Cos’è l’articolo 4 del Decreto Legge 2012: scopriamo insieme come leggere il verbale di invalidità e che cosa dice questo articolo (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
I verbali di riconoscimento dell’invalidità civile e dell’handicap possono essere difficili da comprendere, soprattutto per chi non ha familiarità con il gergo e la terminologia utilizzati. Vediamo dunque che cos’è l’articolo 4 del Decreto Legge 2012 e quali novità ha portato all’interno di questi documenti.
Indice
- Cos’è l’articolo 4 del Decreto Legge 2012: cosa dice?
- Cos’è l’articolo 4 del Decreto Legge 2012: che cos’è il verbale d’invalidità civile?
- Cos’è l’articolo 4 del Decreto Legge 2012: cosa si intende per cittadino invalido?
- Cos’è l’articolo 4 del Decreto Legge 2012: chi può ottenere il verbale d’invalidità civile?
- Cos’è l’articolo 4 del Decreto Legge 2012: come ottenere il verbale d’invalidità
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Cos’è l’articolo 4 del Decreto Legge 2012: cosa dice?
Il decreto 5 del 2012 ha stabilito all’art. 4 che le commissioni mediche indichino nei loro verbali di invalidità, handicap e anche disabilità (Legge 68/99) se la persona è in possesso delle condizioni per le agevolazioni fiscali e/o per il contrassegno.
In teoria, quindi, i verbali più recenti dovrebbero riportare tutti i requisiti, o la frase che li esclude (“l’interessato non ha alcuno dei requisiti di cui all’art. 4 DL 9 febbraio 2012 n. 5…”). Nella pratica, però, ciò non avviene sempre.
Spesso le prestazioni vengono negate perché i verbali non dichiarano esplicitamente il possesso dei requisiti. Questo può essere un problema frustrante e costoso per chi è già alle prese con una disabilità.
Fortunatamente, è possibile fare ricorso contro queste decisioni. Lavorando con un avvocato esperto, è possibile ottenere i benefici che si meritano.
D’altra parte, chi ha un verbale antecedente al 2012 ha maggiori probabilità di non trovare la dicitura prevista dalla legge, ma non può agire su quel verbale a meno che non chieda un “aggravamento” dell’invalidità o dell’handicap.
Mentre i verbali più recenti (dopo il 2012) dovrebbero riportare le frasi citate per i benefici o escluderle. Se, invece, non le riportano, si può fare ricorso o chiedere un riesame in autotutela entro 6 mesi dalla data di ricevimento dello stesso.
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Cos’è l’articolo 4 del Decreto Legge 2012: che cos’è il verbale d’invalidità civile?
Per comprendere meglio che cos’è l’articolo 4 del Decreto Legge 2012, approfondiamo più nel dettaglio le caratteristiche del documento a cui questa norma fa riferimento.
Il verbale di invalidità civile è un documento che viene redatto al termine della visita per l’ottenimento delle prestazioni di invalidità. Si tratta dell’ultimo passaggio della presentazione della domanda di invalidità all’INPS che, ricordiamolo, avviene solo per via telematica e deve essere accompagnata dalla relativa certificazione medica.
Questo documento è molto importante perché contiene l’esito dell’accertamento e serve per accedere ai benefici e alle tutele che lo Stato italiano garantisce alle persone con disabilità o invalidità riconosciuta.
Cos’è l’articolo 4 del Decreto Legge 2012: cosa si intende per cittadino invalido?
Nell’ambito di che cos’è l’articolo 4 del Decreto Legge 2012, analizziamo come viene definita dalla Legge la figura di cittadino invalido.
È considerato invalido civile colui che, a seguito di accertamento da parte dell’INPS, risulta affetto da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali che abbiano comportato una riduzione permanente della capacità lavorativa superiore a un terzo.
Tra gli invalidi civili non rientrano gli invalidi di guerra, gli invalidi del lavoro, gli invalidi del servizio, i ciechi e i sordomuti. A queste disabilità si applicano, infatti, norme diverse.
Sono invalidi civili anche gli ultrasessantacinquenni che hanno difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età e che quindi necessitano di assistenza sociale e medica e di indennità di accompagnamento.
Il grado di invalidità è espresso in percentuale: dal 34% al 66%, l’invalido civile ha diritto alla pensione; dal 67% al 100%, ha diritto alla pensione di invalidità.
Se l’accertamento dell’INPS stabilisce che la capacità lavorativa dell’invalido è ridotta di oltre due terzi (ma non meno del 67%), ha diritto anche alla pensione di invalidità se non ha un’anzianità contributiva sufficiente per ottenere la pensione di vecchiaia alle condizioni generali.

Cos’è l’articolo 4 del Decreto Legge 2012: chi può ottenere il verbale d’invalidità civile?
Possono presentare domanda di invalidità civile:
- I cittadini italiani con residenza in Italia;
- I cittadini stranieri comunitari regolarmente soggiornanti in Italia e iscritti all’anagrafe del Comune di residenza;
- I cittadini stranieri non comunitari regolarmente soggiornanti in Italia e in possesso del requisito del permesso di soggiorno di almeno un anno.
Cos’è l’articolo 4 del Decreto Legge 2012: come ottenere il verbale d’invalidità
La procedura per richiedere il verbale di invalidità civile si articola in più fasi.
Ci si deve rivolgere al proprio medico di base, che deve essere abilitato, tramite domanda all’INPS e in possesso di un codice PIN, a trasmettere la certificazione medica online. Il medico compila quindi i moduli online messi a disposizione dall’INPS indicando, oltre ai dati anagrafici del paziente, anche il grado di invalidità.
Viene completato il certificato online e l’INPS genera un codice identificativo di quanto inviato. Dopodiché consegna l’attestato di trasmissione, la copia originale firmata del certificato e l’eventuale certificato di non trasportabilità all’interessato, che deve poi rivolgersi all’INPS.
Entro 90 giorni dall’emissione del certificato medico, il richiedente deve svolgere la presentazione della domanda di riconoscimento di invalidità civile. Il richiedente può presentare la domanda di riconoscimento dell’invalidità civile autonomamente se è in possesso del codice PIN rilasciato dall’INPS, altrimenti deve rivolgersi a enti qualificati.
L’INPS trasmette la domanda alla ASL di competenza, che fissa la data della visita medica di accertamento entro 30 giorni (15 in caso di presenza di patologie oncologiche).
Il richiedente deve presentarsi alla visita nella data prestabilita con un documento d’identità valido, il codice fiscale, la tessera sanitaria e il certificato medico. Al termine della visita, la Commissione medica integrata (che può avvalersi della consulenza di un medico specialista nella patologia oggetto di valutazione) rilascia il verbale di valutazione dell’invalidità.
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