In questo approfondimento cerchiamo di capire chi paga l’avvocato per il ricorso Inps nelle cause per invalidità civile, accompagnamento e altre cause in materia previdenziale e assistenziale. (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
Quando si fa causa all’Inps, ci sono diverse spese che devono essere sostenute: spese per inizio e fine causa e spese in materia previdenziale e assistenziale.
Ma chi paga l’avvocato per il ricorso Inps? Sei sempre tu a doverlo fare o ci sono dei casi in cui le spese possono essere addebitate all’Inps o a terzi? Cerchiamo di capirlo in questo approfondimento.
Indice
- Chi paga l’avvocato per il ricorso Inps
- Chi paga l’avvocato per il ricorso Inps a inizio e a fine causa
- Chi paga l’avvocato per il ricorso: le spese previdenziali e assistenziali
- Chi paga l’avvocato per il ricorso Inps: costo dell’avvocato
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Chi paga l’avvocato per il ricorso Inps
Sono diversi i motivi per cui ti puoi trovare a fare ricorso all’Inps e in questo approfondimento cercheremo soprattutto di capire chi paga l’avvocato per il ricorso.
Prima di tutto, però, ti mostriamo una nostra lista di articoli, che abbiamo pubblicato su invaliditaediritti.it e su TheWam.net, sul ricorso: quando può essere fatto e come fare per richiederlo:
- Invalidità negata, quando fare ricorso
- Patente speciale, il ricorso contro la Commissione
- Ricorso invalidità civile: procedura e pagamento
- Invalidità civile: come fare ricorso online e quando
- Ecco il costo del ricorso per l’invalidità civile
- Revoca dell’invalidità, come presentare ricorso
- Accompagnamento negato, cosa fare
- Costi del ricorso contro il verbale per legge 104
- Ricorso invalidità civile: ecco il modulo e come compilarlo
- Invalidità 100% senza accompagnamento: fai ricorso così
- Invalidità e ricorso giudiziario: tempi e modi
Una volta che hai letto l’approfondimento che ti ha chiarito quando e come fare ricorso, in base alla causa che intendi intraprendere contro Inps, andiamo a vedere chi paga l’avvocato per il ricorso Inps e quali sono i costi avvocato ricorso Inps.
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Chi paga l’avvocato per il ricorso Inps a inizio e a fine causa
Anche in materia di previdenza e assistenza, così come in tutti i giudizi di natura civile, quando si inizia una causa bisogna le spese processuali.
Ma chi paga l’avvocato per il ricorso Inps a inizio causa? In questo caso sei tu che intraprendi la causa a dover versare allo Stato il contributo unificato necessario all’avvio del processo, pagando al tuo avvocato la parcella per l’avvio della pratica e, se sono presenti anche dei consulenti tecnici necessari al giudice per decidere, anche la loro parcella.
Tuttavia, potrebbe trattarsi di un “anticipo” in quanto, alla fine del processo, il giudice potrebbe emettere sentenza addebitando tutte le spese processuali alla parte che soccombe in giudizio.
In sostanza, se vinci la causa contro l’Inps, l’Istituto potrebbe essere “condannato” al risarcimento delle spese processuali da te sostenute.
Non è una situazione che si verifica in tutti i casi di vittoria, però, perché il giudice potrebbe comunque decidere per la cosiddetta “compensazione delle spese”.
Quando accade, ognuna delle parti (tu e l’Inps) dovrete pagare la parcella al proprio avvocato, ma non rimborsare l’altra. I casi in cui si può verificare questa circostanza sono i seguenti:
- accettazione parziale della domanda;
- caso particolarmente complesso o che ha aperto una nuova giurisprudenza.
Vediamo adesso quali sono le spese in materia previdenziale e assistenziale e a chi tocca pagarle.
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Chi paga l’avvocato per il ricorso: le spese previdenziali e assistenziali
In materia di spese previdenziali e assistenziali, chi paga l’avvocato per il ricorso? In questo caso ci riferiamo a quelle cause in materia di previdenza (pensioni) e assistenza (ad esempio accompagnamento, invalidità ecc.) e, proprio per la loro natura assistenziale, esiste una regola che tutela le persone con ridotta disponibilità economica.
Il Codice di procedura civile, all’art. 152 disp. Att. Cod. proc. Civ., stabilisce che, chi ha un reddito pari al doppio della soglia fissata per accedere al gratuito patrocinio (patrocinio a spese dello Stato), ad oggi pari a 11.493,82 euro (il doppio è 22.987,64 euro), non deve pagare le spese processuali se perde la causa.
In pratica, se il tuo ricorso viene rigettato e hai un reddito pari o inferiore a quello che ti abbiamo appena mostrato, il giudice non può addebitarti il costo dell’avvocato dell’Inps.
Attenzione, però: per usufruire di questo beneficio, nel corso del processo dovrai presentare un’apposita dichiarazione in cui dichiari qual è il tuo reddito, che appunto deve essere inferiore alla soglia limite stabilita per legge.
Sei escluso dal beneficio se stai intentando quella che viene chiamata “causa persa in partenza”, ovvero una causa intentata senza alcun presupposto.
Dopo aver chiarito a chi paga l’avvocato per il ricorso Inps, vediamo qual è il costo avvocato ricorso Inps.
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Chi paga l’avvocato per il ricorso Inps: costo dell’avvocato
Abbiamo visto chi paga l’avvocato per il ricorso Inps in base a diverse condizioni che si possono verificare. Vediamo adesso qual è il costo avvocato ricorso Inps.
In linea generale, un ricorso contro l’Inps ha dei costi fissi e dei costi variabili. Tra i costi fissi rientra il contributo unificato di cui ti abbiamo parlato in apertura di questo articolo, e che ammonta a circa 43 euro.
I costi variabili sono invece rappresentati prima di tutto dal compenso dell’avvocato e dipenderanno dal preventivo da lui predisposto e dalle spese legali.
Le spese legali sono spesso molto più gravose di quelle che devono essere recuperate dall’Inps, ecco perché molte persone decidono di non contestare eventuali errori commessi dall’Istituto.
Tuttavia, si sta parlando di diritti che vengono negati per cui, visto che il costo avvocato ricorso Inps può variare in base alla parcella, sarebbe il caso di fare una ricerca per cercare un professionista che chieda cifre non esorbitanti, prima di gettare la spugna.
Se, poi, come abbiamo precisato, sei fermamente convinto che l’Inps abbia commesso un errore e puoi ottenere la condanna alle spese processuali, o il tuo reddito ti può assicurare l’esonero delle spese processuali (gratuito patrocinio), a maggior ragione vale la pena fare ricorso all’Inps.
Ricorda, però, che se non hai alcun presupposto per farlo, rischi di vederti addebitata l’intera spesa processuale, anche se il tuo reddito è inferiore alla soglia limite per il diritto all’esonero.
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