Invalidità, come funziona la nuova visita di revisione: spieghiamo nei dettagli la novità introdotta nel 2022 dall’Inps. (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
Indice
- La convocazione
- Se l’Inps non chiama
- Visita a distanza
- Invalidità: i tempi
- Invalidità: documentazione
- Invalidità: se è insufficiente
- Invalidità: giustificazione
- Invalidità: nei maggiorenni
- Invalidità: indennità di frequenza
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Il riferimento è in particolare ai verbali di invalidità e di handicap per i quali la commissione medico legale ha disposto, appunto, una visita di revisione, fissando anche la data.
Prima di inoltrarci nell’argomento, e capire come funziona la procedura della nuova revisione è preferibile fissare alcuni punti (sui quali c’è spesso anche qualche ambiguità).
Su questo argomento è interessante l’approfondimento su invalidità civile e Qe Code (una guida ai servizi online dell’Inps). È anche importante sapere cosa fare se ti revocano l’invalidità. E infine siamo andati a verificare tutti i casi possibili che comportano la sospensione della pensione di inabilità.
Invalidità: la convocazione
Spetta all’Inps convocare l’assistito per la visita di revisione, non è quindi necessario presentare una domanda. La chiamata a visita può anche non coincidere con il giorno che è stato fissato sul verbale (che ha una funzione indicativa).
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Se l’Inps non chiama
Se l’Inps non chiama alla data che è stata fissata sul verbale, nessun timore: non si perdono i benefici, le prestazioni e le agevolazioni che sono state concesse dopo il primo accertamento. In questo modo il cittadino non deve pagare lo scotto di eventuali ritardi amministrativi che sono da attribuire per intero all’Inps.
Ma serve anche ad accelerare le pratiche: l’istituto continua a versare trattamenti economici a persone che dopo la visita potrebbero non rientrare più nei requisiti sanitari previsti dalla legge. Ovvero: l’Inps perde soldi e non avrebbe nessuna possibilità di riaverli indietro (il ritardo nello svolgimento della visita di revisione non potrebbe certo essere attribuito all’assistito).
Visita a distanza
Da qualche mese è stata prevista una procedura che potrebbe velocizzare il disbrigo delle pratiche: le commissioni medico legali che redigono i verbali per l’accertamento dell’invalidità e dell’handicap (di prima istanza e di revisione), possono valutare le condizioni degli assistiti anche sulla base degli atti (ma la documentazione medica deve essere recente e completa, così da consentire una decisione oggettiva). Senza dunque la presenza dell’assistito. Qui trovi la guida per allegare e inviare la documentazione online.
I tempi
Vediamo cosa bisogna fare, se si vuole utilizzare la procedura che consente di evitare la visita di revisione dell’invalidità o dell’handicap in presenza.
Il cittadino interessato riceve una lettera dall’Inps quattro mesi prima della data prevista sul verbale per la visita di revisione. Arriva a casa con la posta prioritaria.
Nella missiva c’è l’invito ad allegare la documentazione sanitaria grazie al servizio online “Allegazione documentazione sanitaria invalidità civile” (nel paragrafo precedente c’è il link che spiega come funziona).
Documentazione
Le commissioni verificano la documentazione che è stata inviata, se viene ritenuta adeguata per una valutazione oggettiva (è quindi completa e recente), la revisione può essere anche effettuata solo sugli atti. La documentazione deve essere inviata entro 40 giorni a partire dalla data di spedizione della lettera. Fate dunque attenzione: la data di spedizione non è quella in cui avete ricevuto la missiva.
Se è insufficiente
Se invece la certificazione non dovesse essere ritenuta sufficiente l’Inps fissa una revisione in presenza (il sistema tradizionale).
Se l’Inps è in possesso dei recapiti telefonici della persona interessata può anche chiamarla direttamente per comunicare la data, il luogo e l’ora in cui si svolgerà la visita. Segue in genere anche un messaggio che informa della visita.
Come dire: sarà difficile dirlo, non lo sapevo.
Giustificazione
Nella malaugurata ipotesi che l’assistito il giorno della visita in presenza abbia un impedimento che non gli consenta di essere presente, bisogna obbligatoriamente presentare nella sede Inps più vicina, una documentata richiesta di giustificazione (i motivi possono essere di natura sanitaria o amministrativa).
Se questa giustificazione venisse ritenuta convincente, la persona interessata sarà nuovamente convocata a visita.
Bisogna fare molta attenzione comunque, non essere presente alla visita di revisione può avere delle conseguenze gravi. Infatti una assenza ingiustificata comporta la sospensione immediata della prestazione economica e dopo 90 giorni può scattare la revoca definitiva del trattamento o di una qualsiasi altra agevolazione connessa all’invalidità o alla disabilità.
Invalidità: nei maggiorenni
Questa procedura non riguarda i neo maggiorenni, soprattutto se nei verbali la data di revisione non coincida con la maggiore età.
Per i nei maggiorenni resta in vigore l’articolo 25 della Legge 114 del 2014. La norma stabilisce questo per il neo maggiorenne titolare di una indennità di accompagnamento (per invalidità civile, cecità o sordità): «Sono attribuite al compimento della maggiore età le prestazioni economiche erogabili agli invalidi maggiorenni, senza ulteriori accertamenti sanitari».
Quindi non è necessaria una nuova visita e presentando il modello Ap79 (situazione economica) possono anche ricevere la pensione.

Invalidità: indennità di frequenza
Cosa diversa per i minori che sono titolari di una indennità di frequenza. Riceveranno entro i sei mesi che precedono il compimento del 18esimo anno di età le stesse prestazioni che vengono erogate ai maggiorenni.
Ma dopo i 18 anni dovranno avere un accertamento sanitario che valuti tutti i requisiti previsti dalla normativa.
Per questo motivo dovranno presentare entro sei mesi prima dei 18 anni una domanda di accertamento dell’invalidità. Così facendo al compimento della maggiore età riceveranno i trattamenti economici.
Poco dopo sarà disposta la visita per la verifica dei requisiti. Se venissero confermati bisognerà compilare un modulo Ap70.
Anche per loro è possibile la visita medica a distanza, solo quindi sulla valutazione degli atti.
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