Petizione per invalidità e legge 104 contro le scadenze

In questo articolo vi parliamo della petizione per invalidità e legge 104 promossa da una giovane donna con disabilità su charge.org: oltre 40.000 le firme già raccolte.
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20/3/23

Sono circa 40mila le firme sulla petizione “La disabilità non scade: aggiornate il nomenclatore e la legge 104”. Vediamo a chi è rivolto l’appello e quali sono i contenuti della petizione per invalidità e legge 104 (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).

Aggiornamento del nomenclatore tariffario, revisione delle leggi 104/1992 e 151/2021, aumento dei sussidi economici per persone con disabilità. Questi i punti della petizione per invalidità e legge 104, che puoi ancora firmare: ti mostriamo come fare e cogliamo l’occasione per fare il punto della situazione sui temi della stessa petizione.

Indice

Petizione per invalidità e legge 104: perché una petizione?

La petizione per invalidità e legge 104 riguarda una lettera appello rivolta ai neo ministri del nuovo Governo da parte di una giovane donna disabile, Maddalena Milone.

La lettera chiede che si intervenga al più presto su alcuni temi critici vissuti dalle persone con disabilità.

Se già ci segui, sai quanto noi di invaliditaediritti.it siamo sensibili a tutto ciò che riguarda l’invalido e i suoi diritti. Più volte, sulle nostre pagine, abbiamo sostenuto l’importanza e la necessità di una riforma delle pensioni di invalidità e di un aggiornamento della normativa in relazione ai diritti dei disabili.

Questa petizione, quindi, ha attirato il nostro interesse, perché si pone come un ennesimo tentativo per richiamare l’attenzione del Governo sulle problematiche relative alla disabilità.

È recente la dichiarazione della presidente Meloni in merito all’impossibilità di aumentare le pensioni, almeno per i primi mesi del 2023. Il motivo starebbe nell’urgenza dell’approvazione di altre misure che supportino le difficoltà economiche degli italiani a causa del caro energia.

Tuttavia, la preoccupazione è che la speranza accesa in campagna elettorale proprio dal partito di Giorgia Meloni, si spenga nel corso del 2023, e che l’aumento delle pensioni di invalidità diventi sempre più lontano.

E allora, interventi come quelli di Maddalena Milone, il cui cognome è quasi un segno del destino (è l’anagramma di Meloni), non fanno che accendere i riflettori su una questione che è tutt’altro che di secondaria importanza, pur riconoscendo la fase difficile che il nostro Paese sta attraversando.

Milone, e tutti gli invalidi e i disabili insieme a lei, sembrano urlare: “Non dimenticateci”. Perché “i governi si susseguono, le legislature finiscono, ma la disabilità non scade”.

La disabilità non scade. I disabili a cui è stata promessa una vita dignitosa, sono ancora lì che attendono e la loro attesa non può più aspettare oltre.

Dopo queste considerazioni, andiamo a vedere nel dettaglio cosa viene chiesto nella petizione al governo.

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Petizione per invalidità e legge 104: i punti

La petizione per invalidità e legge 104, firmata ad oggi da circa 40mila persone, si rivolge ai Ministri delle disabilità e delle pari opportunità e del lavoro, evidenziando delle criticità che riguardano diverse aree della disabilità nel nostro Paese, ovvero:

Andiamo a esaminare questi punti uno alla volta nei prossimi paragrafi.

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Petizione per invalidità e legge 104: aggiornamento nomenclatore tariffario

Il primo punto della petizione per invalidità e legge 104 riguarda il nomenclatore tariffario degli ausili, protesici e non.

Si tratta di un documento in cui sono elencati i vari ausili ortopedici necessari alle persone con disabilità per camminare o muoversi.

Il nomenclatore in vigore è ancora quello del 1999, nonostante sia stato emanato un documento (DPCM 12 gennaio 2017) con i nuovi dispositivi tecnologi e i nuovi LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), approvato nel 2021 ma che risulta ancora non operativo.

Il non aggiornamento del nomenclatore causa non pochi problemi, anche alle stesse aziende che si occupano di protesi e ausili per disabili. La situazione sta diventando insostenibile, perché se un ausilio o una protesi non sono inclusi nel nomenclatore, non vengono concessi in modo gratuito o agevolato, e chi è colpito da disabilità si trova sempre più spesso ad affrontare spese molto alte o a rinunciare a poter svolgere determinate attività, incluse quelle lavorative e sportive.

Aumento pensione di invalidità: cosa ha proposto il centrodestra in campagna elettorale? Ricordiamolo in questo approfondimento.

Petizione per invalidità e legge 104
Petizione per invalidità e legge 104 contro le scadenze

Petizione per invalidità e legge 104: revisione delle leggi 104/1992 e 151/2001

Il secondo punto della petizione per invalidità e legge 104 riguarda la revisione della legge 104/1992 e della legge 151/2021 per quanto riguarda le tutele ai lavoratori disabili.

Si pone l’attenzione soprattutto sul fatto che la normativa tende a tutelare il caregiver prevedendo un congedo straordinario o il diritto al part-time, per gravissimi e documentati motivi di saluti, solo a beneficio dei parenti/genitori/figli della persona con handicap, ma non per il disabile stesso.

La petizione per invalidità e legge 104, chiede a tal proposito, che queste agevolazioni vengano estese anche al lavoratore portatore di handicap, in modo che non sia a rischio di perdita del lavoro nel caso in cui si presenti un grave problema di salute.

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Petizione per invalidità e legge 104: aumento dei sussidi economici per persone con disabilità e invalidità civile

Il terzo punto della petizione per invalidità civile e legge 104 è probabilmente quello che interessa la maggior parte delle persone con disabilità e lo sappiamo dalle storie dei nostri utenti, che quotidianamente, nei commenti ai video sul nostro canale YouTube, su Telegram, Facebook e per e-mail, ci raccontano le loro difficoltà a vivere con un assegno mensile di 295 euro per invalidità civile o con 500 euro di accompagnamento.

Le pensioni di invalidità devono essere aumentate e deve essere fatto al più presto possibile, perché si dia dignità alla vita dei disabili e venga loro concesso di affrontare in serenità tutte le spese mediche che devono affrontare, oltre a quelle per il loro sostentamento.

La petizione per invalidità e legge 104 si conclude con alcuni riferimenti alla nostra Costituzione, in primis l’articolo 3, che così recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.

Il governo ha l’obbligo, civile e morale, di mettere in atto i principi della Costituzione, e fino a quando una persona disabile si sentirà “diversa”, gli obiettivi della Costituzione non potranno essere ritenuti raggiunti.

Se vuoi firmare anche tu la petizione, questo è il link: https://www.change.org

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