La legge 68/99 obbliga le aziende a riservare dei posti agli invalidi e ai disabili in base a delle percentuali sull’organico: ma come assumere una categoria protetta? Te lo spieghiamo in questo approfondimento (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
INDICE:
- Come assumere una categoria protetta: definizione di “categorie protette”
- Come assumere una categoria protetta: gli obblighi delle aziende
- Come assumere una categoria protetta: chiamata nominativa e chiamata numerica
- Come assumere una categoria protetta: la presentazione della domanda da parte delle aziende
- Come assumere una categoria protetta: qual è il trattamento economico e contrattuale dei lavoratori disabili?
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Come assumere una categoria protetta: definizione di “categorie protette”
Come assumere una categoria protetta? La legge 68/99 definisce “categorie protette” i soggetti orfani, i coniugi superstiti e i profughi.
Quando ci si riferisce alle assunzioni obbligatorie, non si fa riferimento solo a queste categorie protette ma anche agli invalidi, la categoria che riguarda la maggior parte dei destinatari delle leggi a sostegno del lavoro dei disabili.
Alla luce della normativa vigente, quindi, i soggetti che beneficiano delle disposizioni relative alle assunzioni obbligatorie sono i soggetti disoccupati e:
- affetti da minorazioni fisiche, psichiche e portatori di handicap intellettivo con una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%;
- invalidi del lavoro con grado di invalidità superiore al 33%;
- ciechi assoluti o con residuo visivo non superiore a un decimo a entrambi gli occhi, con eventuale correzione;
- sordi;
- invalidi di guerra, invalidi civili di guerra e di servizio;
- orfani e coniugi superstiti di coloro che siano deceduti di per causa di lavoro, di guerra o di servizio;
- profughi e vittime del terrorismo e criminalità organizzata.
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Come assumere una categoria protetta: gli obblighi delle aziende
Come assumere una categoria protetta? Le aziende, sia pubbliche che private, con almeno 15 lavoratori alle proprie dipendenze, hanno l’obbligo di assumere una certa percentuale di lavoratori iscritti alle categorie protette. Nello specifico:
- le aziende che occupano da 15 a 35 lavoratori, devono assumerne almeno uno appartenente alle categorie protette;
- le aziende che occupano da 36 a 50 lavoratori, almeno 2;
- le aziende che occupano più di 50 lavoratori, devono assumere almeno il 7% di forza lavoro appartenente alle categorie protette.
Ma come avviene l’assunzione categoria protetta? I datori di lavoro possono procedere per selezioni private oppure possono rivolgersi ai centri per l’impiego.
A breve ti parleremo di entrambe le possibilità, ma prima dai un’occhiata ai bandi per categorie protette del mese di agosto 2022 e leggi come si realizza un curriculum per categorie protette.
Come assumere una categoria protetta: chiamata nominativa e chiamata numerica
Come assumere una categoria protetta? Le assunzioni categorie protette possono avvenire in due modi:
- Per chiamata nominativa. In questo caso, l’azienda individua autonomamente la persona da assumere, tramite annunci o inserendo un’offerta di lavoro su internet, per esempio.
- Per chiamata numerica. Questa seconda possibilità prevede che l’azienda possa rivolgersi a un centro per l’impiego, che si occupa di tenere liste e graduatorie e che fa da intermediario tra datori di lavoro e personale iscritto alle categorie protette. A tal proposito, leggi anche come puoi iscriverti alle categorie protette.
Il centro per l’impiego, sulla base delle esigenze del lavoratore e delle graduatorie, si occuperà di contattarti nel caso in cui risponda ai requisiti previsti nell’offerta di lavoro (collocamento mirato).
Le aziende, però, non possono sempre scegliere liberamente sulle due possibilità, ma devono seguire queste regole:
- le aziende con forza lavoro tra i 15 e i 35 dipendenti, hanno facoltà di scegliere tra chiamata nominativa e chiamata numerica;
- quelle tra i 36 e i 50 dipendenti, per almeno un lavoratore devono avvalersi della chiamata numerica;
- le aziende con più di 50 dipendenti, devono assumere almeno il 7% con chiamata numerica.
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Come assumere una categoria protetta: la presentazione della domanda da parte delle aziende
Come assumere una categoria protetta? Se sei un’azienda e devi adempiere all’obbligo di assunzione categoria protetta, dovrai presentare una domanda presso il Centro per l’impiego del tuo territorio. La domanda va presentata entro 60 giorni in cui sorge l’obbligo.
Per esempio: mettiamo il caso che tu abbia un’azienda che prima aveva 46 dipendenti e adesso ne ha 51. In questo caso, scatta l’obbligo che nella tua azienda sia presente almeno il 7% del personale iscritto alle categorie protette.
Entro 60 giorni dall’assunzione che ti ha fatto raggiungere questo limite, quindi, dovrai rivolgerti all’ufficio per l’impiego. Insieme a questo ente, potrai definire delle convenzioni, volte a stabilire un programma di assunzione del personale delle categorie protette.
Alla fine di ogni, poi, invierai al centro per l’impiego un prospetto informativo dove risulterà:
- il numero totale dei lavoratori dipendenti;
- il numero dei lavoratori appartenenti alle categorie protette;
- le mansioni disponibili per le categorie protette assunte o ancora da assumere.
Ovviamente, se non avvengono cambiamenti nel corso dell’anno, non occorre presentare il prospetto, perché resta valido quello dell’anno precedente.
Scopri anche quando pagano l’accompagnamento a settembre 2022.
Come assumere una categoria protetta: qual è il trattamento economico e contrattuale dei lavoratori disabili?
Abbiamo visto come assumere una categoria protetta, ma qual è il trattamento economico e contrattuale per queste categorie?
Rispondiamo subito che non ci sono contratti speciali per disabili e invalidi. Se appartieni a una categoria protetta sarai assunto con un contratto a tempo determinato o indeterminato secondo il CCNL previsto per tutti gli altri lavoratori.
Ovviamente, verrà tenuta in conto la tua disabilità o invalidità per assegnarti delle mansioni che siano compatibili con la minorazione.
E se nel corso del rapporto lavorativo la tua disabilità dovesse peggiorare? In questo caso, il datore di lavoro può chiedere un accertamento e verificare se, alla luce del peggioramento, puoi continuare a lavorare o devi essere ricollocato a nuova mansione.
Se il contratto lo permette, inoltre, puoi chiedere di lavorare in smart working.
Leggi anche qual è l’orario di lavoro per le categorie protette e se ci sono differenze con gli altri lavoratori.
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