Esonero dalla tassa automobilistica con Legge 104: vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e come è possibile usufruirne (scopri le ultime notizie su Legge 104, invalidità civile, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
A chi spetta l’esonero dalla tassa automobilistica con Legge 104?
Le persone con disabilità possono beneficiare dell’esenzione permanente dal pagamento del bollo auto se possiedono un veicolo con limiti di cilindrata corrispondenti a quelli previsti per l’applicazione dell’IVA al 4%:
- 2.000 centimetri cubici per auto con motore a benzina;
- 2.800 centimetri cubici per auto diesel;
- 150 kW per veicoli con motore elettrico.
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Quali sono i casi specifici di esenzione?
Le situazioni specifiche in cui spetta l’esenzione dal pagamento del bollo auto sono le seguenti:
- Portatori di handicap con impedite o ridotte capacità motorie permanenti, come indicato nell’articolo 8 della legge 449/1997 e nell’articolo 3 della Legge 104/1992. La condizione di “soggetto con ridotte o impedite capacità motorie permanenti” deve risultare dalla certificazione medica, e l’auto deve essere adeguatamente adattata se il disabile è il conducente dell’autoveicolo e possiede una Patente di guida speciale.
- Invalidi con grave limitazione della capacità di deambulazione o pluriamputati ai sensi dell’articolo 30 comma 7 della legge 388/2000 e contemporaneamente affetti da handicap grave secondo il comma 3 dell’articolo 3 della Legge 104/1992. In questo caso, l’handicap grave deve essere documentato attraverso una certificazione di invalidità rilasciata da una commissione medica pubblica che attesti specificatamente l’incapacità di deambulare autonomamente o senza l’aiuto di un accompagnatore, senza richiedere alcun adattamento del veicolo.
- Portatori di handicap psichico o mentale grave che abbiano diritto all’indennità di accompagnamento secondo l’articolo 30 della legge 388/2000 e contemporaneamente affetti da handicap grave secondo il comma 3 dell’articolo 3 della Legge 104/1992. È necessario che la certificazione medica emessa dalla Commissione riporti esplicitamente che la disabilità psichica o mentale ha determinato il diritto all’indennità di accompagnamento, ma l’agevolazione non si applica a chi ha diritto a un’indennità di frequenza.
- Sordi (L.381/1970 e articolo 50 della legge 342/2000, articolo 1 della legge 95/2006) con le diciture “sordo” (preverbale) o “sordomuto” presenti nel verbale della commissione medica, eventualmente associate ad altri termini che indichino la sordità dalla nascita.
- Non vedenti (articoli 2, 3, 4 della legge 138/2001 e articolo 50 della legge 342/2000) con la menzione “cieco totale” o “cieco parziale” o “ipovedente grave” espressa nelle certificazioni rilasciate da Commissioni mediche pubbliche di accertamento.
- Persone affette da sindrome di Down (legge 289/2002) con la certificazione rilasciata dal medico di base e il riconoscimento dell’indennità di accompagnamento.
Per determinare se si ha diritto all’esenzione dal bollo auto, è necessario fare riferimento al verbale di disabilità. Se il verbale indica che l’interessato possiede i requisiti specificati nell’articolo 4 del Decreto Legge del 9 febbraio 2012, numero 5, allora sarà possibile ottenere l’esenzione dal pagamento del bollo auto.
Quando l’esonero dalla tassa automobilistica con Legge 104 spetta anche ai familiari?
Le agevolazioni fiscali destinate alle persone con disabilità possono essere richieste anche dai familiari che sostengono le spese a nome del portatore di handicap.
In questa situazione, per ottenere l’esenzione dal pagamento del bollo auto, è necessario che il disabile sia fiscalmente a carico del familiare che presenta la richiesta e beneficia delle agevolazioni.
Per essere considerato “fiscalmente a carico”, il disabile deve avere un reddito totale annuo che non supera l’importo di 2.840,51 euro. Tuttavia, questo limite è più alto, pari a 4.000 euro, per i figli con un’età non superiore ai 24 anni.
Quando si calcola il reddito totale per determinare il superamento o meno di questo limite, non vanno inclusi i redditi esenti, come ad esempio le pensioni sociali, le indennità (compresa l’indennità di accompagnamento), le pensioni e gli assegni erogati ai ciechi civili, ai sordi e agli invalidi civili.
Se il reddito totale supera il limite stabilito, le agevolazioni fiscali sono applicabili solo al disabile stesso. Pertanto, le spese documentate per richiedere l’esenzione devono essere intestate direttamente al disabile e non al familiare che lo sostiene. Nel caso specifico dell’esenzione del bollo auto, anche l’auto deve essere intestata al disabile per poter usufruire di tale agevolazione.

Come si richiede l’esonero dalla tassa automobilistica con Legge 104?
Per ottenere l’esenzione dal pagamento del bollo auto, il disabile deve presentare la documentazione richiesta all’ufficio competente, di solito l’Ufficio Tributi della propria Regione, entro 90 giorni dalla scadenza del pagamento del bollo auto.
Il modulo per la richiesta di esenzione è fornito dall’Agenzia delle Entrate ed è disponibile online. Se l’Ufficio Tributi non è presente nella propria Regione, l’esenzione può essere riconosciuta dall’Agenzia delle Entrate o dall’ACI. In caso di incertezza sull’ente responsabile, è consigliabile contattare il proprio comune per ottenere le informazioni necessarie.
Una volta che l’esenzione è stata riconosciuta, sarà valida anche per gli anni successivi, senza necessità di presentare una nuova istanza o inviare ulteriori documenti al Comune o all’Agenzia delle Entrate.
Tuttavia, se le condizioni che danno diritto all’esenzione non sono più presenti (ad esempio, se l’auto viene venduta), l’interessato deve comunicarlo all’ufficio a cui era stata presentata la richiesta di esenzione.
FAQ sull’esonero dalla tassa automobilistica con Legge 104
Che percentuale di invalidità ci vuole per non pagare il bollo auto?
Il diritto all’esenzione dal pagamento del bollo auto non è legato a una specifica percentuale di invalidità, ma dipende dal riconoscimento dell’handicap o della disabilità grave mediante la certificazione medica. La percentuale di invalidità non è il criterio determinante per ottenere l’esenzione.
Quali sono le agevolazioni per chi usufruisce della Legge 104?
Le agevolazioni per chi usufruisce della Legge 104 includono:
- Detrazione IRPEF del 19% sulle spese sostenute, calcolata su una spesa massima di 18.075,99 euro.
- Applicazione dell’Iva al 4% sul prezzo d’acquisto di beni e servizi specifici.
- Esenzione perpetua dal pagamento del bollo auto.
- Esonero dall’imposta di trascrizione sui passaggi di proprietà.
Chi si deve intestare la macchina con la 104?
Il veicolo deve essere intestato al disabile stesso oppure alla persona che ha il disabile come soggetto fiscalmente a carico.
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