Incentivi per l’assunzione di persone con disabilità: vediamo quali sono le agevolazioni per le aziende che assumono persone diversamente abili (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le altre guide complete di IED. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi. Abbiamo anche una pagina Instagram dove pubblichiamo le notizie in formato grafico e un canale YouTube, dove pubblichiamo videoguide e interviste).
La Legge 68/1999, nota come “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”, stabilisce l’obbligo per le aziende di assumere un certo numero di lavoratori con disabilità, in proporzione al totale dei dipendenti. La norma prevede anche agevolazioni per le aziende che decidono di assumere persone con disabilità fisica o psichica, allo scopo di fornire un adeguato supporto.
Vediamo insieme, quindi, quali sono gli incentivi per l’assunzione di persone con disabilità che sono previsti attualmente per le aziende.
Indice
- Incentivi per l’assunzione di persone con disabilità: quali sono?
- Incentivi per l’assunzione di persone con disabilità: come si richiedono?
- Incentivi per l’assunzione di persone con disabilità: chi rientra nelle categorie protette?
- Incentivi per l’assunzione di persone con disabilità: quali sono gli obblighi delle aziende?
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Incentivi per l’assunzione di persone con disabilità: quali sono?
Le aziende che assumono lavoratori con disabilità possono usufruire di alcuni strumenti previsti dal Decreto Lgs. n. 151/2015. Ci sono tre distinti bonus finanziari per le aziende che assumono lavoratori con diverse riduzioni della capacità lavorativa:
- 35% della busta paga mensile lorda, per l’assunzione a tempo indeterminato di disabili con riduzione della capacità lavorativa tra il 67% ed il 79%, per un massimo di 36 mesi.
- 70% della busta paga mensile lorda, per l’assunzione a tempo indeterminato di disabili con riduzione della capacità lavorativa oltre il 79%, per un massimo di 36 mesi.
- 70% della busta paga mensile lorda, per l’assunzione a tempo determinato o indeterminato (ma di almeno 12 mesi) di disabili con riduzione della capacità lavorativa oltre il 45%, per un massimo di 60 mesi.
Questi incentivi sono stati pensati per sostenere le aziende nell’assumere lavoratori con disabilità e supportare così l’integrazione di queste persone all’interno della forza lavoro.
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Incentivi per l’assunzione di persone con disabilità: come si richiedono?
Gli incentivi per l’assunzione di persone con disabilità prevedono due tipi di contratto che possono essere stipulati. Il primo è il contratto a tempo indeterminato, che rappresenta la scelta migliore per le aziende che intendono assumere persone con disabilità in modo stabile.
Il secondo tipo di contratto previsto dagli incentivi è il contratto a tempo determinato di durata non inferiore a 12 mesi, ma solo per l’assunzione di disabili intellettivi e psichici che presentino una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%.
Per poter ricevere l’incentivo per l’assunzione di disabili, il datore di lavoro deve presentare una domanda all’INPS attraverso un’apposita procedura online, e riceverà la risposta entro 5 giorni. Una volta che l’INPS ha dato la disponibilità all’incentivo, il datore di lavoro ha l’obbligo di stipulare il contratto di assunzione entro 7 giorni.
Inoltre, entro 7 giorni dall’assunzione del lavoratore disabile, il datore di lavoro deve comunicare all’INPS la stipula del contratto.
Incentivi per l’assunzione di persone con disabilità: chi rientra nelle categorie protette?
Secondo la legge, rientrano all’interno delle categorie protette le seguenti categorie di persone:
- Disabili con riduzione della capacità lavorativa maggiore del 45%;
- Invalidi da lavoro con invalidità maggiore del 33%;
- Ipovedenti e sordomuti identificati dalle Leggi n. 38 e 381 del 1970;
- Invalidi di guerra e invalidi civili di guerra;
- Vittime (e loro familiari) di attacchi terroristici e delle organizzazioni criminali.
È importante sottolineare che, per rientrare nelle categorie protette, queste persone devono essere iscritte nelle liste di collocamento presso gli uffici competenti della loro zona.
I lavoratori appartenenti alle categorie protette possono essere assunti con contratto a tempo determinato o indeterminato e devono ricevere la stessa retribuzione di altri dipendenti. Le mansioni assegnate, inoltre, devono essere compatibili con lo stato di salute del lavoratore e, se necessario, riprogrammate per agevolarne l’integrazione.
Per supportare l’inserimento del lavoratore disabile, i datori di lavoro possono prevedere periodi di formazione, orientamento, sostegno e tutoraggio. Inoltre, grazie alla Legge 104, i disabili hanno diritto a tre permessi retribuiti al mese per esigenze personali o di assistenza.

Incentivi per l’assunzione di persone con disabilità: quali sono gli obblighi delle aziende?
La normativa, oltre agli incentivi per l’assunzione di persone con disabilità, prevede anche l’obbligo per le aziende di assumere lavoratori appartenenti alle Categorie Protette. In particolare, le aziende devono riservare un certo numero di posti di lavoro ai lavoratori svantaggiati in base al numero di dipendenti presenti in azienda:
- Assunzione di almeno 1 persona appartenente alle Categorie Protette per aziende con un numero di dipendenti tra i 15 e i 35;
- Assunzione di almeno 2 persone appartenenti alle Categorie Protette per imprese con un numero di dipendenti compreso tra i 36 e i 50;
- Riservare almeno il 7% dei posti di lavoro alle persone appartenenti alle Categorie Protette per aziende con più di 50 dipendenti.
La mancata assunzione di lavoratori appartenenti alle Categorie Protette può portare a una sanzione amministrativa di 153,20 euro per ogni giorno lavorativo di ritardo nell’assunzione.
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