Ecco tutti gli aumenti sull’invalidità di gennaio 2023: chi avrà il 7,3% in più e chi dovrà “accontentarsi” del 5,3% di aumento? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le altre guide complete di IED. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
Indice
- Tutti gli aumenti sull’invalidità di gennaio 2023: premessa
- Aumenti sull’invalidità di gennaio 2023: a quanto ammontano?
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Tutti gli aumenti sull’invalidità di gennaio 2023: premessa
Con la firma del ministro Giorgetti sul decreto approvato lo scorso 9 novembre sono ufficiali gli aumenti sull’invalidità di gennaio 2023.
Tenendo conto dei rilevamenti effettuati il 3 novembre, si è deciso per una rivalutazione del 7,3% sugli importi degli assegni delle prestazioni previdenziale e di tipo assistenziale.
Le cifre andranno confermate a gennaio, considerato che l’indice di inflazione continua a crescere: non è da escludere che, nel corso del 2023, tramite conguaglio, gli importi delle pensioni possano essere ritoccati verso l’alto.
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Ricordiamo che, i trattamenti che hanno goduto della rivalutazione anticipata del 2% nell’ultimo trimestre del 2022, aumenteranno del 5,3% (7,3% meno il 2% già ricevuto).
Parliamo di:
- pensioni di inabilità;
- assegno mensile di assistenza;
- pensione per sordi;
- pensione per ciechi parziali;
- pensione per ciechi assoluti;
Le prestazioni che non hanno goduto dell’aumento del 2% a ottobre, novembre e dicembre 2022, verranno ricalcolate con il 7,3% in più a gennaio 2023.
Parliamo di:
- indennità di accompagnamento;
- indennità per ciechi parziali;
- indennità per ciechi assoluti;
- indennità di comunicazione;
- indennità di frequenza;
- indennità di talassemia.
Nei prossimi paragrafi andremo a vedere a quanto ammontano gli aumenti sull’invalidità di gennaio 2023: continua a leggere.
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Aumenti sull’invalidità di gennaio 2023: a quanto ammontano?
Come abbiamo visto, è stata ufficializzata la percentuale di rivalutazione degli importi delle prestazioni assistenziali, che entreranno in vigore a partire da gennaio 2023.
Quali saranno gli aumenti sull’invalidità di gennaio 2023? Gli importi già rivalutati del 2% nell’ultimo trimestre del 2022 riceveranno un aumento del 5,3%.
Gli importi dell’assegno mensile di assistenza, delle pensioni di inabilità e delle pensioni per invalidi sordomuti, già ritoccati del 2% (5,83 euro in più, 297,52 euro al mese), aumenteranno del 5,3% (15,77 euro in più) arrivando a 313,29 euro al mese, per 13 mensilità.
Le pensioni per ciechi parziali, ad oggi fissate a 219,66 euro al mese (dopo la rivalutazione del 2%), aumenteranno di 11,64 euro, arrivando a 231,30 euro per 13 mensilità. Le pensioni per ciechi assoluti, aumentate di 6,31 euro da ottobre, cresceranno di un ulteriore 5,3% arrivando a 338,81 euro (+ 17,05 euro).
Sulle prestazioni che non hanno beneficiato della rivalutazione anticipata del 2%, spetta una rivalutazione in misura piena del 7,3% a partire da gennaio 2023.

I primi a vedersi aumentare la propria pensione sono i titolari dell’indennità di accompagnamento per invalidi civili. Dai 525,17 euro attuali, con un aumento di 38,34 euro, si passerà a circa 563,50 euro al mese, per 12 mensilità.
Le indennità di accompagnamento per ciechi assoluti, ad oggi fissate a 946,80 euro, con un aumento di 69,12 euro, arriveranno a circa 1.016 euro al mese. Le indennità speciali per ciechi parziali, di 215,35 euro al mese, aumenteranno di 15,72 euro, arrivando a 231 euro al mese.
Buone notizie anche per chi percepisce l’indennità di frequenza. L’importo di 291,69 euro nel 2022, verrà ritoccato di 21,29 euro, arrivando a circa 313 euro al mese. Prenderanno di più anche i titolari dell’indennità di comunicazione: dai 154,39 euro del 2022, con un aumento di 11,27 euro, si arriverà a un importo di 165,66 euro al mese.
Infine, chi percepisce l’indennità di talassemia, vedrà aumentare il proprio assegno dai 525,38 euro del 2022 a 563,73 euro del 2023 (+38,35 euro al mese).
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