L’indennità di frequenza aumenta a dicembre 2022? Quali sono le prestazioni oggetto di rivalutazione parziale voluta dal governo? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
Fino a dicembre 2022 verrà applicato un aumento sulle prestazioni previdenziali e su alcuni trattamenti assistenziali.
Come più volte abbiamo ripetuto sulle nostre pagine, gli aumenti non spettano a tutti. C’è però ancora un po’ di confusione sui requisiti e sugli esclusi, quindi ne riparliamo in questo approfondimento, in particolare dell’indennità di frequenza.
Indice
- Indennità di frequenza e altri trattamenti esclusi dagli aumenti
- Niente aumenti su indennità di frequenza: le prestazioni aumentate
- La rivalutazione parziale che esclude l’indennità di frequenza
- No aumenti su indennità di frequenza: come vengono corrisposti gli aumenti alle prestazioni beneficiarie
- Calendario pagamento indennità di frequenza e altre prestazioni dicembre 2023
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Indennità di frequenza e altri trattamenti esclusi dagli aumenti
Sul nostro canale YouTube continuiamo a ricevere domande in merito all’applicazione degli aumenti sui trattamenti assistenziali oggetto o meno di rivalutazione parziale, in particolar modo sull’indennità di frequenza.
Prendiamo ad esempio la domanda di un nostro utente, che ci chiede:
“Ci saranno aumenti sull’indennità di frequenza?”.
La risposta è no, non ci sono stati e non ci saranno aumenti sull’indennità di frequenza, così come non sono previsti per altri trattamenti assistenziali quali:
- indennità di accompagnamento;
- indennità per ciechi parziali;
- indennità per ciechi assoluti;
- indennità di comunicazione;
- indennità di talassemia.
Questi trattamenti sono stati esclusi dal Decreto Aiuti bis, a prescindere anche da qualsiasi requisito reddituale.
Vediamo adesso su quali prestazioni, anche a dicembre 2022 verranno applicati gli aumenti e quali sono gli importi aumentati.
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Niente aumenti su indennità di frequenza: le prestazioni aumentate
Quindi, l’indennità di frequenza – così come le altre indennità assistenziali – non verrà aumentata.
Le prestazioni che invece stanno beneficiando degli aumenti, e lo continueranno a fare anche a dicembre 2022, sono quelle elencate, oltre che nel Decreto Aiuti bis, nella circolare Inps n. 114 del 13 ottobre 2022, ovvero le pensioni di vecchiaia e anticipate di importo fino a 2.692 euro mensili e le principali prestazioni assistenziali, ovvero:
- pensioni di inabilità;
- assegno mensile di assistenza di cui agli articoli 12 e 13 della legge 30 marzo 1971, n. 118;
- pensioni per sordi di cui alla legge 26 maggio 1970, n. 381;
- pensione per ciechi di cui alla legge 27 maggio 1970, n. 382.
Quindi, ricapitolando: beneficia degli aumenti chi ha un reddito mensile pari o inferiore a 2.692 euro e percepisce una delle prestazioni o trattamenti sopra elencati. Tutti gli altri, sono esclusi dalla rivalutazione parziale, anche l’indennità di frequenza.
Nel prossimo paragrafo vediamo in cosa consistono nel dettaglio questi aumenti.
Il governo rimanda l’aumento dell’invalidità per destinare i fondi a misure al momento più urgenti. Vediamo quali sono.
La rivalutazione parziale che esclude l’indennità di frequenza
Dalla rivalutazione anticipata viene quindi esclusa anche l’indennità di frequenza. Ma cosa prevede questa rivalutazione parziale?
Come probabilmente già saprai, il governo ha deciso di anticipare parzialmente la rivalutazione delle pensioni, che viene sempre fatta automaticamente a inizio anno per mezzo di un meccanismo chiamato perequazione.
A gennaio 2023, infatti, a tutte le prestazioni – sia quelle previdenziali che assistenziali- verrà applicato un aumento pari alla percentuale dell’inflazione registrata negli ultimi 12 mesi, che al momento si attesta a circa l’8%.
A gennaio, anche gli importi delle indennità attualmente escluse dalla rivalutazione parziale, saranno ricalcolati con la nuova percentuale. Non solo: anche l’assegno unico e altri sussidi dell’Inps saranno oggetto di rivalutazione, come ti spieghiamo in questo articolo su TheWam.net.
Fino a dicembre 2022, il governo ha deciso di applicare un aumento pari al 2% che, solo per il mese di novembre, è del 2,2%, perché viene aggiunto uno 0,2% come conguaglio della perequazione fatta a gennaio 2022.
L’incremento delle pensioni viene calcolato con le fasce progressive di rivalutazione delle pensioni, ovvero quelle di cui all’articolo 1, comma 478, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, ovvero:
- Al 100% per i trattamenti fino a 4 volte il minimo;
- Al 90% sulla quota eccedente 4 volte il minimo;
- Al 75% sulla quota eccedente 5 volte il minimo.
In questo articolo ti mostriamo dettagliatamente tutti gli importi delle prestazioni con l’aumento invalidità del 2%.
A dicembre 2022, inoltre, molte prestazioni previdenziali e assistenziali beneficeranno della tredicesima, alla quale verrà anche applicata la rivalutazione parziale: ne abbiamo parlato in questo articolo, mostrandoti anche quali saranno gli importi che verranno corrisposti a dicembre.
Ma come vengono corrisposti gli aumenti? Ne parliamo nel prossimo paragrafo.
Ape sociale con tredicesima: cerchiamo di capire se su questa prestazione spetta la doppia mensilità a dicembre 2022.

No aumenti su indennità di frequenza: come vengono corrisposti gli aumenti alle prestazioni beneficiarie
Se percepisci indennità di frequenza, per ottenere l’aumento dell’importo del trattamento dovrai aspettare la rivalutazione piena che verrà fatta a gennaio 2023.
Ti ricordiamo che, se insieme all’indennità di frequenza percepisci un altro trattamento previdenziale o assistenziale oggetto di rivalutazione, l’aumento sarà applicato su quello.
Gli aumenti verranno corrisposti d’ufficio, così come è da ottobre 2022, sulla mensilità della prestazione, quindi i prossimi saranno sulla mensilità di dicembre 2002, insieme alla tredicesima (per i trattamenti che la prevedono), come ti abbiamo anticipato.
Le pensioni con pagamento annuale o semestrale, riceveranno l’incremento con la rata di gennaio 2023.
L’incremento sulla rata della tredicesima, sarà corrisposto in proporzione ai ratei di tredicesima spettanti: in questo articolo ti mostriamo come calcolare la tredicesima.
A questo punto, ti mostriamo un probabile calendario dei pagamenti pensioni di invalidità di dicembre 2023, che riguarda ovviamente anche il pagamento dell’indennità di frequenza, a prescindere dal fatto che sia soggetta o meno alla rivalutazione anticipata.
Ti spieghiamo perché il bonus tredicesima non spetta agli invalidi, anche se percettori di assegni bassi.
Calendario pagamento indennità di frequenza e altre prestazioni dicembre 2023
Sia l’indennità di frequenza che tutte le altre prestazioni previdenziali e assistenziali vengono pagate a partire dal primo giorno bancabile del mese, che in questo caso è giovedì 1° dicembre 2022.
Giovedì 1° dicembre sono programmati i pagamenti per chi riceve l’accredito con bonifico bancario, Libretto di Risparmio, conto BancoPosta o Postapay Evolution.
Chi invece ritira l’importo in contanti, dovrà attendere l’accredito a partire da venerdì 2 dicembre, con uno stop giovedì 8, festa dell’Immacolata Concezione e rosso in calendario, seguendo questa probabile turnazione:
- venerdì 2 dicembre – Cognomi A-B;
- sabato 3 dicembre (solo di mattina) – Cognomi C-E;
- lunedì 5 dicembre – Cognomi F-I;
- martedì 6 dicembre – Cognomi L-O;
- mercoledì 7 dicembre – Cognomi P-R;
- venerdì 9 dicembre – Cognomi S-Z.
Ti ricordiamo che i turni possono essere diversi nelle città ad alta o a bassa densità di popolazione. In queste, infatti, gli uffici postali potrebbero organizzare tipi diversi di turnazioni, per cui è sempre consigliabile informarsi prima sul calendario programmato dal proprio ufficio postale.
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