Disabilità, invalidità e handicap si riferiscono tutti alla stessa cosa? Come viene riconosciuta una persona disabile e come capire il grado di disabilità? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi. Abbiamo anche una pagina Instagram dove pubblichiamo le notizie in formato grafico e un canale YouTube, dove pubblichiamo videoguide e interviste).
Spesso si fa confusione tra invalidità, disabilità e handicap. Tuttavia, ognuna di queste condizioni presuppone una valutazione differente da parte della Commissione medica per l’accertamento sanitario.
Inoltre, si può aver accesso a benefici e prestazioni economiche differenti in base alla diversa condizione accertata, oltre che a grado o alla percentuale riconosciuti.
Vediamo quindi nel dettaglio chi è persona disabile e come capire il grado di disabilità.
Indice
- Come capire il grado di disabilità?
- Come capire il grado di disabilità e come viene misurato
- Come capire il grado di disabilità e chi lo determina
- Come capire il grado di disabilità: differenza tra disabilità e handicap
- Come capire il grado di disabilità: differenza tra disabilità e invalidità
- Come capire il grado di disabilità e come chiedere l’accertamento
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Come capire il grado di disabilità?
Vediamo prima di tutto come capire il grado di disabilità. Per farlo, dobbiamo innanzitutto chiarire che la disabilità viene valutata in base all’individuazione del livello di compromissione sociale e quello di autonomia residua (vedremo tra poco le differenze con l’invalidità e l’handicap).
La compromissione sociale e il livello di autonomia vanno valutati con l’obiettivo di offrire un servizio commisurato alle effettive necessità della persona disabile.
La valutazione viene fatta prendendo come riferimento la classificazione ICF (Classificazione internazionale del funzionamento, disabilità e salute) approvata anche dall’ONU e prendendo in considerazione:
- i fattori organici, come le strutture corporee e anatomiche, e le funzioni corporee e fisiologiche;
- i fattori contestuali, come quelli ambientali, sia fisici che sociali, e i fattori personali, ovvero le capacità di interazione sociale e ambientale.
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Come capire il grado di disabilità e come viene misurato
Vediamo come capire il grado di disabilità parlando di come viene effettuata la sua misurazione.
La misurazione delle prestazioni nella vita quotidiana della persona con disabilità viene fatta utilizzando la scala o indice di Barthel, nella quale vengono considerate alcune abilità di base e l’autonomia nella mobilità.
Viene assegnato un punteggio per ognuna di queste 10 categorie:
- alimentazione;
- abbigliamento;
- toilette personale;
- fare il bagno;
- controllo defecazione;
- controllo minzione;
- spostarsi dalla sedia al letto e ritornare;
- montare e scendere dal WC;
- camminare in piano;
- salire o scendere le scale.
Ogni categoria ha un valore variabile a seconda di un punteggio prestabilito in base all’importanza della funzione e a seconda del giudizio di compromissione da 1 a 3 dato dal medico rispetto alla funzionalità della persona.
Viene poi calcolato un punteggio globale in base al quale si determina il grado di indipendenza della persona con disabilità.
Il riconoscimento della disabilità da parte dell’INPS può dare diritto a numerose agevolazioni e prestazioni economiche. Ecco a cosa hai accesso in base alla percentuale di disabilità riconosciuta.
Come capire il grado di disabilità e chi lo determina
A valutare il grado di disabilità sono gli specifici gruppi di valutazione e di orientamento che possono includere un medico, uno psicologo e un assistente sociale.
Questi medici valutano lo stato di salute sensoriale, fisico e psichico, stati che vengono poi rivisitati più volte nel corso della vita per verificare eventuali cambiamenti nelle condizioni di salute. La visita di revisione avviene, generalmente, due anni dopo la prima diagnosi.
Una volta che abbiamo parlato di come capire il grado di disabilità, chi lo valuta e come viene misurato, vediamo quali sono le differenze tra disabilità, invalidità e handicap.
Scopri cosa significa disabilità gravissima, a cosa si ha diritto e in cosa si differenzia dalla disabilità media e grave.
Come capire il grado di disabilità: differenza tra disabilità e handicap
Per comprendere ancora meglio come capire il grado di disabilità, dobbiamo vedere in cosa si differenzia dall’handicap e poi dall’invalidità.
La condizione di disabilità non si riferisce alla menomazione, ma è la conseguenza diretta di essa, che essa sia fisica o psicologica.
Con disabilità, quindi, si intende la situazione di svantaggio personale che la persona può incontrare nella vita quotidiana.
L’accertamento della disabilità, in sintesi, si concentra sullo stato di gravità delle difficoltà sociali e relazionali della persona, che può avere così accesso a servizi sociali (come ad esempio il collocamento mirato Legge 68/99) e previdenziali, nonché a particolari agevolazioni fiscali.
L’handicap, invece, è determinato dalle difficoltà che la persona può dover affrontare a causa della menomazione o della disabilità che ne deriva.
L’handicap dipende sempre da fattori sociali e ambientali. Per esempio, lo svantaggio sociale che una persona in sedia a rotelle potrebbe incontrare a lavoro, oppure al ristorante.
Ti mostriamo tutte le agevolazioni fiscali per i disabili 2023: detrazioni, deduzioni, Iva agevolata, sconti e bonus.

Come capire il grado di disabilità: differenza tra disabilità e invalidità
La disabilità e l’invalidità sono concetti che vengono spesso confusi. L’invalidità, infatti, a differenza della disabilità, riguarda il solo ambito lavorativo e consiste nella determinazione dell’impossibilità di una persona con disabilità a eseguire un lavoro.
La disabilità, invece, come abbiamo visto, si basa sulla verifica delle difficoltà sociali e relazionali della persona.
Sia l’accertamento della disabilità che quello dell’invalidità, vengono eseguiti da una commissione medica dell’ASL e ai fini dell’ottenimento di benefici economici e sociali bisogna presentare due domande distinte.
In sintesi, la differenza tra disabilità e invalidità permette di definire i casi particolari in cui la persona con handicap grave può non essere soggetta a una compromissione totale della capacità lavorativa.
Per legge, infatti, vige una distinzione tra invalidità temporanea e invalidità permanente.
Mentre l’inabilità temporanea viene definita soltanto nell’ambito dell’accertamento di invalidità, quella permanente può in molti casi coincidere con uno stato di disabilità.
Scopri come fare domanda per l’invalidità civile tramite il portale INPS e la visita di accertamento.
Come capire il grado di disabilità e come chiedere l’accertamento
La Legge n. 104/92 stabilisce che per la determinazione della disabilità debba essere presentata una domanda all’INPS per via telematica. La Commissione medica incaricata che effettuerà l’accertamento presso una Asl è costituita da un operatore sociale, un medico esperto e un medico dell’INPS.
A seconda del livello di gravità dell’handicap e dell’eventuale richiesta congiunta di accertamento di invalidità civile, è possibile accedere a diversi benefici.
Soltanto nel caso in cui venga riconosciuta l’invalidità civile possono essere dispensate prestazioni economiche come la pensione di invalidità e l’indennità di accompagnamento. La Commissione medica dovrà distinguere tra due livelli di gravità dell’handicap derivato dalla disabilità:
- un handicap senza connotazione di gravità, articolo 3, comma 1 Legge 104/92;
- un handicap grave, articolo 3, comma 3 Legge 104/92.
In base a questa distinzione preliminare, la persona con disabilità potrà accedere a diversi servizi. Nel caso di riconoscimento dello stato di handicap in situazione di gravità, i benefici non sono rivolti solo al soggetto in questione, ma anche ai genitori, parenti o affini della persona con disabilità.
Scopri tutte le leggi che tutelano le persone disabili in Italia per essere al corrente delle tutele attualmente in vigore.
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