Arretrati pensione di invalidità. Vediamo se e come puoi ottenere tutti gli arretrati dopo aver acquisito il diritto all’aumento della pensione di invalidità (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
Arretrati pensione di invalidità: hai più di 60 anni e hai ottenuto l’aumento della pensione di invalidità? Forse non sai che potresti aver diritto anche agli arretrati.
Per ottenerli devi presentare domanda, altrimenti non ti verranno assegnati. Scopri perché e come fare.
INDICE:
- Arretrati pensione di invalidità: a chi è concesso l’aumento pensione invalidità
- Arretrati pensione di invalidità: importo della maggiorazione
- Arretrati pensione di invalidità: devi richiederli
- Arretrati pensione di invalidità: puoi chiedere fino a 5 anni di arretrati
- Arretrati pensione di invalidità: come richiederli
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Arretrati pensione di invalidità: a chi è concesso l’aumento pensione invalidità
Prima di parlare degli arretrati pensione di invalidità, vediamo a chi è concesso l’aumento della pensione di invalidità.
L’aumento, basato sulla cosiddetta maggiorazione sociale, riguarda tutti i pensionati con età compresa tra i 60 e i 67 anni percettori di:
- pensione di invalidità con una percentuale di handicap del 100%;
- pensione di inabilità totale al lavoro;
- pensione per sordi o ciechi civili assoluti, indipendentemente dal fatto di aver versato o meno dei contributi.
Per ottenere l’aumento, inoltre, bisogna rispettare determinati limiti reddituali, ovvero:
- per il pensionato solo: avere un reddito personale annuo entro 8.469,63 euro;
- per il pensionato coniugato: avere un reddito non superiore a 14.447. 42 euro.
Nel calcolo reddituale vanno inclusi tutti i redditi, anche esenti Irpef, compresa l’indennità e la pensione di invalidità, a esclusione dell’indennità di accompagnamento.
Quindi, la maggiorazione sociale è una misura economica che consente l’incremento della pensione di invalidità per i richiedenti che soddisfano i requisiti di legge appena descritti e dà diritto, su richiesta, agli arretrati.
Attenzione: abbiamo detto “su richiesta”. Seguici nella lettura dell’articolo perché a breve ti spiegheremo cosa vuol dire.
Prima però vediamo qual è l’importo della maggiorazione.
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Arretrati pensione di invalidità: importo della maggiorazione
Arretrati pensione di invalidità. L’importo della maggiorazione è di circa 350 euro mensili, da aggiungere alla pensione di invalidità che già percepisci, per un totale complessivo di circa 651 euro.
Questo incremento decorre dal primo giorno successivo alla data del compimento del sessantesimo anno di vita e nei limiti della prescrizione quinquennale, ovvero di cinque anni, come ti spiegheremo a breve.
In questo articolo ti spieghiamo quali sono le patologie rivedibili e quali quelle non rivedibili dall’Inps: l’Inps può convocarti per una visita a sorpresa?
Arretrati pensione di invalidità: devi richiederli
Arretrati pensione di invalidità. Come ti abbiamo accennato in precedenza, gli arretrati della pensione di invalidità ti verranno erogati solo se ne hai diritto e se fai domanda arretrati pensione di invalidità.
Questo vuol dire che le somme aggiuntive non vengono erogate automaticamente dall’Inps, ma solo se sei tu a richiederle.
La maggiorazione sociale, infatti, fa parte della categoria dei diritti inespressi, ovvero quei diritti che spettano ad alcuni cittadini e pensionati che l’Inps non riconosce automaticamente, ma soltanto dietro specifica richiesta.
Nei prossimi paragrafi ti diremo anche come richiedere gli arretrati sulla pensione di invalidità.
Intanto, è importante che tu sappia che puoi richiedere gli arretrati fino a un massimo di cinque anni, per un totale di 20mila euro.

Arretrati pensione di invalidità: puoi chiedere fino a 5 anni di arretrati
La possibilità di richiedere gli arretrati pensione di invalidità è possibile grazie all’emanazione del decreto di agosto n. 104/2022, che ha dato applicazione alla sentenza 152 della Corte Costituzionale del 2020 ed è stato in seguito convertito in legge, con la legge di conversione del 13 ottobre 2020 n. 126.
Cosa hanno stabilito questo decreti, sentenze e leggi? In sintesi, hanno stabilito che è possibile richiedere gli arretrati solo da luglio 2020 e fino al periodo di effettivo aumento della pensione.
Ma cosa succede se sei invalido civile al 100%, hai compiuto 60 anni prima di questa modifica e hai fatto domanda per gli arretrati successivamente?
In questo singolo caso – salvo restando che bisogna comunque rientrare nei limiti reddituali di cui ti abbiamo parlato – potresti richiedere ben più degli arretrati maturati da luglio 2022.
Purtroppo, però, essendo queste domande molto più gravose per l’Inps, spesso vengono rifiutate. In questo caso, puoi provare a fare domanda all’Inps e, in caso di rifiuto, affidarti a un avvocato per il ricorso, come ti spiegheremo nel prossimo paragrafo.
Scopri anche come puoi richiedere gli arretrati dell’accompagnamento.
Arretrati pensione di invalidità: come richiederli
Arretrati pensione di invalidità: come richiedere gli arretrati sulla pensione di invalidità?
Hai e diverse possibilità per farlo. Te le mostriamo di seguito:
1. Arretrati pensione di invalidità: fai domanda all’Inps
Come prima opzione per richiedere gli arretrati pensione invalidità, puoi collegarti al sito web dell’Inps utilizzando le tue credenziali (SPID, CIE o CNS) e accedendo a MyInps.
Dovrai aver compilato prima in Modello AP70, che dovrai allegare alla domanda, insieme a una copia del verbale di riconoscimento dell’invalidità civile inviato dall’Inps.
Trovi copia del verbale all’interno del cassetto postale. Ricorda che se hai perso la copia, puoi sempre chiederne un duplicato all’Inps, con le modalità che ti abbiamo decritto in questo articolo.
2. Arretrati pensione di invalidità: domanda all’Inps tramite Caf o patronato
Puoi fare domanda arretrati pensione di invalidità anche rivolgendoti a un Caf o a un patronato.
Questa opzione è consigliata a chi non ha le credenziali per accedere al portale dell’Inps online oppure non ha dimestichezza con l’utilizzo dei portali online e delle app (ricorda che molte operazioni puoi effettuarle anche dall’App Inps).
In pratica, il Caf o il patronato eseguirà tutta la procedura per la domanda degli arretrati pensione di invalidità al posto tuo, utilizzando le sue credenziali. Attenzione, però: nel caso in cui l’Inps non dovesse accettare la tua domanda per gli arretrati (evento che non capita di rado), il Caf non sarà in grado di gestire i rifiuti, per cui dovrai agire giuridicamente.
3. Arretrati pensione di invalidità: domanda tramite avvocato
Affidarsi a un avvocato per richiedere gli arretrati pensione di invalidità ha i suoi costi, ma è il metodo più sicuro per essere seguiti passo dopo passo, anche nel caso in cui la richiesta non dovesse andare a buon fine.
Il nostro consiglio, comunque, è quello di presentare inizialmente da te la domanda arretrati pensione di invalidità. Se, poi, dovesse verificarsi il rifiuto da parte dell’Inps, con motivazioni che ritieni ingiuste, puoi sempre affidarti a un avvocato per fare ricorso.
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