Con quali requisiti si ha diritto alla Pensione di cittadinanza alle persone con disabilità? Perché continuo a ricevere un importo minore rispetto a quello che mi spetterebbe? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi. Abbiamo anche una pagina Instagram dove pubblichiamo le notizie in formato grafico e un canale YouTube, dove pubblichiamo videoguide e interviste).
La Pensione di cittadinanza è una misura di contrasto alla povertà delle persone anziane. Viene erogata anche nei casi in cui nel nucleo familiare sia presente un soggetto in condizione di disabilità grave, sempre nel rispetto di determinati requisiti anagrafici e reddituali.
La Pensione di cittadinanza alle persone con disabilità, in alcuni casi sta subendo da diverso tempo dei tagli agli importi. Vediamo perché e se i tagli continueranno a essere attuati.
Indice
- Quando verrà pagata la Pensione di cittadinanza alle persone con disabilità ad aprile 2023?
- Qual è l’importo della Pensione di cittadinanza alle persone con disabilità?
- Perché alcuni beneficiari subiscono tagli all’importo della Pensione di cittadinanza alle persone con disabilità?
- Requisiti anagrafici e di residenza per la Pensione di cittadinanza alle persone con disabilità
- Requisiti reddituali e patrimoniali per la Pensione di cittadinanza alle persone con disabilità
- Requisiti relativi al godimento dei beni durevoli per la Pensione di cittadinanza alle persone con disabilità
- Compatibilità e incompatibilità della pensione di cittadinanza alle persone con disabilità
- Come fare domanda per la pensione di cittadinanza alle persone con disabilità
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Quando verrà pagata la Pensione di cittadinanza alle persone con disabilità ad aprile 2023?
Il pagamento della Pensione di cittadinanza alle persone con disabilità è previsto per il 27 aprile 2023.
Il pagamento riguarda coloro che lo hanno ricevuto almeno una volta o lo stanno aspettando dopo la richiesta di rinnovo.
Il 15 aprile 2023, invece, il sussidio è stato erogato a favore dei nuovi percettori, ovvero a coloro che lo ricevono per la prima volta.
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Qual è l’importo della Pensione di cittadinanza alle persone con disabilità?
L’importo base della Pensione di cittadinanza alle persone con disabilità, per il mese di aprile 2023, quello usuale: non può superare i 780 euro mensili, moltiplicati per la scala di equivalenza prevista e ridotti per il valore del reddito familiare.
Queste regole però si manterranno solo fino a fine anno, quando, come annunciato dal Governo Meloni, la misura sarà riformata.
Secondo le prime bozze, dovrebbe essere divisa in due, la Garanzia per l’inclusione per chi non può lavorare e la Garanzia per l’attivazione lavorativa per gli occupabili. Verranno cambiati anche gli importi e i requisiti ISEE per accedervi.
In questo articolo parliamo della Garanzia per l’inclusione attiva per persone disabili.
Molti beneficiari di Pensione di cittadinanza, da mesi si vedono applicare dei tagli agli importi: vediamo perché.
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Perché alcuni beneficiari subiscono tagli all’importo della Pensione di cittadinanza alle persone con disabilità?
Così come per il Reddito di cittadinanza, anche la Pensione di cittadinanza alle persone con disabilità sta subendo ormai da diversi mesi (dal 2022) numerosi tagli da parte dell’INPS.
I tagli agli importi vengono applicati a chi ha ricevuto l’aumento della pensione o dell’assegno sociale, la quattordicesima o la maggiorazione sulla pensione di invalidità riconosciuta agli invalidi totali, ciechi assoluti, sordomuti e inabili al lavoro per effetto della sentenza della Corte Costituzionale n. 152 del 2020.
Quindi, dal 2022, l’INPS, dopo aver pubblicato il comunicato del 6 aprile 2022, ha ridotto la Pensione di cittadinanza a chi ha beneficiato di queste maggiorazioni.
Purtroppo, la situazione non è ancora cambiata, e ad aprile 2023 con molta probabilità verranno ancora applicati i tagli da parte dell’INPS.
Cosa accadrà nel 2024, quando anche la Pensione di cittadinanza verrà sostituita da un’altra misura a contrasto della povertà?
Non lo sappiamo ancora, ma visto che per mettere fine a questa vergogna si dovrebbe intervenire sul decreto legge del 28 gennaio 2019 (il decreto sul Reddito di cittadinanza), che include le maggiorazioni per conteggiare il calcolo del Rdc, ci auguriamo che i nuovi decreti attuativi delle misure a sostituzione tengano conto di questa incoerenza.
Del resto, rivendicare un diritto (l’incremento al milione sulle pensioni di invalidità) per poi togliere a un sussidio alla povertà, non è di certo una situazione che dimostra coerenza e, soprattutto, sensibilità verso una delle fasce più fragili della popolazione
Vediamo adesso quali sono i requisiti per accedere alla pensione di cittadinanza, che proseguirà fino alla fine del 2023.
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Requisiti anagrafici e di residenza per la Pensione di cittadinanza alle persone con disabilità
La pensione di cittadinanza alle persone con disabilità è concessa nei casi in cui il componente o i componenti del nucleo familiare abbiano un’età pari o superiore a 67 anni e convivano con una o più persone in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza, di età inferiore a 67 anni.
Il componente familiare che richiede la misura deve inoltre:
- essere in possesso della cittadinanza italiana o di Paesi dell’Unione Europe oppure, in alternativa, essere familiare di un cittadino italiano o dell’Unione Europea e titolare del diritto di soggiorno permanente, ovvero essere cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
- essere residente in Italia da almeno 10 anni, al momento della presentazione della domanda, di cui gli ultimi 2 anni in modo continuativo.
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Requisiti reddituali e patrimoniali per la Pensione di cittadinanza alle persone con disabilità
Per richiedere la Pensione di cittadinanza alle persone con disabilità è necessario avere i seguenti requisiti reddituali e patrimoniali:
- un valore dell’ISEE, di cui al DPCM n. 159/2013, inferiore a 9.360 euro;
- un valore del patrimonio immobiliare, come definito ai fini ISEE, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a una soglia di 30.000 euro;
- un valore del patrimonio mobiliare, come definito ai fini ISEE, non superiore a una soglia di 6.000 euro, accresciuta di 2.000 euro per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo, fino ad un massimo di 10.000 euro, incrementato di ulteriori 1.000 euro per ogni figlio successivo al secondo. Queste soglie sono ulteriormente incrementate di 5.000 euro per ogni componente con disabilità e di 7.500 euro per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza, cosi come definita ai fini ISEE, presente nel nucleo;
- un valore del reddito familiare inferiore a 7.560 euro moltiplicato per il corrispondente parametro della scala di equivalenza. La soglia è incrementata di 1.800 euro (9.360 euro totali) qualora il nucleo familiare risieda in abitazione in locazione, sempre moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza.
Il parametro della scala di equivalenza è:
- pari a 1 per il primo componente del nucleo familiare;
- incrementato di 0,4 per ogni ulteriore componente di età maggiore di anni 18;
- incrementato di 0,2 per ogni ulteriore componente di minore età, fino ad un massimo di 2,1;
- nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti componenti in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza, come definite ai fini dell’ISEE, è incrementato fino ad un massimo di 2,2.
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Requisiti relativi al godimento dei beni durevoli per la Pensione di cittadinanza alle persone con disabilità
Per richiedere la Pensione di cittadinanza alle persone con disabilità, nessuno dei componenti del nucleo familiare deve essere intestatario a qualunque titolo o avere piena disponibilità di:
- autoveicoli, anche di seconda mano, immatricolati per la prima volta nei sei mesi antecedenti la richiesta, ovvero di autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc, nonché motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati per la prima volta nei due anni antecedenti. Sono esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per i quali è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità;
- navi e imbarcazioni da diporto.
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Compatibilità e incompatibilità della pensione di cittadinanza alle persone con disabilità
Non ha diritto alla Pensione di cittadinanza alle persone con disabilità il componente del nucleo familiare disoccupato a seguito di dimissioni volontarie (tranne quelle per giusta causa), nei dodici mesi successivi alla data delle dimissioni.
La Pensione di cittadinanza è compatibile con il godimento della NASPI, della DIS COLL e di altro strumento di sostegno al reddito per la disoccupazione involontaria.
Fermo restando il mantenimento dei requisiti richiesti, la Pensione di cittadinanza è compatibile con lo svolgimento di attività lavorativa da parte di uno o più componenti il nucleo familiare.
Nel corso della fruizione della Pensione di cittadinanza, nel caso di svolgimento di lavoro dipendente, da parte di uno o più componenti il nucleo familiare, il maggior reddito derivante dall’attività lavorativa, nella misura dell’80%, è rilevante al fine della determinazione del beneficio.
Per quanto riguarda lo svolgimento di attività d’impresa o di lavoro autonomo da parte di uno o più componenti il nucleo familiare, il reddito è individuato secondo il principio di cassa.
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Come fare domanda per la pensione di cittadinanza alle persone con disabilità
La domanda per ottenere la Pensione di cittadinanza alle persone con disabilità può essere presentata dopo il quinto giorno di ciascun mese e trasmessa all’INPS tramite Patronato oppure tramite credenziali (SPID, CIE o CNS) al sito redditodicittadinanza.gov.it.
La decorrenza del beneficio è fissata dal 1° giorno del mese successivo a quello della domanda.
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