Indennità di accompagnamento giugno 2023: quando arriva?

Quando è previsto il pagamento dell’indennità di accompagnamento a giugno 2023, a chi spetta, qual è l’importo e come fare domanda per il sussidio.
 - 
2/12/23

Quando arriva il pagamento dell’indennità di accompagnamento a giugno 2023? Quando verrà pubblicato il cedolino dell’INPS e come posso controllarlo? Quanti soldi prenderò? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi. Abbiamo anche una pagina Instagram dove pubblichiamo le notizie in formato grafico e un canale YouTube, dove pubblichiamo videoguide e interviste).

Anche se siamo ancora a inizio maggio 2023 e molti hanno da poco riscosso l’assegno di accompagnamento, in tanti ci chiedete quando sarà pagata l’indennità di accompagnamento a giugno 2023.

Come ormai probabilmente saprai, infatti, quando ci sono di mezzo le festività, il calendario dei pagamenti subisce delle modifiche. A maggio abbiamo avuto la Festa dei lavoratori, mentre a giugno ci sarà quella della Repubblica.

Vediamo quindi qual è il possibile calendario del pagamento dell’indennità a giugno 2023, quali sono gli importi spettanti, e approfittiamo per ricordare quali sono i beneficiari del sussidio e come fare domanda.

Indice

Quando è previsto il pagamento dell’indennità di accompagnamento a giugno 2023?

Cerchiamo di capire subito quando l’INPS predisporrà il pagamento dell’indennità di accompagnamento a giugno 2023.

Anche l’accompagnamento, così come tutte le prestazioni assistenziali e previdenziali dell’INPS, viene erogato a partire dal primo giorno bancabile del mese.

A giugno, il primo giorno bancabile corrisponde esattamente con il 1° del mese, che è un giovedì. In questo giorno il pagamento è riservato a tutti coloro che ritirano l’indennità in contanti.

Tuttavia, come abbiamo anticipato, venerdì 2 giugno ci sarà un’interruzione nelle erogazioni dell’indennità, perché è la Festa della Repubblica.

I pagamenti riprenderanno poi sabato 3 giugno 2023, ma solo di mattina, anche per chi ha scelto l’accredito su conto corrente, libretti postali, conto Banco Posta o Poste Pay Evolution.

Dopo sabato, una nuova interruzione, fino a lunedì 5 giugno, giorno dal quale riprenderanno i pagamenti.

Come sempre, il calendario dei pagamenti dovrebbe seguire l’ordine alfabetico dei cognomi, come di seguito:

  • giovedì 1° giugno: cognomi A-B;
  • sabato 3 giugno (solo di mattina): cognomi C-E;
  • lunedì 5 giugno: cognomi F-I;
  • martedì 6 giugno: cognomi L-O;
  • mercoledì 7 giugno: cognomi P-R;
  • giovedì 8 giugno: cognomi S-Z.

Ti consigliamo di informarti presso il tuo ufficio postale, perché il calendario potrebbe subire delle modifiche in base alla più alta o più alta densità di popolazione della città in cui risiedi.

Entra nella community e nella chat di Invalidità e Diritti e aggiungiti al gruppo Telegram di news su invalidità e Legge 104 e a quello di WhatsApp per tutte le news. Nel nostro gruppo Facebook confrontati con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi. Abbiamo anche una pagina Instagram dove pubblichiamo le notizie in formato grafico e un canale YouTube, dove pubblichiamo videoguide e interviste).

Pagamento dell’indennità di accompagnamento: qual è l’importo dell’indennità

Ti abbiamo mostrato un probabile calendario del pagamento dell’indennità di accompagnamento 2023.

Prima di capire quando verrà pubblicato il cedolino del trattamento da parte dell’INPS  e come fare a controllarlo, vediamo qual è l’importo dell’assegno di accompagnamento.

Per giugno 2023 e per tutto l’anno in corso, l’importo dell’indennità di accompagnamento è pari a 527,16 euro, per 12 mensilità.

L’indennità viene sospesa in caso di ricovero dell’assistito, per un periodo superiore a 29 giorni, in una struttura a totale carico dello Stato. Leggi a tal proposito se l’accompagnamento cambia la retta della Rsa.

Pagamento dell’indennità di accompagnamento: come controllare il cedolino INPS

I cedolini del pagamento dell’indennità di accompagnamento, così come quelli di tutte le altre prestazioni economiche INPS, dovrebbero essere pubblicati dall’Istituto intorno al 22 maggio 2023.

Il cedolino è uno strumento che l’INPS mette a disposizione del beneficiario della prestazione per controllare le informazioni sull’assegno, a partire dalle date di disponibilità dei pagamenti.

Per controllare il cedolino dell’assegno di accompagnamento dovrai collegarti al sito web Inps e procedere in questo modo:

  • digita “Cedolino della pensione”
  • vai sulla scheda “Servizio: Cedolini di pensioni e servizi collegati”;
  • clicca su “Vuoi visualizzare il cedolino” in “Verifica pagamenti”;

In questa sezione vedrai la data di pagamento prevista e l’importo che verrà erogato.

Scopri quali sono gli interventi più importanti contenuti nel Ddl per anziani non autosufficienti, il piano nazionale che apporterà dei cambiamenti importanti a favore delle persone disabili e non autosufficienti.

Pagamento dell’indennità di accompagnamento: requisiti per ricevere il trattamento

Abbiamo visto quando l’INPS erogherà il pagamento dell’indennità di accompagnamento a giugno 2023. Ricordiamo a questo punto quali sono i requisiti per richiedere l’assegno e a chi spetta.

I requisiti per richiedere l’indennità di accompagnamento sono i seguenti:

  • riconoscimento (da parte di una Commissione ASL) dell’inabilità totale e permanente (100%);
  • riconoscimento (da parte di una Commissione ASL) dell’impossibilità a deambulare autonomamente senza l’aiuto permanente di un accompagnatore;
  • riconoscimento dell’impossibilità a compiere autonomamente gli atti quotidiani della vita senza un’assistenza continua;
  • residenza stabile e abituale sul territorio nazionale;
  • cittadinanza italiana;
  • per i cittadini stranieri comunitari: iscrizione all’anagrafe del comune di residenza;
  • per i cittadini stranieri extracomunitari: permesso di soggiorno di almeno un anno (art. 41 TU immigrazione).

Cerchiamo di capire se invalidità e accompagnamento sono la stessa cosa: cosa sono, a chi spettano e quali sono le differenze.

Pagamento dell'indennità di accompagnamento
Indennità di accompagnamento giugno 2023: quando arriva?

Pagamento dell’indennità di accompagnamento: come fare domanda

Concludiamo questo articolo sul pagamento dell’indennità di accompagnamento a giugno 2023 mostrando come fare domanda per l’accompagnamento a tutti coloro che ne hanno i requisiti e vogliono avviare la procedura.

La prima cosa da fare è ottenere il riconoscimento di disabilità grave (incapacità a deambulare da solo e/o a compiere gli atti quotidiani della vita) da una Commissione medico legale.

Nella domanda che dà il via al procedimento bisogna inserire anche:

  • i dati socio economici;
  • eventuali ricoveri;
  • svolgimento di attività lavorative;
  • indicazioni delle modalità di pagamento e della delega alla riscossione (in favore di un terzo o di associazioni).

Se la domanda è presentata da un minore, queste informazioni dovranno essere inviate solo dopo il riconoscimento del requisito sanitario con la compilazione e l’invio del modello AP70 (che è il modello con i dati socio-economici necessari per la concessione e l’erogazione delle prestazioni di invalidità civile.

La procedura per il riconoscimento si conclude con l’invio da parte dell’INPS del verbale di invalidità civile (tramite raccomandata A/R o all’indirizzo Pec, se è stato fornito dall’utente, e resta disponibile nel servizio di Cassetta postale online).

minori che sono titolari dell’indennità di accompagnamento al compimento dei 18 anni devono presentare il modello AP70 per l’erogazione da maggiorenne (pensione di inabilità) senza che ci sia la necessità di effettuare altri accertamenti sanitari.

La domanda per ricevere l’indennità di accompagnamento deve essere presentata online sul sito web dell’INPS. È possibile farlo accedendo al servizio tramite le proprie credenziali. L’alternativa è quella di rivolgersi a un ente di patronato o a una associazione di categoria (Anmic, Ens, Uic, Anfass).

Non è possibile presentare una nuova domanda per la stessa prestazione fino a quando non si è conclusa la procedura per quella in corso o, nel caso di ricorso giudiziario, fino a quando non è stata emessa una sentenza passata in giudicato. Unica eccezione le domande di aggravamento.

Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sull’invalidità civile:

Your Title Goes Here

Your content goes here. Edit or remove this text inline or in the module Content settings. You can also style every aspect of this content in the module Design settings and even apply custom CSS to this text in the module Advanced settings.

Entra nei gruppi

Ricevi ogni giorno gratis e senza spam i migliori articoli sull’invalidità e sulla Legge 104. Scegli il gruppo che ti interessa:

Telegram (Consigliato) / privacy

WhatsApp / privacy

Facebook

Importante:

  • Sul gruppo Telegram è possibile commentare le notizie e confrontarsi in chat;
  • Sul gruppo WhatsApp non si può scrivere, pubblichiamo noi le notizie due volte al giorno;
  • I post nel gruppo Facebook sono moderati. Pubblichiamo solo quelli utili alla comunità. I commenti sono liberi, ma controllati.

Ci riserviamo di bannare ed escludere dai gruppi persone violente/aggressive o che si comportano contro i nostri valori.