Come posso richiedere i permessi 104 lavoratori invalidi? Quanti giorni al mese di permessi mi spettano? Nel giorno di fruizione devo documentare che mi sto riposando o curando? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sulla Legge 104. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi. Abbiamo anche una pagina Instagram dove pubblichiamo le notizie in formato grafico e un canale YouTube, dove pubblichiamo videoguide e interviste).
I permessi 104 vengono concessi alle persone con handicap con situazione di gravità, sia per i lavoratori del settore pubblico e sia per quelli del settore privato.
Si tratta di un’agevolazione lavorativa contenuta nella Legge 104/1992 che ha come obiettivo quello di permettere al lavoratore invalido di poter riposarsi e recuperare le forze, in quanto maggiormente gravato rispetto agli altri lavoratori, a causa della sua condizione sanitaria.
Ma come funzionano i permessi 104 lavoratori invalidi? Come vanno fruiti, come fare domanda e quali sono obblighi e regole? Ne parliamo in questo approfondimento.
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Indice
- In cosa consistono i permessi 104 lavoratori invalidi?
- Chi ha diritto ai permessi 104 lavoratori invalidi?
- Qual è la modalità di fruizione dei permessi 104 lavoratori invalidi?
- Cosa vuol dire che i permessi 104 lavoratori invalidi sono retribuiti?
- Cosa posso e cosa non posso fare mentre fruisco dei permessi 104 lavoratori invalidi?
- Come presentare domanda per i permessi 104 lavoratori invalidi?
- Devo richiedere i permessi 104 lavoratori disabili anche al mio datore di lavoro?
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In cosa consistono i permessi 104 lavoratori invalidi?
I permessi 104 lavoratori invalidi consistono in un’agevolazione lavorativa a favore di lavoratori del settore pubblico e di quello privato ai quali è data la possibilità di richiedere:
permessi orari (art. 33 comma 2 Legge 104/92) di 2 ore al giorno con orario di lavoro uguale o superiore a 6 ore, 1 ora se inferiore alle 6 ore;
permessi mensili, in alternativa ai permessi orari, (art. 33 comma 3 Legge 104/92) di 3 giorni, anche frazionabili se previsto contrattualmente.
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Chi ha diritto ai permessi 104 lavoratori invalidi?
Hanno diritto ai permessi 104 lavoratori invalidi i lavoratori disabili, in possesso del certificato di handicap con connotazione di gravità (articolo 3, comma 3 della Legge 104/1992), rilasciato dalla Commissione dell’ASL di competenza. Non sono ammessi altri certificati di invalidità.
I permessi non spettano nel caso il richiedente sia impegnato in lavoro domestico o presso il proprio domicilio.
Come frazionare i permessi 104, quali sono le norme le circolari dell’INPS e del ministero. Come si calcolano le ore di permesso rispetto all’orario di lavoro. Come funziona e quali sono i limiti della programmazione delle assenze.
Qual è la modalità di fruizione dei permessi 104 lavoratori invalidi?
Il lavoratore disabile può usufruire di 3 giorni di permessi 104 lavoratori invalidi oppure, in alternativa, di 2 ore di permesso giornaliero.
Nel settore privato, l’INPS, con circolare n. 133/2000, ha ammesso la possibilità, anche all’interno dello stesso mese, di passare dalla fruizione a giorni a quella oraria giornaliera, a condizione che sopraggiungano esigenze improvvise, non prevedibili all’atto della richiesta di permessi (le esigenze devono essere opportunamente documentate dal lavoratore).
Nel settore pubblico, l’INPDAP, con circolare n. 33/2002, ha aggiunto un’ulteriore modalità di fruizione dei permessi, consentendo al lavoratore di assentarsi anche per 18 ore al mese (oltre ai 3 giorni mensili e alle 2 ore giornaliere).
Ecco quante volte si possono richiedere i permessi della 104, se possono essere cumulati in caso di non utilizzo nel mese precedente e in quali casi raddoppiano.
Posso richiedere i permessi 104 lavoratori invalidi e nello stesso tempo essere assistito da un mio familiare?
Un lavoratore può usufruire di permessi per assistere familiari con handicap anche nel caso in cui il disabile da assistere usufruisca dei permessi 104 lavoratori invalidi per se stesso. Lo ha stabilito l’INPS con Circolare n. 37/1999, ma solo se sussistono tre condizioni:
- il lavoratore invalido, pur beneficiando dei propri permessi, abbia un’effettiva necessità di essere assistito da parte del familiare lavoratore convivente (la necessità di assistenza deve essere valutata del medico della sede INPS anche in relazione alla gravità dell’handicap);
- nel giorno in cui il lavoratore usufruisce del permesso per assistere il familiare disabile, quest’ultimo non deve prestare attività lavorativa (in sostanza i permessi devono necessariamente coincidere).
Allo stesso modo, il lavoratore invalido che usufruisce dei permessi per se stesso, può usufruire, cumulandoli, anche dei permessi per assistere un familiare con handicap in condizione di gravità.
Per i permessi 104 se cambia datore di lavoro è necessario inviare una nuova richiesta. Scopri tutto quello che devi sapere.
Cosa vuol dire che i permessi 104 lavoratori invalidi sono retribuiti?
I giorni o le ore giornaliere di permessi 104 lavoratori invalidi sono interamente retribuiti e non incidono sulla pensione, sull’anzianità di servizio, sulla maturazione delle ferie e della tredicesima mensilità.
Nel settore privato, la retribuzione viene anticipata dal datore di lavoro per conto dell’INPS che rimborserà a conguaglio l’intera cifra al datore. Nel pubblico impiego, invece, la spesa è a carico dell’Ente, che è tenuto a versare anche i relativi contributi previdenziali.
Permessi 104 e datore di lavoro: cosa rischia il datore di lavoro che non permette al suo dipendente di fruire dei permessi lavoratori per la 104? Ecco la guida completa.
Cosa posso e cosa non posso fare mentre fruisco dei permessi 104 lavoratori invalidi?
A differenza dei permessi retribuiti richiesti dal lavoratore che assiste un familiare con handicap grave, mentre si utilizzano i permessi 104 lavoratori disabili non si hanno particolari obblighi da rispettare.
Se, infatti, il lavoratore che richiede l’agevolazione per il familiare disabile da assistere, ha l’obbligo di impiegare la quasi totalità delle ore o dei giorni di permesso per prendersi cura del familiare disabile, l’obiettivo dei permessi 104 lavoratori disabili è diverso.
I lavoratori portatori di handicap, proprio perché svolgono attività lavorativa, sono gravati più di quanto non sia un lavoratore che assiste un coniuge o un parente invalido.
La fruizione dei permessi, quindi, non è vincolata a specifiche attività da svolgere, per esempio a visite mediche o riposo.
L’obiettivo della legge, nel caso del lavoratore invalido, è quello di ristabilire il suo equilibrio fisico e psicologico necessario per godere di un pieno inserimento nella vita familiare e sociale (sentenza della Cassazione 20243/2020).
Il lavoratore invalido, quindi, può utilizzare i permessi retribuiti anche per fare la spesa, andare in palestra, vedere gli amici o a passare una giornata fuori città.
Nessuna giustificazione o informazione può essere richiesta dal datore di lavoro sullo specifico utilizzo dei giorni o delle ore relative ai permessi.
Scopri cosa prevede la Legge 104 nel 2023 in merito ai permessi e ai benefici: regole e novità.

Come presentare domanda per i permessi 104 lavoratori invalidi?
Per presentare domanda per i permessi 104 lavoratori invalidi devi seguire questa procedura:
- innanzitutto, devi essere in possesso delle credenziali per accedere al sito web INPS: SPID, CIE o CNS;
- una volta effettuato l’accesso, nel campo di ricerca in alto cerca “Indennità per permessi fruiti dai”. Clicca sul tasto rosso “Accedi al servizio”;
- dal menu di sinistra, scegli il percorso “Disabilità – Permessi L. 104/92 – Acquisizione domanda per lavoratore disabile portatore di handicap”;
- verifica che i campi siano compilati correttamente. In caso contrario, puoi selezionare il tasto “NO” per modificarli;
- a questo punto il sistema ti chiederà di inserire il tuo indirizzo e-mail e almeno un recapito telefonico;
- sarà indicata la sede INPS di competenza in base al domicilio che avrai inserito. Se ritieni non sia quella corretta, puoi scorrere il menu a tendina per modificarla;
- compila i dati anagrafici richiesti;
- indica a questo punto l’arco temporale entro il quale intendi fruire dei giorni di permesso. Ricorda che la domanda non può essere retroattiva, quindi la data di inizio dovrà essere la stessa in cui si presenta domanda o successiva. Ricorda, inoltre, che la data di fine deve corrispondere con la scadenza del tuo. Se, per esempio, sei stato riconosciuto portatore di handicap ai sensi della 104/92 articolo 3 comma 3 il 10/09/2022 con revisione dopo un anno, la data di fine diritto è il 09/09/2023. Puoi controllare la data di revisione sul verbale di invalidità. Nel caso in cui non sia prevista la revisione, non è necessario indicare una data di fine;
- verifica nuovamente che i dati siano corretto e vai avanti;
- a questo punto dovrai scegliere se l’INPS dovrà procedere con il pagamento diretto. Se sei un lavoratore dipendente, non dovrai spuntare questa casella, perché il pagamento sarà anticipato in busta paga dal tuo datore di lavoro. Dovrai scegliere il pagamento diretto solo se sei:
- operaio agricolo a tempo determinato o a tempo indeterminato;
- lavoratore dello spettacolo saltuario o con contratto a termine. In questi casi, l’Inps pagherà l’indennità direttamente sul tuo Iban, che dovrai inserire nella schermata successiva;
- cliccando “avanti”, ti verrà chiesto di allegare alla domanda una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, firmata;
- oltre alla dichiarazione sostitutiva dovrai allegare i seguenti documenti:
- documento di identità;
- verbale provvisorio o definitivo o certificazione medica attestante la patologia;
- una volta allegati tutti i file, torna allo “Sportello”;
- verifica che tutti i dati inseriti siano corretti e clicca su “Conferma”;
- a questo punto puoi stampare la ricevuta e consegnarla al datore di lavoro insieme alla copia provvisoria o definitiva del verbale di invalidità o della certificazione medica attestante la patologia.
Il datore di lavoro ha facoltà di erogare i permessi Legge 104/92 prima ancora che la domanda venga accolta.
Ti mostriamo come compilare il modulo permessi Legge 104 da presentare all’INPS e come comunicare la richiesta dei permessi anche al datore di lavoro.
Devo richiedere i permessi 104 lavoratori disabili anche al mio datore di lavoro?
La legge non prevede che venga dato avviso anche al datore di lavoro della richiesta dei permessi 104 lavoratori invalidi.
Tuttavia, è buona prassi comunicare che se n’è fatta richiesta e presentare la ricevuta con il protocollo della domanda rilasciata al termine della procedura che ti abbiamo mostrato precedentemente.
Tra l’altro, il datore di lavoro deve essere a conoscenza dei giorni o delle ore di assenza, soprattutto perché deve organizzare il lavoro degli altri dipendenti quando manchi dall’ufficio.
Nella maggior parte dei casi, i datori di lavoro concedono immediatamente i permessi, senza aspettare la comunicazione da parte dell’INPS, che solitamente arriva dopo settimane o addirittura mesi.
Tuttavia, alcuni datori di lavoro non concedono i permessi prima di questa comunicazione. In questo caso, suggeriamo di contattare il Call Center INPS o di recarsi presso la sede INPS territoriale con tutta la documentazione in possesso, in modo da sollecitarne l’invio al datore di lavoro o chiedere una copia della conferma della concessione dei permessi 104.
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