Due bonus 150 euro con accompagnamento? Chi li avrà? Facciamo chiarezza con questo approfondimento (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
Indice
- Bonus 150 euro: a chi spetta?
- Due Bonus 150 euro con accompagnamento? Facciamo chiarezza
- Bonus 150 anche a chi prende l’accompagnamento
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Bonus 150 euro: a chi spetta?
Con il Decreto Aiuti ter è stato introdotto il Bonus 150 euro, il sussidio una tantum che spetta a lavoratori dipendenti, autonomi, pensionati, disoccupati e percettori del reddito di cittadinanza, a patto che vengano rispettati i requisiti previsti dalla legge.
In questa tabella possiamo verificare chi potrà beneficiare del Bonus 150 euro e grazie a quali requisiti:
BENEFICIARI BONUS 150 EURO | REQUISITI |
Chi percepisce: – pensioni – assegno sociale – prestazioni economiche per invalidi civili, ciechi e sordomuti – trattamenti di accompagnamento alla pensione | Trattamenti con decorrenza entro il 1° ottobre 2022 e un reddito non superiore a 20mila euro nel 2021 |
Lavoratori dipendenti | Retribuzione imponibile inferiore a 1.538 euro lordi per la competenza di novembre 2022 |
Lavoratori domestici come colf e badanti | Aver ricevuto bonus 200 euro del DL n. 50/2022 e avere un rapporto di lavoro attivo nel momento in cui è entrato in vigore il Decreto Aiuti ter (24 settembre 2022) |
Disoccupati | Aver ricevuto la Naspi o la Dis-Coll a novembre 2022 |
Titolari di disoccupazione agricola | Aver ricevuto la disoccupazione nel 2022 per importi di competenza 2021 |
Titolari di rapporti di lavoro co.co.co., dottorandi e assegnisti di ricerca (a domanda) | Iscrizione alla Gestione Separata, con contratti attivi al 18 maggio e reddito non superiore a 20mila euro riferito al 2021 |
Lavoratori stagionali, dello spettacolo e dello sport | Aver beneficiato delle indennità del DL n. 41/2022 |
Stagionali a tempo determinato e intermittenti | Avere svolto almeno 50 giornate lavorative nel 2021 producendo un reddito non superiore a 20mila euro |
Lavoratori dello spettacolo | Aver versato alla cassa di riferimento almeno 50 contributi giornalieri nel 2021, producendo un reddito non superiore a 20mila euro |
Lavoratori autonomi sprovvisti di partita Iva | Sottoscrizione dei contratti di lavoro autonomo occasionale nel 2021 con almeno un contributo mensile accreditato – Iscrizione alla Gestione Separata |
Lavoratori incaricati delle vendite a domicilio | Avere una partita iva attiva, iscrizione alla Gestione Separata e reddito da medesime attività superiore a 5mila euro |
Famiglie beneficiarie del reddito di cittadinanza | Non aver diritto al bonus 150 euro per altre ragioni. Se in famiglia ci sono pensionati o lavoratori dipendenti che ne hanno già diritto. |
Il Bonus 150 euro verrà erogato, senza domanda, ai pensionati, integrato nel cedolino di novembre. I lavoratori dipendenti dovranno presentare la solita autocertificazione, come già accaduto in estate con il Bonus 200 euro e, per questo motivo, i tempi di erogazione potrebbero dilatarsi (dicembre?).
Ma mentre si aspetta l’arrivo del Bonus 150 euro, secondo indiscrezioni sarebbe pronto un ulteriore Bonus dello stesso valore, che verrà introdotto dal Decreto Aiuti quater.
Ecco perché si parla di due Bonus 150 euro. Ma quindi avremo due Bonus 150 euro per i titolari dell’indennità di accompagnamento? Ne parliamo nei prossimi paragrafi.
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Due Bonus 150 euro con accompagnamento? Facciamo chiarezza
Abbiamo visto che a novembre inizieranno le erogazioni del Bonus 150 euro, mentre un altro sussidio dello stesso valore potrebbe essere introdotto dal Decreto Aiuti quater, tra dicembre e l’inizio del 2023. Si parla, dunque, di due Bonus 150 euro ipotetici (uno è certo, l’altro probabile).
Nella tabella in apertura di articolo, però, avrete notato che nell’elenco dei beneficiari del Bonus 150 euro (è stato lo stesso per il Bonus 200 euro) mancano i titolari dell’indennità di accompagnamento.
Tra i beneficiari ci sono i titolari di prestazioni assistenziali, come quelle per invalidità civile, ma non c’è traccia, dunque, dei titolari di indennità di accompagnamento, esclusi sia dall’elenco dei beneficiari del Bonus 200 euro, sia dalla lista di chi riceverà il Bonus 150 euro.
Se i parametri dovessero rimanere invariati, anche il prossimo Bonus 150 euro potrebbe non essere erogato alle persone invalide non autosufficienti, alle quali è stato riconosciuto l’accompagnamento.
C’è, però, un’eccezione. Anche a chi prende l’indennità di accompagnamento vedrà erogarsi il Bonus 150 euro. Ne parleremo nei prossimi paragrafi.

Bonus 150 euro anche a chi prende l’accompagnamento
Abbiamo visto che i titolari dell’indennità di accompagnamento non hanno ricevuto il Bonus 200 euro e non riceveranno neppure il Bonus 150, poiché la loro prestazione assistenziale è esclusa dall’elenco dei beneficiari.
Attenzione, però: c’è chi, pur ricevendo l’indennità di accompagnamento, può richiedere e ottenere il Bonus 150. Parliamo dei lavoratori invalidi totali, non autosufficienti.
L’indennità di accompagnamento, infatti, è compatibile con lo svolgimento di un’attività lavorativa. A questo punto, la persona invalida con accompagnamento può vedersi erogare il Bonus 150 euro in qualità di lavoratore (dipendente o autonomo).
Può ottenerlo, accreditato in busta paga, se nel mese di novembre 2022 ha guadagnato meno di 1.538 euro lordi di retribuzione. Se dovesse arrivare un altro Bonus 150 euro con il Decreto Aiuti quater, allora potrà beneficiare di due Bonus 150 euro.
In ogni caso, vi consigliamo di attendere l’ufficialità con tutti i requisiti che l’INPS, con apposito messaggio, comunicherà appena possibile.
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