Nuovo bonus 200 euro agli invalidi, soldi da restituire?

L’Inps ha disposto per sbaglio il bonus 200 euro ai percettori di indennità di frequenza. Scopri cosa devi fare se lo hai ricevuto anche tu.
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21/3/23

L’Inps ha disposto il pagamento del bonus 200 euro ai percettori di indennità di frequenza. Scopri cosa devi fare se anche tu hai ricevuto disposizione di pagamento (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).

L’Inps torna a stupirci, questa volta in merito al bonus 200 euro agli invalidi, di cui ha disposto dei pagamenti per i percettori di indennità di frequenza, esclusi dalle categorie dei beneficiari. Cosa succede se l’erogazione viene effettuata? Il bonus dovrà essere sostituto? Cerchiamo di capirlo in questo approfondimento

INDICE

Bonus 200 euro indennità di frequenza: l’errore dell’Inps

Alcuni utenti ci segnalano la disposizione del bonus 200 euro, previsto per gli invalidi civili, anche ai percettori di indennità di frequenza.

Purtroppo, però, tra i beneficiari del bonus 200 euro invalidi civili, nella sua circolare n. 73/2022 l’Inps non ha considerato questa categoria di persone con disabilità.

Cosa succede, quindi? Succede che si tratta di un ennesimo errore dell’Inps, che ha previsto nei pagamenti anche chi aveva escluso dalla misura.

Il problema, è che la normativa parla chiaro: nessun bonus 200 euro alle di frequenza, quindi non illuderti di poter incassare e spendere il bonus, perché se l’Inps dovesse erogare l’importo, senza intervenire prima sulla disposizione di pagamento, dovrai restituire ciò di cui non hai diritto.

Per prima cosa andiamo a capire bene cosa prevede il bonus 200 euro invalidi civili e poi ti mostriamo come devi muoverti per risolvere al più presto la situazione.

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Cos’è il bonus 200 euro

Come ormai probabilmente saprai, il bonus 200 euro agli invalidi è stato introdotto dal Governo con il Decreto Aiuti per far fronte all’aumento dei prezzi causato dalla forte inflazione, soprattutto quelli dell’energia e del gas, ma anche di altri beni di consumo.

Si tratta di una misura una tantum, cioè di un’erogazione che avverrà per una sola volta. Qualche settimana fa si parlava di una proroga del bonus, ma il Decreto Aiuti bis ha deciso abbandonare la misura e utilizzare i fondi destinati ad essa per attuare un aumento delle pensioni, seppur parziale, da ottobre a dicembre 2022, come ti abbiamo spiegato ampiamente in questo articolo su Thewam.net. Leggi anche perché non è previsto l’aumento delle pensioni per accompagno e assegno sociale e come Forza Italia intende aumentare le pensioni di invalidità togliendo il Rdc.

In generale, il bonus 200 euro viene inserito in automatico, senza bisogno di presentare domanda, direttamente in busta paga o pensione, ma alcune categorie di lavoratori hanno dovuto presentare domanda, come nel caso del bonus 200 euro badanti.

I lavoratori, inoltre, per il riconoscimento automatico del beneficio in busta paga, hanno avuto l’obbligo di presentare una dichiarazione al datore di lavoro relativamente al fatto di non essere beneficiari di prestazioni di cui all’articolo 32, commi 1 e 18.

Come dicevamo, il bonus 200 euro non verrà prorogato, ma il Governo ha comunque permesso a categorie di soggetti che erano rimaste escluse dal beneficio, di poterne fare domanda. In questo approfondimento ti spieghiamo quali sono i nuovi beneficiari del bonus 200 euro.

Che fine hanno fatto gli arretrati del bonus figli disabili? Ne parliamo in questo articolo.

Bonus 200 euro agli invalidi civili

Nella circolare Inps n. 73/2022, vengono elencate quali sono le misure di natura assistenziale che danno diritto al bonus 200 euro. Il bonus è concesso a tutti i soggetti che, alla data del 1° luglio 2022, risultino titolari di:

In questo elenco, come vedi, non compaiono l’indennità di accompagnamento e l’indennità di frequenza, i cui titolari sono esclusi dall’erogazione dell’Inps.

In un successivo comunicato stampa, poi, l’Inps precisa che ai soggetti disabili esclusivamente titolari di indennità di accompagnamento, il bonus 200 euro sarebbe stato erogato dal proprio datore di lavoro, qualora ricorressero i requisiti di legge.

In tutto questo, l’indennità di frequenza non è stata tenuta in considerazione in alcun modo. Quindi, ci chiediamo ancora: perché l’Inps ha disposto dei pagamenti per i titolari di indennità di frequenza?

Stando a quanto abbiamo detto fino adesso e tenendo in considerazione le circolari ufficiali Inps e i comunicati stampa, quello dell’Istituto non può essere stato che un errore.

L’ennesimo di una lunga serie riscontrata dalla partenza dell’assegno unico, a marzo 2022, fino a oggi.

Cosa devi fare, quindi, se percepisci indennità di frequenza e hai trovi la disposizione di pagamento del bonus 200 euro? Te lo spieghiamo tra poco.

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Bonus 200 euro indennità di frequenza: come controllare se c’è la disposizione di pagamento

Prima di spiegarti cosa devi fare, se non lo hai ancora fatto, è necessario che controlli se anche per te è stato disposto il pagamento del bonus 200 euro indennità di frequenza.

Per farlo, dovrai andare sul sito web dell’Inps, accedendo con le tue credenziali: SPID, CIE o CNS.

Clicca su “prestazioni” e poi su “pagamenti”. All’interno di questa sezione troverai tutti i pagamenti programmati dall’Inps. Se trovi quello relativo al bonus 200 euro indennità di frequenza, nel prossimo paragrafo ti consigliamo come dovresti agire.

Ti spieghiamo quali sono tutti gli esclusi dal bonus 100 euro ai lavoratori fragili.

Bonus 200 euro: se erogato per indennità di frequenza, dovrai restituirlo

Come ti abbiamo detto, non vi è alcuna circolare o comunicato stampa da parte dell’Inps che smentisca e riveda ciò che ha ufficialmente comunicato con la circolare n. 73/2022 di cui ti abbiamo parlato.

Questo vuol dire che l’Inps non doveva erogare il bonus 200 euro indennità di frequenza e ha commesso un errore.

Se dopo aver disposto il pagamento, Inps non recupera l’errore e manda in pagamento il bonus 200 euro, tu dovrai restituirlo. Come, non si sa. Probabilmente con un addebito sulla tua pensione o sul tuo assegno mensile di invalidità, con la motivazione del recupero di somma accreditata erroneamente.

Per evitare tutto ciò, è necessario che contatti il prima possibile l’Inps e fai presente l’errore commesso, con una delle modalità che trovi nel prossimo paragrafo.

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Nuovo bonus 200 indennità di frequenza: come segnalare l’errore all’Inps

Se hai ricevuto la disposizione di pagamento per il bonus 200 euro indennità di frequenza, ecco come puoi contattare l’Inps per segnalare l’errore:

  • chiama i numeri del servizio clienti dell’Inps: 803 164 se chiami da rete fissa, con chiamata gratuita o 06 164 164 se chiami invece da cellulare. In questo caso il servizio è a pagamento e verrà applicata la tariffa prevista dal tuo abbonamento telefonico. Il servizio clienti è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 20 e il sabato dalle ore 8 alle ore 14;
  • contatta un operatore Inps direttamente dal tuo browser grazie al servizio VoIP Parla con noi, disponibile da tutto il mondo. Sempre facendo riferimento agli orari italiani di apertura del Contact Center Inps, puoi parlare con un operatore dal tuo pc. Per farlo, devi aver installato un browser Internet Explorer con una versione minima 5.5 e abilitazione di Java Virtual Machine versione 1.6. Ti basterà aprire il link segnalato dal servizio, attivare il microfono e avviare la chiamata. Questo è il link al Servizio VoIP Inps.
  • utilizza il servizio Inps Risponde. In questo caso dovrai essere munito di credenziali SPID, CIE o CNS (leggi come usare la Cie su smartphone con sistema Android e Apple). Grazie a questo servizio potrai inoltrare delle e-mail direttamente all’Istituto per avere chiarimenti in merito alla tua pratica per l’assegno unico e ai pagamenti.
  • Recati presso la tua sede territoriale Inps. Puoi recarti direttamente lì oppure prendere un appuntamento chiamando il Contact Center ai numeri che ti abbiamo segnalato sopra.

Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sull’invalidità civile:

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