Garanzia per l’Inclusione per disabili: come funziona e quali disabili sarebbero esclusi? Ne parliamo in questo approfondimento (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi. Abbiamo anche una pagina Instagram dove pubblichiamo le notizie in formato grafico e un canale YouTube, dove pubblichiamo videoguide e interviste).
Indice
- Garanzia per l’Inclusione per disabili: quali saranno esclusi?
- Garanzia per l’Inclusione per disabili: requisiti, importo e domanda
- Garanzia per l’Inclusione per disabili: altri due provvedimenti
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Garanzia per l’Inclusione per disabili: quali saranno esclusi?
Il Reddito di cittadinanza ha ancora pochi “mesi di vita”, poi lascerà il posto a una nuova misura di sostegno al reddito.
La Mia? Non proprio, perché negli ultimi giorni il governo Meloni ha virato sulla Garanzia per l’lnclusione (GIL) che porterà nuovi requisiti per l’accesso.
Prima di procedere con questo approfondimento, vi ricordiamo che quello di cui vi parleremo sono solo anticipazioni. Per le ufficialità dovremo attendere i decreti del governo, in arrivo prossimamente.
Tornando alla GIL, la nuova misura di sostegno che dal 1° gennaio 2024 dovrebbe sostituire il Reddito di cittadinanza, prevede una platea di potenziali beneficiari composta da oltre 709mila famiglie e costerà circa 5,3 miliardi di euro.
La GIL spetterà ai nuclei familiari con all’interno:
- almeno un minore;
- oppure almeno una persona con 60 o più anni di età;
- oppure almeno una persona titolare dell’assegno per l’invalidità civile.
E qui dobbiamo fermarci, per fare chiarezza sulla Garanzia per l’Inclusione per disabili. Chi saranno gli esclusi?
Come detto per ricevere il sussidio è necessario che all’interno del nucleo familiare vi sia almeno una persona titolare dell’assegno per l’invalidità civile.
Cosa significa? Che la condizione obbligatoria per ottenere la GIL è l’essere stati riconosciuti invalidi con una percentuale pari o superiore al 74%, che dà diritto all’erogazione dell’assegno mensile di assistenza per invalidi parziali (74-99%).
Di conseguenza, senza ritocchi alla bozza del decreto presentato dal governo, a essere esclusi dalla GIL saranno gli invalidi con una percentuale inferiore al 74%.
Concludiamo questo passaggio dicendo che non basterà essere stati riconosciuti invalidi per avere diritto alla GIL, ma servirà una percentuale di invalidità pari o superiore al 74% e il riconoscimento del diritto all’assegno mensile di assistenza per invalidi parziali.
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Garanzia per l’Inclusione per disabili: requisiti, importo e domanda
Abbiamo visto, dunque, che la Garanzia per l’Inclusione per disabili, la nuova misura di sostegno al reddito che dovrebbe sostituire il Reddito di cittadinanza dal 2024, spetta sì alle persone invalide, ma solo con una percentuale pari o superiore al 74% titolari dell’assegno mensile di assistenza.
Nella bozza del decreto sono presenti altri requisiti da soddisfare per avere diritto alla GIL, come:
- la residenza in Italia da almeno 5 anni;
- l’ISEE non superiore a 7.200 euro (molto più basso dei 9.360 euro previsti per richiedere il Reddito di cittadinanza);
- un reddito familiare non superiore a 6.000 euro, da incrementare in base al numero di componenti del nucleo familiare;
- un patrimonio immobiliare (in Italia e all’estero), diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 30.000 euro;
- un patrimonio mobiliare non superiore a 10.000 euro;
- il divieto di possedere barche, auto di cilindrata superiore ai 1.600 cc e motociclette oltre i 250 cc.
Ma quanto spetta al mese di Garanzia per l’Inclusione per disabili? L’importo della GIL non dovrebbe essere superiore a 500 euro al mese (6.000 euro l’anno), da moltiplicare con il parametro che si determina con la scala di equivalenza.
Dovrebbe essere confermato il contributo per l’affitto già presente nel Reddito di cittadinanza, per i nuclei familiari che vivono in case in affitto (fino a un massimo di 3.360 euro l’anno).
Quanto dura la Garanzia per l’Inclusione per disabili? La durata della GIL dovrebbe essere di 18 mesi ed è previsto un rinnovo per altri 12 mesi dopo aver osservato un mese di sospensione.
La domanda per la GIL andrà presentata direttamente all’INPS, per via telematica. Dopo l’invio della richiesta, i servizi sociali provvederanno a convocare il richiedente entro 120 giorni per la firma sul patto di attivazione digitale, necessario affinché parta il percorso personalizzato di inclusione sociale e lavorativa.

Garanzia per l’Inclusione per disabili: altri due provvedimenti
Oltre alla GIL, nella bozza del decreto lavoro prossimo al vaglio del Consiglio dei ministri sono presenti altri due provvedimenti:
- la prestazione di accompagnamento al lavoro (PAL): un sussidio di 350 euro al mese riservato agli attuali occupabili dell’Reddito di cittadinanza che hanno firmato un patto per il lavoro e sono stati inseriti nelle misure di politiche attive per l’inserimento lavorativo. La misura può essere chiesta da settembre 2023 per essere erogata fino alla fine del 2023;
- la garanzia per l’attivazione lavorativa (GIL), che prevede l’erogazione di un assegno da 350 euro al mese (per 12 mesi, senza rinnovo) alle persone in età lavorativa, compresa tra i 18 e i 59 anni, in possesso di un Isee non superiore a 6.000 euro, ma che non hanno i requisiti per accedere alla GIL.
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