Superminimo per le badanti: ecco come si effettua il calcolo di questa somma da corrispondere a chi aiuta i nostri cari (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le altre guide complete di IED. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
Quando si tratta di pagare i lavoratori domestici o le badanti, ci sono diversi fattori che incidono sul salario.
Da un lato, c’è il salario minimo stabilito nei contratti collettivi di lavoro nazionali. Questo minimo contrattuale fornisce un livello base di retribuzione che assicura a questi lavoratori un salario equo per l’importante lavoro che svolgono.
Tuttavia, pur essendo utile per delineare un’adeguata fascia salariale e stabilire uno standard di riferimento, questo minimo non è assolutamente definitivo.
Oltre al minimo contrattuale, i datori di lavoro e i dipendenti possono negoziare salari più alti in base al merito o alle prestazioni lavorative, aggiungendo al salario minimo un superminimo.
Indice
- Superminimo per le badanti: che cos’è?
- Superminimo per le badanti: come viene indicato nella busta paga?
- Superminimo per le badanti: come viene indicato nella lettera di assunzione
- Superminimo per le badanti: cosa succede in caso di rinnovo contrattuale e di passaggio di categoria?
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Superminimo per le badanti: che cos’è?
Il superminimo per le badanti è un compenso aggiuntivo che viene corrisposto in busta paga oltre alla retribuzione minima contrattuale prevista dai contratti collettivi.
Si tratta di un’agevolazione che viene concordata direttamente con il datore di lavoro al momento dell’assunzione oppure in una fase successiva a titolo di aumento della retribuzione mensile ed annuale.
Per fare un esempio, una badante part time di livello CS percepisce uno stipendio di 15 euro l’ora.
La sua retribuzione sarà quindi composta da:
- 7,13 euro di minimo contrattuale (in base ai minimi contrattuali 2022 per i lavoratori di livello BS);
- 7,87 euro di superminimo per le badanti;.
Il superminimo rappresenta quindi una condizione d’ingaggio migliorativa rispetto ai minimi salariali previsti dalla normativa contrattuale di settore.
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Superminimo per le badanti: come viene indicato nella busta paga?
Poiché il superminimo per le badanti diventa una parte essenziale dello stipendio di un caregiver, deve essere inclusa nella sua busta paga come voce separata dalla retribuzione di base.
Questo superminimo, insieme ad altre indennità o scatti di anzianità e a vitto e alloggio, contribuisce a costituire il cosiddetto stipendio o salario totale di fatto.
Su questo importo complessivo verranno successivamente calcolati i contributi, la tredicesima, il TFR, gli straordinari e le imposte sul reddito.
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Superminimo per le badanti: come viene indicato nella lettera di assunzione
Nella lettera di assunzione per colf o badanti, uno degli elementi essenziali è la retribuzione, che può essere composta da diverse voci.
Queste possono includere il superminimo, un tipo di aumento che viene concesso al dipendente per incrementare il salario minimo previsto dalla contrattazione collettiva. Se questo superminimo è applicabile, deve essere comunicato anche alle autorità competenti, come l’INPS.
In alcuni casi, il superminimo può essere revocato al momento del rinnovo del contratto.
Tuttavia, questa modifica deve avvenire secondo le procedure stabilite e con il consenso di entrambe le parti coinvolte. Poiché il superminimo è una clausola legale del contratto di lavoro, i datori di lavoro non possono revocare unilateralmente questa disposizione di superminimo senza una causa appropriata.
Pertanto, coloro che intendono assumere colf o badanti devono considerare attentamente il superminimo per le badanti quando negoziano i termini e le condizioni del contratto di lavoro.
Comprendendo il superminimo e le sue implicazioni, i datori di lavoro possono assicurarsi di ottenere il valore del loro investimento nell’assunzione di un dipendente qualificato.

Superminimo per le badanti: cosa succede in caso di rinnovo contrattuale e di passaggio di categoria?
Quando un dipendente ottiene un aumento del salario minimo contrattuale o viene trasferito a una categoria superiore, il superminimo per le badanti può essere assorbito dal successivo trattamento più favorevole.
In realtà, la maggior parte della giurisprudenza ritiene che il superminimo possa essere assorbito dal trattamento complessivo più favorevole, a meno che non vi sia un’eccezione che emerga chiaramente dal contratto di lavoro individuale.
Per riprendere l’esempio di cui sopra, nel caso in cui il minimo contrattuale dovesse aumentare da 7,13 euro a 8 euro, l’importo del superminimo diminuirebbe nella stessa misura, passando da 7,87 euro a 7 euro, lasciando invariata la retribuzione complessiva oraria di 15 euro.
Il CCNL Lavoro Domestico chiarisce inoltre che il superminimo è escluso solo se nel contratto individuale o nella busta paga è esplicitamente indicato che si tratta di una condizione “ad personam” non assorbibile.
Tali termini riflettono l’importanza del superminimo come prestazione importante per i caregiver e sottolineano come questo non può essere assorbito in determinate circostanze.
L’art. 34 comma 5 del CCNL indica, inoltre, come assorbibili dal superminimo per le badanti le seguenti indennità:
- Indennità per babysitter, concessa fino al sesto anno di età di ciascun bambino assistito (Tabella H);
- Indennità per badanti addetti all’assistenza di più di una persona non autosufficiente (Tabella I).
In definitiva, l’assorbibilità o la non assorbibilità dipenderà dai dettagli specifici di ogni singolo contratto e dovrà essere chiaramente indicata.
Per questo motivo, è fondamentale che sia i datori di lavoro che i dipendenti comprendano appieno e rispettino le norme che regolano il superminimo, al fine di garantire equità e protezione a tutte le parti coinvolte.
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