Bonus 200 euro non pagato ai disabili: INPS spiega

Bonus 200 euro non pagato ai disabili? L’INPS chiarisce quando il sussidio spetta ai disabili e quando si è esclusi.
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4/10/23

Bonus 200 euro: l’INPS fornisce alcuni chiarimenti su chi, tra le persone disabili, ha diritto al bonus 200 euro e chi invece è escluso. Analizziamo anche cosa succede in caso di percezione del Reddito di cittadinanza. Scopri i dettagli in questo articolo (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).

Indice

Bonus 200 euro non pagato ai disabili: per chi?

Da un comunicato stampa pubblicato lo scorso giovedì 28 luglio 2022, l’INPS ha fornito alcuni chiarimenti sulla spettanza del bonus 200 euro agli invalidi.

Il motivo di questo chiarimento si deve ad alcune confusioni che si sono diffuse da quando il bonus una tantum è entrato in vigore, con il Decreto n.50/2022.

Le perplessità riguardano in particolar modo le categorie con una o più disabilità e i titolari di trattamenti pensionistici per l’invalidità.

Infatti, se per alcuni disabili il bonus è già arrivato sul cedolino della pensione a partire dal 1° luglio 2022, per altri il pagamento non è pervenuto. La ragione? Ce la spiega l’INPS.

Infatti, nel comunicato stampa menzionato poco fa, l’Istituto afferma che i disabili che sono titolari di accompagnamento ma non ricevono alcun trattamento pensionistico non hanno diritto al bonus se non rientrano nelle altre categorie previste dal Decreto. Infatti, in merito a questo, l’INPS specifica anche che:

“l’indennità una tantum 200 euro è erogata dal proprio datore di lavoro che procede all’accredito diretto (art. 31 del decreto-legge n. 50/2022) qualora ricorrano i presupposti previsti dalla legge.”

Con queste parole l’INPS si riferisce a coloro che, oltre a essere titolari di accompagnamento, sono anche lavoratori o lavoratrici e rispettano le condizioni previste dalla normativa per ottenere l’indennità da 200 euro.

Nello specifico, ricordiamo che i lavoratori dipendenti, per avere diritto al bonus una tantum devono:

  • avere in essere un rapporto di lavoro a luglio 2022;
  • avere un reddito, riferito al 2021, inferiore a 35mila euro;
  • aver beneficiato dello sgravio contributivo dello 0,8% nei primi quattro mesi del 2022.

In questo caso, in qualità di lavoratori o lavoratrici, i 200 euro devono essere erogati dal datore di lavoro e non dall’INPS.

Tuttavia, visto che quest’ultima informazione non era molto chiara né per i lavoratori né per i datori di lavoro, alcune persone con accompagnamento si sono ritrovate senza un soldo. Ne abbiamo parlato in modo approfondito in questo articolo di TheWam.net.

Nel prossimo paragrafo, vediamo quali categorie di disabili hanno ricevuto il bonus direttamente dall’INPS.

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Ma prima di andare avanti, dai un’occhiata all’ultimo video pubblicato da TheWam sul bonus 200 euro assente dal Rdc e i soldi miseri per disabili e pensionati.

Niente bonus 200 euro e pochi soldi per anziani e disabili

Bonus 200 euro disabili: quando spetta?

Poco fa abbiamo mostrato i chiarimenti forniti dall’INPS in merito al bonus 200 euro per titolari di accompagnamento. Adesso vediamo in quali casi le persone con disabilità hanno diritto al bonus e lo ricevono in automatico dall’INPS.

In base a quanto stabilito dall’articolo 32, commi da 1 a 7, del Decreto Aiuti menzionato prima, l’indennità è erogata d’ufficio dall’INPS per i titolari di uno o più trattamenti pensionistici, e in particolare di queste prestazioni:

Tuttavia, percepire tali prestazioni non basta per ottenere il bonus 200 euro. Infatti, è necessario essere anche in possesso dei seguenti requisiti:

  • maggiorenni invalidi parziali o totali, sordi, ciechi parziali e assoluti che ricevono le rispettive pensioni;
  • reddito, riferito al 2021, inferiore ai 35mila euro: nella soglia rientrano tutti i redditi assoggettabili all’Irpef, percepiti nel corso del 2021, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali;
  • il trattamento pensionistico, per il quale spetta il bonus 200 euro, deve decorrere dal 30 giugno 2022.

Specifichiamo, inoltre, che chi riceve due prestazioni di tipo assistenziale ha diritto a una sola integrazione. Quindi, se una persona riceve sia l’ape sociale sia la pensione per l’invalidità civile, riceverà ugualmente 200 euro e non 400 euro per entrambe le prestazioni.

Per calcolare il reddito totale è necessario includere i redditi assoggettabili all’IRPEF percepiti nel 2021, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali. Non vengono inclusi nel conteggio: il reddito della casa di abitazione, il TFR (trattamento di fine rapporto) e le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata.

Se è la prima volta che visiti il sito Invaliditaediritti.it, forse vorrai approfondire quali percentuali di invalidità civile vengono riconosciute per malattie rare, gastriche, cardiache, neurologiche, respiratorie, dermatologiche, endocrine, reumatiche, autoimmuni e infiammatorie.

Bonus 200 euro non pagato ai disabili: INPS spiega

Bonus 200 euro ai disabili con Rdc: come funziona

Ora che abbiamo chiarito quando spetta il bonus 200 euro per persone con disabilità e in quali casi spetta se si è titolari esclusivamente di accompagnamento, cerchiamo di risolvere un altro dubbio che si è sollevato ultimamente: cosa succede se, oltre alle prestazioni per l’invalidità, si è anche beneficiari del Reddito di cittadinanza?

Non è raro che all’interno dello stesso nucleo familiare ci siano persone che percepiscono trattamenti per l’invalidità, quali l’assegno sociale o la pensione di invalidità civile e allo stesso tempo rientrano nei requisiti del Reddito di cittadinanza (che di fatto vale per l’interno nucleo familiare).

In questo caso, come abbiamo anticipato anche in questo articolo, è necessario sapere che non è possibile ricevere per due volte il bonus 200 euro in quanto percettori di pensioni e di Rdc.

Tuttavia, ci teniamo a chiarire meglio cosa aspettarsi in tale situazione: se hai ricevuto l’accredito del bonus 200 euro sulle prestazioni di invalidità a inizio luglio, non avrai diritto a un nuovo bonus sul Reddito di cittadinanza; al contrario, se nessuno lo ha ricevuto in famiglia, allora l’indennità sarà accreditata sulla carta Rdc.

Ovviamente, per avere diritto al bonus in qualità di beneficiari del Reddito di cittadinanza, bisogna rientrare nei requisiti anagrafici ed economici previsti dal sussidio per famiglie e che sono descritti nel dettaglio in questo articolo di TheWam.net.

Leggi questo approfondimento di TheWam.net per scoprire tutte le categorie di esclusi dal bonus 200 euro.

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