Oltre ai sussidi e alle agevolazioni statali, ci sono aiuti regionali per persone disabili? Come posso fare a richiederli? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi. Abbiamo anche una pagina Instagram dove pubblichiamo le notizie in formato grafico).
Le Regioni hanno la possibilità di erogare servizi e sussidi a favore delle persone con disabilità. Per ottenerli, è necessario farne domanda.
In questo approfondimento ti mostriamo l’elenco di tutti gli aiuti regionali per persone con disabilità nel 2023, suddivisi per Regione.
Potrai accedere alle pagine web dei siti istituzionali per avere tutte le informazioni in merito al servizio o al sussidio e, ove presenti, anche i moduli per farne richiesta.
Facciamo una doverosa premessa: se non trovi presente in elenco una Regione, è perché questa non ha attivato particolari aiuti regionali destinati alle persone disabili e alle loro famiglie.
Questo non vuol dire che nella Regione non sono attive misure a favore delle persone disabili. Sono attivi gli aiuti e le agevolazioni statati disponibili in tutte le Regioni d’Italia. Del resto, anche le Regioni presenti in questo elenco, oltre agli aiuti che ti segnaliamo, permettono di ottenere altri tipi di aiuti disponibilib in ogni Regione (come le agevolazioni fiscali, sanitarie, contrassegno auto, servizi per la non autosufficienza, assistenza domiciliare integrata e così via).
Indice
- Aiuti regionali per persone disabili nella Regione Basilicata
- Aiuti regionali per persone disabili nella Regione Campania
- Aiuti regionali per persone disabili nella Emilia Romagna
- Aiuti regionali per persone disabili nella Regione Friuli Venezia Giulia
- Aiuti regionali per persone disabili nella Regione Lombardia
- Aiuti regionali per persone disabili nella Regione Piemonte
- Aiuti regionali per persone disabili nella Regione Toscana
- Aiuti regionali per persone disabili nella Regione Valle D’Aosta
- Aiuti regionali per persone disabili nella Regione Veneto
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Aiuti regionali per persone disabili nella Regione Basilicata
Possono accedere ai benefici i familiari residenti in Basilicata che hanno all’interno del loro nucleo anagrafico un componente con disabilità gravissima, così definita ai sensi dell’art. 3 del D.M. 26 settembre 2016, e che prestano servizi di cura e assistenza domiciliari al paziente direttamente e/o tramite l’acquisto da terzi o da altri familiari di detti servizi, il cui familiare con disabilità gravissima sia:
- residente in Basilicata da almeno 6 mesi dalla data di pubblicazione del presente avviso;
- in stato di non autosufficienza;
- in possesso della certificazione medico-specialistica rilasciata dalle strutture sanitarie regionali.
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Aiuti regionali per persone disabili nella Regione Campania
Il Bonus è a favore dei caregivers di persone con disabilità grave o gravissima che sono eleggibili alle cure domiciliari integrate e che sono già percettori di un sostegno monetario. Il Bonus può essere utilizzato dal beneficiario anche per attivare misure previdenziali.
Ti mostriamo tutti i più importanti progetti per persone con disabilità del Governo che dovranno essere concretizzati entro la fine del 2024.
Aiuti regionali per persone disabili nella Emilia Romagna
Esistono una serie di risorse e di opportunità per rendere la casa più accessibile e migliorare la qualità della vita al proprio domicilio. La Regione Emilia Romagna ha attivato in collaborazione con i Comuni capoluogo di provincia un servizio di informazione e consulenza ai cittadini sui prodotti e gli ausili presenti sul mercato, sui servizi e le opportunità offerte dai diversi soggetti presenti sul territorio per riorganizzare gli spazi interni e rimuovere o superare ostacoli ambientali e barriere architettoniche.
La Legge Regionale 21 agosto 1997, n. 29 prevede contributi del 50% sulla spesa sostenuta per acquistare ausili, attrezzature, arredi personalizzati ed attrezzature informatiche per la casa (art. 10). Per presentare domanda occorre possedere il certificato di handicap grave di cui all’articolo 3 comma 3 della Legge 104/92.
Ti mostriamo quali sono gli interventi più importanti contenuti nel Ddl per anziani non autosufficienti, il piano nazionale che apporterà dei cambiamenti importanti a favore delle persone disabili e non autosufficienti.
Aiuti regionali per persone disabili nella Regione Friuli Venezia Giulia
La Regione FVG con la Legge 8/2003, riconosce la “promozione dell’attività motoria e sportiva delle persone con disabilità”. Sono previsti inoltre dei contributi per il sostegno della pratica sportiva e dell’integrazione delle persone con disabilità.
La Regione assicura che le persone con disabilità fisiche, sensoriali e intellettive, possano fruire dell’offerta turistica in modo completo e in autonomia, ricevendo servizi in condizioni di parità̀ con gli altri fruitori. A tale fine, promuove un’attiva collaborazione tra le autonomie locali, gli enti pubblici, gli operatori turistici, la Consulta regionale delle associazioni delle persone con disabilità e delle loro famiglie del Friuli Venezia Giulia (CRAD FVG), le associazioni delle persone con disabilità e le organizzazioni del turismo sociale.
L’assegno di cura è una forma di sostegno per le persone non autosufficienti che necessitano di assistenza continua. Scopri l’assegno di cura Regione per Regione.
Aiuti regionali per persone disabili nella Regione Lombardia
Voucher per le persone anziane fragili e per le persone con disabilità
Rimodulate le risorse disponibili e prorogati al 30 settembre 2023 i termini di scadenza per la realizzazione dei percorsi.
Cosa riguarda la tecnologia di assistenza alle persone con disabilità e agevolazioni, ovvero come puoi risparmiare sull’acquisto di alcuni importantissimi prodotti tecnologici per disabili.
Aiuti regionali per persone disabili nella Regione Piemonte
Buoni da 600 euro mensili, per 24 mesi rinnovabili, destinati a persone anziane o disabili non autosufficienti. Le assegnazioni saranno legate all’Isee socio-sanitario, che non dovrà essere superiore a 50.000 euro, o 65.000 in caso di disabile minorenne, e alla priorità per punteggio sociale secondo le valutazioni delle Unità socio-sanitarie competenti.
Qui puoi fare la richiesta per il buono.
Parliamo di esenzione bollo auto e regole regionali: come richiedere l’agevolazione se sei portatore di handicap e come farlo.
Aiuti regionali per persone disabili nella Regione Toscana
La Regione Toscana riconferma anche quest’anno il contributo annuale di euro 700 a favore delle famiglie con figli minori disabili con un handicap grave, accertato secondo l’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104.
Il contributo è devoluto a ogni minore disabile presente in famiglia. Sia il genitore, sia il figlio minore disabile devono essere residenti in Toscana al momento della presentazione della domanda. Inoltre, il genitore richiedente deve far parte di un nucleo familiare con un ISEE non superiore ad euro 29.999.
Le domande devono essere presentate al proprio Comune di residenza entro il 30 giugno 2023.
Qui puoi scaricare la modulistica per richiedere il contributo.
Agevolazioni fiscali auto e patologie: vediamo quali sono le condizioni sanitarie che ti danno accesso ai benefici per risparmiare sulle spese della tua vettura.

Aiuti regionali per persone disabili nella Regione Valle D’Aosta
Viene erogata una tessera su richiesta della persona disabile, che va rinnovata ogni anno (entro il 15 novembre). Si ha diritto a un abbonamento che può essere utilizzato su tutti i mezzi pubblici regionali e il cui importo (da un minimo di 36 euro a un massimo di 300 euro) dipende dal valore del proprio ISEE.
Sul sito che ti abbiamo linkato trovi limiti ISEE, importi spettanti e i modelli per presentare la domanda.
La Regione promuove iniziative e interventi volti a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visibilità degli edifici pubblici, privati e dei luoghi aperti al pubblico mediante interventi finanziari finalizzati:
- all’eliminazione o al superamento delle barriere architettoniche e sensopercettive dagli edifici pubblici e privati aperti al pubblico e dall’abitazione di residenza delle persone con disabilità, nonché alla rimozione degli ostacoli per l’esercizio di attività lavorative, sportive, turistiche e ricreative;
- all’acquisto di ausili, attrezzature e mezzi essenziali alla locomozione ad uso privato.
La finalità del servizio è garantire la piena partecipazione della persona alla vita sociale, civile e di comunità, anche al fine di prevenire eventuali situazioni a rischio di emarginazione.
L’attività di acquaticità ha l’obiettivo di permettere alle persone con disabilità di svolgere, in un ambiente caldo, ad uso esclusivo, sereno ed accogliente, movimenti fisici che sarebbero improponibili sulla terraferma e di trarne benefici motori e psichici.
Le attività musicali, rivolte a 40 utenti per un totale di 20 incontri della durata di due ore ciascuno, attualmente gestite dalla Fondazione Istituto Musicale della Valle d’Aosta, hanno l’obiettivo di accogliere e accompagnare le persone con disabilità e le loro famiglie mediante lo svolgimento di attività di carattere sonoro-musicale e/o di espressione corporea centrate sui tempi, sulle necessità e sui desideri di ogni partecipante.
Il servizio si pone i seguenti obiettivi:
- favorire la conoscenza e la socializzazione tra le persone con disabilità;
- favorire il mantenimento ed il potenziamento dei livelli di autonomia e di abilità acquisite, nel rispetto delle modalità di relazione e del progetto individuale di ogni partecipante.
“Centri diurni” rivolti a persone con disabilità psicofisiche sono servizi semi-residenziale a ciclo diurno, integrati nel territorio, che perseguono finalità socio-educative, di socializzazione, socio-assistenziali, animative e di supporto alla vita in famiglia. Si rivolgono a persone con disabilità cognitive e/o psico-fisiche in possesso di abilità elementari e in grado di apprendere ed eventualmente migliorare semplici modalità di comunicazione e di abilità manuali. .
L’attività di riabilitazione equestre – espletata presso la struttura situata nel comune di Nus, in località Breil denominata “Centro di riabilitazione equestre e sport equestre per disabili” – consente ai soggetti disabili di trarre benefici e miglioramenti delle proprie capacità latenti per il raggiungimento di una propria autonomia a mezzo del cavallo.
Ti spieghiamo tutto sul Bonus badanti mensile e novità dal 2023: gli aiuti alle famiglie per assumere una badante e la stretta dei controlli sulle assunzioni irregolari.
Aiuti regionali per persone disabili nella Regione Veneto
Il servizio è rivolto agli anziani che vivono da soli o in coppia e a coloro che, pur non avendo compiuto 65 anni d’età si trovino in situazioni di rischio sociale e/o sanitario. Ogni utente viene dotato di un mini-apparecchio provvisto di un pulsante che, se premuto, fa scattare un segnale d’allarme al Centro Operativo attivo 24 ore su 24.
Il Centro, in questo caso, è in grado di agire immediatamente ed attivare tempestivamente un intervento urgente.
Per attivare il servizio di telesoccorso il cittadino può rivolgersi ai Servizi Sociali del Comune di residenza oppure al Distretto sociosanitario di appartenenza.
Qui puoi scaricare la richiesta di attivazione.
È un contributo per seguire i metodi di cura riabilitativa “Doman“, Vojta“, “Fay” e “Aba“, rivolto a portatori di handicap psicofisici residenti in Veneto e in possesso della certificazione che riconosce la condizione di disabilità ai sensi dell’art. 3 della Legge n. 104/92.
È previsto un rimborso massimo dell’80% delle spese sostenute e rendicontate.
La domanda si presenta in qualunque momento alla Azienda ASL di residenza.
Per ulteriori informazioni: Direzione regionale Servizi Sociali – e-mail [email protected]
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