Nuovo Reddito di cittadinanza, ai disabili sarà per sempre?

Anche la GIL, la nuova misura che dovrebbe sostituire il Reddito di cittadinanza nel 2024, avrà una scadenza. I rinnovi della Garanzia per l’inclusione lavorativa saranno concessi solo se permangono i requisiti e se non decade il diritto.
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28/5/23

Quanti potranno essere i rinnovi della Garanzia per l’inclusione lavorativa? Per richiedere la GIL quali requisiti devo avere? In quali casi decade il diritto alla GIL e non può essere più rinnovata? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi. Abbiamo anche una pagina Instagram dove pubblichiamo le notizie in formato grafico e un canale YouTube, dove pubblichiamo videoguide e interviste).

Il Reddito di cittadinanza dovrebbe essere sostituito nel 2024 dalla GIL (Garanzia per l’inclusione lavorativa), anche se il Governo sta ancora lavorando alla misura e ci ha abituati a cambi di rotta e modifiche (poco tempo fa si parlava di MIA per il Rdc), per cui attendiamo l’approvazione della bozza definitiva.

Nel frattempo stiamo cercando di farci un’idea di quella che sarà la nuova misura nazionale di contrasto alla povertà e in questo approfondimento parliamo in particolare di quanti rinnovi della Garanzia per l’inclusione lavorativa potranno essere richiesti e a quali condizioni.

Indice

Quanti rinnovi della Garanzia per l’inclusione lavorativa potranno essere richiesti?

I rinnovi della Garanzia per l’inclusione lavorativa potranno essere infiniti se permangono i requisiti necessari a ottenerne il diritto (dei requisiti parleremo tra poco).

La GIL potrà essere percepita inizialmente per un periodo di 18 mensilità. Alla scadenza si potrà rinnovare per ulteriori 12 mesi, previo un mese di sospensione, e così via, appunto, per infinite volte. Vediamo però con quali requisiti.

Se sei una persona disabile, hai una capacità lavorativa ridotta che non ti permette di trovare facilmente lavoro e la tua disabilità è permanente, la GIL dovrebbe poter essere rinnovata per sempre. Attendiamo come sempre conferma dall’approvazione del decreto attuativo.

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Con quali requisiti sarà possibile ottenere i rinnovi della Garanzia per l’inclusione lavorativa?

I rinnovi della Garanzia per l’inclusione potranno essere richiesti se permangono i requisiti e se non decade il diritto al sussidio.

Per quanto riguarda i requisiti, dopo i primi 18 mesi potrai chiedere il rinnovo della GIL se all’interno del tuo nucleo familiare vi è almeno un componente:

  • a cui è stata riconosciuta una patologia che dà luogo ad assegno di invalidità (anche temporanea);
  • minorenne;
  • over 60.

Gli altri requisiti da osservare sono:

  • essere residenti in Italia da almeno 5 anni, di cui gli ultimi 2 anni in maniera continuativa;
  • possedere un ISEE non superiore a 7.200 euro;
  • un reddito familiare non superiore a 6.000 euro, valore da moltiplicare per il parametro di scala di equivalenza assegnato al nucleo (ne abbiamo parlato in maniera approfondita in questo articolo: il calcolo per la GIL);
  • patrimonio immobiliare, da cui è esclusa la casa di abitazione entro un valore Imu fino a 150.000 euro, non superiore a 30.000 euro;
  • patrimonio mobiliare non superiore a 6.000 euro, accresciuto di 2.000 euro per ogni componente successivo al primo, ma fino a un massimo di 10.000 euro, limite incrementato di ulteriori 1.000 euro per ogni minorenne successivo al secondo. I suddetti massimali sono incrementati ulteriormente, di 5.000 euro, per ogni componente in condizione di disabilità e di ulteriori 7.500 euro in caso di disabilità grave o non autosufficienza;
  • non devono essere presenti componenti proprietari di autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc, o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati la prima volta nei 36 mesi antecedenti alla richiesta. Lo stesso vale per proprietà o piena disponibilità di navi e imbarcazioni da diporto;
  • il richiedente della GIL non deve essere sottoposto a misura cautelare personale, a misura di prevenzione, né deve avere condanne definitive, intervenute nei 10 anni precedenti la richiesta.

Sono esclusi i componenti che nei 12 mesi antecedenti alla richiesta hanno rassegnato dimissioni (eccetto il caso della giusta causa).

Ecco tutto quello che sappiamo al momento sulla GIL, ovvero sul nuovo Reddito di cittadinanza e figli con disabilità.

Posso chiedere ancora i rinnovi della Garanzia per l’inclusione lavorativa se ho accettato una proposta di lavoro a tempo determinato?

Se hai accettato una proposta di lavoro con la GIL e il contratto è a tempo determinato e di durata fra 1 e 6 mesi, la GIL viene sospesa d’ufficio per la durata del rapporto di lavoro.

Al termine del rapporto di lavoro, il beneficio continua a essere erogato per il periodo residuo di fruizione e quanto percepito non si computa ai fini della determinazione del reddito per il mantenimento del beneficio.

Quindi, alla scadenza del sussidio, puoi continuare a richiedere i rinnovi della Garanzia per l’inclusione lavorativa se ancora non svolgi attività lavorativa, non hai rifiutato proposte lavorative adeguate e possiedi i requisiti.

GIL per il Reddito di cittadinanza e tagli alle persone disabili: verranno confermate le riduzioni di importo alle persone disabili? Ne parliamo in questo articolo.

Quando decade il diritto alla GIL e non è possibile richiedere i rinnovi della Garanzia per l’inclusione lavorativa?

I rinnovi della Garanzia per l’inclusione lavorativa non potranno essere richiesti se il beneficiario perde il diritto alla misura.

Puoi perdere il diritto alla GIL se:

  • non ti presenti presso i servizi sociali o per il lavoro senza giustificato motivo;
  • presenti attestazioni mendaci (false);
  • non sottoscrivi i patti per l’inclusione o di servizio personalizzato;
  • non comunichi cambiamenti di ISEE o di reddito per l’accesso alla GIL;
  • non partecipi alle iniziative formative;
  • non concludi l’obbligo scolastico;
  • non accetti un’offerta di lavoro adeguata.

Altri eventuali motivi di decadenza saranno meglio definiti dal decreto attuativo della misura, su cui ti aggiorneremo.

Scopri se il nuovo Reddito di cittadinanza, la Garanzia per l’inclusione lavorativa, è compatibile con alcuni lavori e in quale misura.

Rinnovi della garanzia per l'inclusione lavorativa
Nuovo Reddito di cittadinanza, ai disabili sarà per sempre?

L’importo mensile della GIL sarà lo stesso anche con i rinnovi della Garanzia per l’inclusione?

L’importo della GIL sarà lo stesso anche dopo i rinnovi della Garanzia per l’inclusione, sempre se permangono gli stessi requisiti con cui hai avuto accesso alla misura in fase di prima domanda.

La GIL ha un valore massimo di 500 euro al mese (eventualmente moltiplicato per il parametro della scala di equivalenza), a cui è possibile aggiungere 280 euro extra mensili per la quota affitto, per un importo pari all’ammontare del canone annuo previsto dal contratto di locazione, come dichiarato ai fini ISEE, fino a un massimo di 3.360 euro annui.

Fatto salvo il possesso dei requisiti, l’importo della GIL non può essere inferiore a 480 euro annui.

Gli importi del beneficio economico, le relative soglie ISEE e del reddito familiare, sono adeguati annualmente all’indice del costo della vita.

Leggi anche chi saranno gli esclusi dalla Garanzia per l’inclusione lavorativa.

Rinnovi della Garanzia per l’inclusione lavorativa: come funzionerà la GIL

Abbiamo parlato dei rinnovi della Garanzia per l’inclusione lavorativa. Per poter essere rinnovata, però, è necessario prima ottenerla.

I nuclei familiari che vogliono ottenere la Garanzia per l’inclusione devono presentare domanda tramite l’INPS e seguire questo iter:

  • sottoscrivere il patto di attivazione digitale, cioè iscriversi al Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (SIISL) che garantisce l’interazione tra diverse banche dati e aiuti INPS e forze dell’ordine nei controlli;
  • aderire ad un percorso personalizzato di inclusione sociale o lavorativa (patto di servizio personalizzato). Il percorso viene definito nell’ambito di uno o più progetti finalizzati a identificare i bisogni del nucleo familiare nel suo complesso e dei singoli componenti.  Il patto di servizio personalizzato può essere coordinato con i percorsi formativi previsti dal Programma Nazionale per la Garanzia Occupabilità dei Lavoratori (Programma GOL), di cui alla Missione M5, componente C1, del Piano nazionale per la ripresa e resilienza PNRR.

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