Invalidità civile e patologie della tiroide: vediamo nel dettaglio quando è possibile effettuare la richiesta (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Quando si può richiedere l’invalidità civile con le patologie della tiroide?
Recentemente, sono circolate notizie su vari siti web riguardanti un presunto “bonus tiroide” fornito dall’INPS. Tuttavia, è importante sottolineare che queste notizie sono completamente infondate, poiché non esiste alcuna misura specifica di questo tipo destinata alle persone affette da patologie della tiroide.
La tiroide è una ghiandola importante situata nella parte anteriore del collo, e svolge un ruolo cruciale nella regolazione del metabolismo attraverso la produzione di ormoni.
Quando questa ghiandola produce troppi ormoni (ipertiroidismo) o troppo pochi (ipotiroidismo), possono verificarsi diverse malattie e condizioni patologiche, che possono avere un impatto significativo sulla salute del paziente.
Dal punto di vista medico-legale, ciò che assume importanza non sono tanto le patologie tiroidee in sé, ma piuttosto le conseguenze patologiche che possono derivarne. Queste conseguenze possono essere così gravi da causare una vera e propria condizione di invalidità, che può essere valutata dall’INPS.
Quindi, non esiste un “bonus tiroide” come si è erroneamente affermato, ma esiste la possibilità, come per qualsiasi altra malattia, che le complicanze derivanti dalle malattie tiroidee possano portare a un livello significativo di invalidità percentuale, che giustificherebbe l’accesso ai relativi benefici economici.
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A quali benefici si ha diritto con l’invalidità civile e patologie della tiroide?
Il processo di richiesta di invalidità civile segue le procedure standard. Inizialmente, il paziente dovrebbe consultare il suo medico curante per ottenere una certificazione medica della sua malattia, includendo la valutazione delle condizioni di invalidità e il relativo grado percentuale.
Con il codice rilasciato dal medico, il paziente successivamente dovrebbe presentare una domanda di invalidità, esclusivamente in formato elettronico, sia personalmente che con l’assistenza di un patronato.
In seguito, il paziente sarà convocato davanti a una Commissione medica che condurrà un esame medico-legale per valutare le patologie riscontrate e determinare la percentuale di invalidità riconosciuta al paziente.
Una volta riconosciuta l’invalidità civile, possono essere riconosciuti una serie di benefici che variano in base alla percentuale di invalidità che è stata riconosciuta:
- Pensione di inabilità: Per inabilità lavorativa totale e permanente (invalidità al 100%) tra i 18 e i 65 anni, con limiti di reddito annuo personale.
- Assegno mensile di invalidità: Per invalidità tra il 74% e il 99% tra i 18 e i 65 anni, con limiti di reddito annuo personale.
- Indennità di accompagnamento: Per invalidità totale (100%) con necessità di assistenza continua, indipendentemente dall’età.
- Indennità mensile di frequenza: Sostegno alle famiglie di minori invalidi per spese legate all’istruzione o alla terapia, con condizioni specifiche e limiti di reddito.
Quali sono le percentuali di invalidità correlate alle patologie della tiroide?
Per quanto riguarda le percentuali di invalidità per le patologie tiroidee, esse sono stabilite da normative specifiche, come il D.M. del 5 febbraio 1992, che prevede diverse percentuali di invalidità per ipertiroidismo, ipotiroidismo grave con ritardo mentale, iperparatiroidismo primario e ipoparatiroidismo non suscettibile di trattamento utile.
ICD9-CM | Classe Funzionale | Patologia | % Minima | % Massima | Fissa |
193 | 1 | – Carcinoma tiroideo papillare o follicolare insorto in età < 45 anni stadio I – Carcinoma tiroideo papillare o follicolare insorto in età > 45 anni stadi I e II | 11 | 30 | |
193 | 2 | – Carcinoma tiroideo papillare o follicolare insorto in età < 45 anni stadio II – Carcinoma tiroideo papillare o follicolare insorto in età > 45 anni stadio III – Carcinoma tiroideo midollare stadi I e II | 31 | 50 | |
193 | 3 | – Carcinoma tiroideo midollare stadio III | 51 | 70 | |
193 | 4 | – Carcinoma tiroideo papillare o follicolare insorto in età > 45 anni stadi IVa e IVb – Carcinoma tiroideo midollare stadi IVa e IVb | 71 | 90 | |
193 | 5 | – Carcinoma tiroideo papillare o follicolare insorto in età > 45 anni stadio IVc – Carcinoma tiroideo midollare stadio IVc – Carcinoma tiroideo indifferenziato | 100 | ||
240 | – Gozzo semplice e non specificato | 5 | |||
241 | – Gozzo nodulare non tossico | 5 | |||
242 | 1 | – Ipotiroidismo in compenso con terapia farmacologica | 10 | ||
242 | 2 | – Ipotiroidismo in fase attiva non controllabile farmacologicamente in attesa di trattamento radicale | 30 | ||
244 | 1 | – Ipotiroidismo in buon compenso con terapia sostitutiva | 10 | ||
244 | 2 | – Ipotiroidismo in compenso non ottimale con terapia sostitutiva per patologie concomitanti | 11 | 15 |

FAQ su invalidità civile e patologie della tiroide
Chi soffre di ipotiroidismo ha diritto alla pensione?
L’assegno di invalidità civile è assegnato solamente per le condizioni mediche associate ai problemi di funzionamento della tiroide, ma è concesso solo se l’invalidità supera il 74%. In altre parole, non è sufficiente aver subito un’asportazione della tiroide per essere idonei a ricevere questo assegno.
Chi soffre di tiroide ha diritto alla 104?
Nel momento in cui si presenta la richiesta per l’assegno di invalidità civile, i dipendenti hanno l’opportunità di fare richiesta anche per i benefici previsti dalla Legge 104 come, ad esempio, i permessi mensili.
Quali sono le malattie che danno diritto alla pensione di invalidità?
Le patologie invalidanti sono numerose e sono suddivise in classi funzionali. Per ottenere benefici, l’INPS valuta attentamente il quadro clinico di un individuo attraverso visite mediche e ispezioni. Le patologie possono essere legate a vari sistemi corporei, tra cui il cardiocircolatorio, il respiratorio, il digerente, l’urinario, l’endocrino e l’osteo-articolare. Altre malattie invalidanti possono essere legate a disturbi neurologici, psichiatrici, dell’udito, della vista e delle vie respiratorie. Inoltre, le malattie congenite e rare come la fibrosi cistica, la sindrome di Patau, la sindrome di Down e altre, danno diritto a forme di assistenza in base al grado di invalidità.
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