Requisiti per la valutazione dell’invalidità pensionabile: vediamo nel dettaglio quali sono e qual è la procedura da seguire (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Quali sono i requisiti per la valutazione dell’invalidità pensionabile?
La pensione di invalidità civile è concessa agli individui invalidi civili che hanno un‘età compresa tra i 18 e i 67 anni e che sono stati valutati come totalmente incapaci di lavorare, cioè sono in possesso di un grado di invalidità del 100%.
Questo tipo di assistenza ha un carattere assistenziale e per poter accedervi, è importante soddisfare specifici criteri relativi al reddito.
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I limiti di reddito per la pensione di invalidità civile
Per ottenere la pensione di invalidità civile, le persone interessate devono rispettare determinati limiti di reddito. Nel 2023, il limite annuo di reddito consentito è di 17.920,00 €. Nel calcolo del reddito rilevante vengono considerati tutti i tipi di reddito, al netto delle spese deducibili e delle imposte trattenute, che sono soggetti all’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF).
Non vengono inclusi nel calcolo del reddito l’importo della stessa pensione di invalidità, le rendite INAIL, le pensioni di guerra, l’indennità di accompagnamento, e i redditi soggetti a un’imposta sostitutiva dell’IRPEF. È importante notare che la casa in cui si vive non viene più conteggiata nel reddito.
Come si richiede la pensione di invalidità civile?
La richiesta della pensione di invalidità civile può essere presentata online sul sito dell’INPS o attraverso un patronato o un’associazione di categoria.
Nel momento della domanda, è necessario allegare una certificazione medica che attesti la patologia invalidante. Inoltre, bisogna fornire informazioni relative ai redditi, alle preferenze di pagamento e, se necessario, autorizzare un terzo a riscuotere il pagamento.
La procedura telematica stabilirà automaticamente la data di una visita di verifica. Per ottenere il diritto alla prestazione, è essenziale che il verbale della commissione medica confermi il tipo e la percentuale di disabilità.
Il processo si conclude con l’invio di una comunicazione tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) o lettera raccomandata all’interessato.
Le prestazioni per l’invalidità civile sono soggette a revisioni periodiche, semplificate grazie all’uso delle nuove tecnologie, come specificato nel Messaggio INPS 926 del 25 febbraio 2022. L’INPS invita l’interessato, tramite lettera raccomandata, quattro mesi prima della data prevista per la revisione, a presentare online la documentazione sanitaria richiesta per valutare in modo oggettivo lo stato di salute.
Se non si inviano i documenti richiesti o se è necessaria un’ulteriore analisi delle patologie disabilitanti, l’interessato verrà convocato personalmente attraverso una lettera raccomandata e un SMS.
In caso di mancata presenza alla visita senza giustificazione o di mancato invio dei documenti, la prestazione verrà sospesa e poi revocata 90 giorni dopo la notifica di sospensione.
La pensione di invalidità civile è concessa fino a raggiungere l’età di 67 anni. Una volta raggiunta questa età, la pensione viene automaticamente convertita in un assegno sociale.

Qual è l’importo della pensione di invalidità civile?
La pensione di inabilità civile è erogata per 13 mesi, a partire dal mese successivo alla presentazione della richiesta di verifica dell’inabilità. Questa prestazione non può essere trasferita agli eredi ed è fissata per un importo pari a 313,91 € al mese nel 2023.
Il valore base di questa pensione può aumentare di 10,33 € al mese (per un totale di tredici mensilità) se il beneficiario e il coniuge non hanno redditi che superano una certa soglia. Per ottenere questo aumento, è necessario che il beneficiario:
- Non abbia redditi propri superiori all’importo annuale totale dell’assegno sociale e dell’aumento menzionato (nel 2023 è di 6.542,51 €).
- Non abbia, se è sposato, redditi propri superiori all’importo indicato al punto precedente, né redditi, se combinati con quelli del coniuge, superiori al limite formato dalla somma dell’importo annuale dell’assegno sociale e dell’ammontare annuo della pensione minima a carico del Fondo pensioni lavoratori dipendenti (nel 2023 questo limite è di 13.085,02 €).
Questo aumento può essere ottenuto a partire dai 18 anni di età ed è progettato per portare il totale della pensione a 660,79 € al mese nel 2023.
FAQ sui requisiti per la valutazione dell’invalidità pensionabile
Quanto deve essere l’invalidità per andare in pensione?
Per poter richiedere la pensione di vecchiaia anticipata, è necessario soddisfare alcuni requisiti specifici. Questi includono un grado di invalidità non inferiore all’80%, oltre a un’età minima stabilita per il 2023, che è di 56 anni per le donne e 61 anni per gli uomini. Inoltre, è richiesto un periodo di contributi di almeno 20 anni.
Quali sono le patologie per ottenere l’invalidità civile?
Le patologie per ottenere l’invalidità civile sono numerose e includono condizioni mediche che riguardano vari sistemi e organi del corpo. Alcuni esempi di queste patologie comprendono malattie cardiache gravi, problemi respiratori, disturbi digestivi, disturbi endocrini, malattie renali, condizioni muscolo-scheletriche, disturbi neurologici, disturbi psicologici e psichiatrici, problemi uditivi e visivi, condizioni congenite, neoplasie, malattie rare, problemi olfattivi, deformità facciali, disturbi dentali, condizioni riproduttive, e disturbi immunitari come linfomi e lupus. Questa è solo una lista parziale e non esaustiva delle patologie riconosciute per l’invalidità civile.
Chi prende la pensione di inabilità può lavorare?
La pensione di inabilità è un beneficio economico fornito dall’INPS, destinato a coloro che sono considerati completamente incapaci di lavorare, ovvero incapaci in modo totale e permanente di svolgere qualsiasi tipo di attività lavorativa.
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