La sanità pubblica offre nuove prestazioni gratuite

La sanità pubblica offre nuove prestazioni gratuite, sono stati introdotti anche molti test innovativi. Il rinnovamento del tariffario era indispensabile, ma per anni è stato bloccato dalla Regioni per una questione di costi. Vediamo cosa cambia per i cittadini (dal 2024).
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9/6/23

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INDICE

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Le prestazioni nuove o rinnovate, gratis o pagate con il ticket sanitario, sono state presentate con i nuovi Livelli di assistenza (Lea). «Saranno offerte ai cittadini – ha precisato il ministro della Salute, Orazio Schillacidopo l’approvazione del Dpcm, approvato dopo una attesa lunga sei anni dalla Conferenza Stato-Regioni».

Potrebbe interessarti un articolo che spiega come sia tempo di rinnovo per l’esenzione del ticket sanitario; c’è un articolo che ricorda come rinnovare la tessera sanitaria; e infine ti ricordiamo cosa garantisce l’assistenza sanitaria per le persone con disabilità.

La sanità pubblica offre nuove prestazioni gratuite: dagli anni ‘90

L’offerta sanitaria pubblica era ferma agli anni ‘90, anche se nel frattempo le evoluzioni della medicina hanno introdotto una lunga serie di prestazioni e cure innovative.

Saranno modificati i tariffari per le visite specialistiche ambulatoriali e per l’assistenza protesica. Entreranno in vigore tra un anno, rispettivamente a gennaio e aprile del 2024.

Stiamo parlando di 3.000 prestazioni (solo per la specialistica sono 2.108). Verrà profondamente rinnovata una offerta sanitaria pubblica che, come detto, risale molto spesso agli anni ‘90. Tre decenni fa.

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La sanità pubblica offre nuove prestazioni gratuite: quali

Sono molte le novità introdotte dal provvedimento. Vediamone alcune:

  • videocapsule monouso per la diagnostica; 
  • test innovativi durante la gravidanza; 
  • un pacchetto completo di prestazioni per la fecondazione assistita; 
  • monitoraggio della celiachia; 
  • test di genetica e citogenetica; 
  • radioterapia e adroterapia per i tumori;
  • test molecolari per caratterizzare le mutazioni dei tessuti:
  • rivisitazione delle prestazioni di riabilitazione;
  • presìdi robotizzati per disabili;
  • comunicatori oculari e carrozzine hi-tech; 
  • arti artificiali;
  • sistemi di riconoscimento vocale e di puntamento con lo sguardo. 

Non sono ovviamente le sole novità. Altre prestazioni dovrebbero essere aggiunte nei prossimi mesi e prima dell’entrata in vigore del nuovo tariffario, che è prevista, come accennato, nel 2024.

Molte prestazioni, in particolare per quello che riguarda le protesi, sono indirizzate a persone che hanno una disabilità.

La sanità pubblica offre nuove prestazioni gratuite: 400 milioni

Perché si atteso tanto prima di introdurre queste nuove prestazioni nell’elenco di quelle offerte dal Sistema sanitario nazionale? Una questione di risorse, come sempre. L’ostacolo era stato posto in particolare dai presidenti delle Regioni, preoccupati dall’aumento della spesa che avrebbe comportato l’aggiornamento delle prestazioni. Ricordiamo che molte amministrazioni regionali sono sull’orlo del fallimento proprio perché non riescono a contenere la spesa sanitaria.

Capiamo i costi (da tenere sotto controllo), ma bisognerebbe pensare anche alle esigenze dei cittadini.

Cosa è cambiato? Le risorse ora ci sono, così ha garantito il ministero della Salute che ha ottenuto il via libera da parte del Mef (Ministero dell’Economia e delle Finanze). Si parte con una dote di 402,3 milioni.

La sanità pubblica offre nuove prestazioni gratuite: aggiornamento tariffe

Sulla ridefinizione e l’aggiornamento delle prestazioni sanitarie, aveva già svolto un lavoro di base molto importante il precedente governo. Ma si era trovato a contrastare il fronte compatto dei presidenti di Regione (come detto, preoccupati dai costi).

Con l’approvazione del Dpcm sui Livelli essenziali di assistenza, questo ostacolo è stato superato e si potrà procedere con il nuovo aggiornamento dei tariffari.

Per questa operazione è già stato previsto dalla legge di Bilancio lo stanziamento di 200 milioni.

Il governo, già nelle prossime ore, valuterà non solo il conto economico, ma anche la possibilità di introdurre ulteriori prestazioni. «La medicina si evolve continuamente – ha spiegato il ministro – e sei anni è un tempo inaccettabile per un Paese moderno quale è l’Italia». 

La sanità pubblica offre nuove prestazioni gratuite: sfida epocale

Si tratta di una sfida epocale, una sorta di rivoluzione che potrebbe finalmente rinnovare l’ingessato panorama della sanità pubblica.

«Da una parte – ha spiegato il ministro Schillaci  – c’è l’innovazione e dall’altra una popolazione italiana particolarmente longeva, bisogna agire sinergicamente su due fronti: la prevenzione, cercando di ridurre le malattie croniche trasmissibili che andranno a impattare moltissimo sui prossimi anni, e investire e per rendere più efficienti i percorsi di cura».

Una sfida che sarà pure epocale, ma che non può essere rinviata. Il sistema sanitario, così come quello assistenziale, ha necessità di rinnovarsi per adeguarsi all’evoluzione in campo medico che negli ultimi decenni è stata molto intensa.

La sanità pubblica offre nuove prestazioni gratuite
La sanità pubblica offre nuove prestazioni gratuite

La sanità pubblica offre nuove prestazioni gratuite: Lea

Ricordiamo infine quali sono i Livelli essenziali di assistenza e quindi il tipo di prestazione che deve essere garantita dal Sistema sanitario nazionale:

  • assistenza sanitaria collettiva in ambienti di vita e di lavoro: include tutte le attività di prevenzione che sono rivolte alle collettività ed ai singoli (tutela dagli effetti dell’inquinamento, dai rischi infortunistici negli ambienti di lavoro, sanità veterinaria, tutela degli alimenti, profilassi delle malattie infettive, vaccinazioni e programmi di diagnosi precoce, medicina legale);
  • assistenza distrettuale: le attività e i servizi sanitari e sociosanitari diffusi in modo capillare sul territorio:
    • medicina di base;
    • assistenza farmaceutica;
    • assistenza specialistica;
    • diagnostica ambulatoriale;
    • fornitura di protesi ai disabili;
    • servizi domiciliari agli anziani e ai malati gravi;
    • servizi territoriali consultoriali (consultori familiari, SERT, servizi per la salute mentale, servizi di riabilitazione per i disabili, ecc.);
    • strutture semiresidenziali e residenziali (residenze per gli anziani e i disabili, centri diurni, case famiglia e comunità terapeutiche);
  • assistenza ospedaliera: assistenza in pronto soccorso, ricovero ordinario, day hospital e day surgery, in strutture per la lungodegenza, riabilitazione, e così via.

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