rifiutare la propria richiesta.
Per chiedere prestazioni economiche, correlate alla propria condizione di persone invalide, potrebbe essere necessario inviare all’INPS il modello AP70, con i dati socioeconomici necessari per ottenere le misure richieste. La compilazione del documento può essere effettuata online o avvalendosi di un patronato.
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Percentuali di invalidità civile INPS: come funzionano diritti e agevolazioni
L’INPS, per specifiche patologie riscontrate al cittadino, riconosce una certa percentuale di invalidità civile. Più elevato è questo punteggio e maggiori sono i diritti, le agevolazioni economiche e i benefici ai quali la persona ha diritto.
Il ragionamento è facilmente comprensibile: gli invalidi più gravi, infatti, hanno bisogno di maggiori tutele affinché sia garantita loro una vita dignitosa.
Se sei interessato alle agevolazioni fiscali, sanitarie e lavorative per persone invalide, leggi l’articolo dedicato all’elenco completo di tutti i benefici previsti dalla legge e la tabella con tutte le percentuali.

Invalidità civile al 75 per cento: diritti e agevolazioni
I cittadini con una invalidità civile al 75 per cento hanno diritto a:
- assegno mensile di invalidità civile per 13 mensilità di importo pari a 291,69 euro nel 2022 in presenza di redditi personali inferiori a 5010,20 euro per invalidi parziali e minori e di 17050,42 per invalidi totali, ciechi civili e sordomuti. Bisogna essere inoccupati, occupati saltuariamente o presso cooperative sociali. A 67 anni di età l’assegno di invalidità civile si trasforma in assegno sociale;
- accesso all’Ape sociale con almeno 30 anni di contributi e 63 anni di età (requisiti anagrafico) e con i requisiti richiesti. L’assegno viene calcolato con gli stessi parametri della pensione e non può superare i 1500 euro. Questa prestazione è incompatibile con qualsiasi pensione diretta e con i sussidi di disoccupazione;
- possibilità di accedere alla pensione anticipata con 41 anni di contributi se si è lavoratori precoci, ossia se si contano 52 contributi settimanali da lavoro effettivo prima di aver compito il diciannovesimo anno di età.
- esenzione totale dal ticket per prestazioni specialistiche e costi legati a diagnosi strumentale;
- per i lavoratori dipendenti invalidi al 75 per cento c’è la possibilità di ottenere una anzianità figurativa pari a due mesi per ogni anno di lavoro effettuato. Affinché ciò avvenga, è necessario che sia riconosciuto il 75% di invalidità civile per un periodo non superiore ai 60 mesi (5 anni). La somma massima accreditabile è prevista lavorando 30 anni nella condizione di invalido civile con una percentuale di invalidità di almeno il 75%;
- per i lavoratori dipendenti pubblici, invalidi al 75% o con una percentuale superiore, hanno diritto alla scelta prioritaria della sede lavorativa tra quelle disponibili;
- per gli invalidi civili al 75 per cento, con una invalidità pensionabile superiore ai 2/3 e almeno 5 anni di contribuzione (di cui 3 versati nell’ultimo quinquennio), si ha diritto all’assegno ordinario di invalidità. Si ha diritto a questa prestazione se si è lavoratori iscritti presso l’assicurazione generale obbligatoria dell’INPSe a determinati fondi;
- possibilità di usufruire di un congedo per cure relative alla propria infermità e o menomazione per un periodo non superiore ai 30 giorni l’anno. La possibilità di godere di questo beneficio, pagato dall’azienda, va verificato nel contratto collettivo di riferimento;
- possibilità di usufruire del congedo per cure relative a una infermità riconosciuta per un periodo non superiore ai 30 giorni all’anno;
- inserimento ai servizi di sostegno e collocamento per le categorie protette.