In pensione prima con la 104: è possibile ottenere il prepensionamento se si assiste un familiare disabile o se si è portatore di handicap grave? Cosa prevede la legge? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sulla Legge 104. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
In pensione prima con la 104. La normativa vigente prevedere il pensionamento anticipato per i dipendenti pubblici e privati che assistono un familiare con handicap e per gli stessi portatori di handicap.
In questo articolo vedremo cosa stabilisce la legge 104 sul tema della pensione anticipata e quali sono i requisiti per accedervi.
Indice
- In pensione prima con la legge 104: l’Ape Sociale
- In pensione prima con la 104: come richiedere l’Ape Sociale
- In pensione prima con la 104: pensione anticipata per malattia o invalidità
- In pensione prima con la 104 e con la maggiorazione contributiva per lavoratori invalidi
- In pensione prima con la 104: Quota 41
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In pensione prima con la legge 104: l’Ape Sociale
In pensione prima con la 104? Il decreto legge n. 4/2019, che ha introdotto anche il reddito di cittadinanza e Quota 100, prevede delle soluzioni di pensionamento anticipato per i familiari che assistono i disabili e per i portatori di handicap.
La prima soluzione di cui parleremo è l’Ape sociale, destinata a chi assiste un familiare con handicap grave che riceve l’indennità di accompagnamento e ai disabili ai sensi dell’articolo 3, comma 3 della legge 104.
L’Ape Sociale, in sostanza, è un prestito a supporto di determinate categorie di soggetti, che viene dato fino al raggiungimento della pensione di vecchiaia.
Puoi accedere all’Ape Sociale se hai compiuto 63 anni di età, hai terminato l’attività lavorativa, non sei titolare di una pensione diretta e hai maturato almeno 30 anni di contributi.
La normativa prevede l’accesso all’Ape Sociale, se si hanno i requisiti che abbiamo appena menzionato, ai disoccupati, a chi assiste un familiare disabile, agli invalidi civili e agli addetti alle mansioni gravose.
Puoi quindi richiedere l’Ape Sociale se sei genitore di un figlio disabile o se sei un caregiver che presta assistenza da almeno 6 mesi a:
- coniuge o convivente;
- parente di primo grado convivente;
- parente o affine di secondo grado convivente, se i genitori o il coniuge della persona con handicap grave hanno più di 70 anni, soffrono di patologie invalidanti, sono deceduti o mancanti.
Se soddisfi tutti questi requisiti, l’Inps erogherà l’Ape Sociale, pari a 12 mensilità sulla pensione di vecchiaia calcolata al momento della domanda ed entro 1500 euro mensili.
L’Ape Sociale è inoltre compatibile con il reddito da lavoro dipendente o autonomo entro gli 8.000 euro e i 4.800 euro lordi annui.
Nel prossimo paragrafo ti spieghiamo come fare domanda per l’Ape Sociale.
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In pensione prima con la 104: come richiedere l’Ape Sociale
La prima soluzione che ti abbiamo mostrato per andare in pensione prima con la 104 è l’Ape Sociale, per la quale puoi presentare domanda direttamente all’Inps in tre modalità:
- accedendo al sito web Inps con le tue credenziali (SPID, CIE o CNS);
- telefonando al Call Center Inps ai numeri 803 164 da rete fissa o 06 164 164 da cellulare;
- rivolgendoti a un Caf o a un patronato.
I termini di presentazione della domanda sono il 31 marzo, il 15 luglio o il 30 novembre. L’Inps comunicherà l’esito della domanda rispettivamente entro il 30 giugni, il 15 ottobre o il 31 dicembre.
Una volta che la richiesta sarà accettata, riceverai l’Ape Sociale previa cessazione dell’attività di lavoro dipendente, autonomo o parasubordinato, se questa ti procura redditi superiori a 8.000 euro (lavoro dipendente) o 4.800 euro (lavoro autonomo).
La pensione anticipata con la 104 è prevista anche in caso di malattia o invalidità. vediamo i dettagli nel prossimo paragrafo.
Assegno ordinario e Ape sociale: scopri di che prestazioni si parla e se sono cumulabili, cioè se le puoi avere entrambe.
In pensione prima con la 104: pensione anticipata per malattia o invalidità
È possibile andare in pensione prima con la 104 anche in caso di malattia o di invalidità.
In caso di invalidità, la pensione anticipata legge 104 è prevista per i soggetti con invalidità non inferiore all’80%.
La pensione anticipata per invalidità è rivolta ai dipendenti del settore privato che potranno interrompere l’attività lavorativa a 60 anni se sono uomini e a 55 anni se sono donne, a patto però di aver maturato almeno 20 anni di contributi.
Se sei un dipendente pubblico sei escluso dal prepensionamento per invalidità. Tuttavia, nel tuo caso subentra la pensione di inabilità se ti viene riconosciuta un’inabilità permanente e assoluta, fisica o mentale, a svolgere attività lavorativa, che non derivi però da una causa di servizio.
Nel caso della pensione di inabilità, sono sufficienti 5 anni di anzianità contributiva, di cui almeno 3 versati nel quinquennio precedente alla comparsa dell’inabilità lavorativa.
La richiesta della pensione anticipata per invalidità viene accettata solo in seguito all’accertamento della disabilità da parte della commissione medica, che specificherà la patologia e la percentuale di invalidità, così come è avvenuto per la concessione della legge 104.
Questo requisito è importante per l’accesso alla pensione anticipata con la 104 per patologia o invalidità.
Quando la 104 è per sempre? In questo articolo vediamo quando la 104 è definitiva e quando invece può essere soggetta a revisione.

In pensione prima con la 104 e con la maggiorazione contributiva per lavoratori invalidi
Pochi sanno che è possibile andare in pensione prima con la 104 e con la maggiorazione contributiva, che permette un accesso più facile alla pensione in caso di invalidità che supera il 74%.
La maggiorazione contributiva permette ai lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato di chiedere all’Inps fino a 2 mesi di contributi lavorativi per ogni anno di lavoro e per un massimo di 5 anni.
Questa misura, quindi, oltre ad aumentare i contributi necessari per accedere alla pensione, agevola il calcolo dell’importo della pensione mensile con il metodo retributivo, per chi lascia il lavoro.
Andiamo adesso a vedere l’ultima possibilità di pensione anticipata con la 104: Quota 41.
Domanda 104: un messaggio dell’Inps comunica novità importanti sulla procedura per ottenere la 104. Vediamo quali sono in questo approfondimento.
In pensione prima con la 104: Quota 41
L’ultima possibilità di cui ti parliamo per andare in pensione prima con la 104 è la cosiddetta Quota 41.
Se sei un caregiver o un portatore di handicap, puoi utilizzare questa misura per andare in pensione anticipata con la 104, ma è necessario che tu abbia maturato almeno 12 mesi di contributi prima dei 19 anni di età.
Si tratta, infatti, di un prepensionamento riservato esclusivamente ad alcuni profili di lavoratori precoci, quindi se non sei un lavoratore precoce, non potrai richiedere questa misura.
Oltre a ciò, poi, richiede 41 anni di contributi versati e, per quanto riguarda i caregiver, l’assistenza da almeno 6 mesi a un familiare convivente con handicap grave ai sensi della legge 104.
In assenza dei requisiti per richiedere le misure di cui abbiamo parlato fino a questo momento, è possibile richiedere la pensione anticipata ordinaria, per cui occorre aver versato 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne.
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