Contrassegno per disabili fuori dal comune di residenza: vediamo nel dettaglio come funziona questa specifica casistica (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le altre guide complete di IED. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
Il parcheggio in spazi riservati ai disabili è un servizio fondamentale per garantire la mobilità di coloro che hanno difficoltà motorie. Tuttavia, spesso si verifica che le persone parcheggino le loro auto in questi spazi senza essere in possesso del contrassegno disabili, rendendo difficile la vita di coloro che effettivamente ne hanno bisogno.
In questo contesto, è importante sapere che dal 2012 il vecchio formato dei contrassegni invalidi è stato sostituito dal nuovo Contrassegno Unificato Disabili Europeo (CUDE), che include un microchip elettronico per prevenire frodi e truffe.
Inoltre, è stato creato un Registro Pubblico CUDE, che consente ai Comuni e ai Comandi della polizia locale di verificare in tempo reale i dati relativi al contrassegno disabili. Il CUDE può essere utilizzato in tutto il territorio nazionale e la sua durata è di cinque anni.
Vediamo in modo più approfondito la tematica del contrassegno per disabili fuori dal comune di residenza.
Indice
- Contrassegno per disabili fuori dal comune di residenza: è possibile?
- Contrassegno per disabili fuori dal comune di residenza: che cos’è il contrassegno?
- Contrassegno per disabili fuori dal comune di residenza: come si presenta il contrassegno?
- Contrassegno per disabili fuori dal comune di residenza: chi ne ha diritto?
- Contrassegno per disabili fuori dal comune di residenza: come si utilizza?
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Contrassegno per disabili fuori dal comune di residenza: è possibile?
Il Contrassegno Unificato Disabili Europeo, adottato nel 2012, è stato creato per agevolare la mobilità stradale delle persone con disabilità in tutta l’Unione Europea. Grazie alla reciprocità tra l’UE e il SEE (Spazio economico europeo), i titolari del contrassegno disabili rilasciato da un qualsiasi Comune italiano hanno gli stessi diritti di parcheggio e mobilità in tutti gli Stati membri dell’Unione Europea.
Tuttavia, ogni Stato membro non è obbligato a rispettare le raccomandazioni dell’UE, quindi prima di viaggiare è importante informarsi sulle specifiche disposizioni di ogni singolo Paese in materia di CUDE.
È comunque garantito che il contrassegno disabili avrà caratteristiche uniformi in tutti gli Stati membri, al fine di facilitare la mobilità dei titolari del permesso disabili in tutta Europa.
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Contrassegno per disabili fuori dal comune di residenza: che cos’è il contrassegno?
Il contrassegno disabili è un’autorizzazione rilasciata alle persone con disabilità che consente loro di usufruire di facilitazioni nella circolazione e nella sosta dei veicoli da loro utilizzati, anche in zone inibite ad altri mezzi.
Il contrassegno, posto in modo ben visibile sul parabrezza del veicolo, permette di transitare nelle zone a traffico limitato, nelle strade riservate al trasporto pubblico, nelle aree pedonali e nelle aree verdi pubbliche, nonché di parcheggiare gratuitamente su suolo pubblico nelle zone a pagamento (strisce blu) e senza l’utilizzo del disco orario nei posti riservati ai disabili.
Tuttavia, il permesso non consente di parcheggiare nei parcheggi personali identificati con un numero progressivo, nei luoghi con divieto di fermata e nei luoghi con divieto di sosta con rimozione coatta previsti dal Codice della Strada.
Contrassegno per disabili fuori dal comune di residenza: come si presenta il contrassegno?
Prima del 2012, il contrassegno disabili era costituito da un adesivo di colore arancione con un simbolo nero raffigurante una sedia a rotelle. Tuttavia, con l’entrata in vigore del Regolamento sulla facilitazione della mobilità delle persone con disabilità, questo contrassegno è stato sostituito dal CUDE.
Il CUDE ha una forma rettangolare ed è di colore azzurro chiaro, con il simbolo internazionale dell’accessibilità che raffigura una sedia a rotelle bianca su fondo blu.
Sul fronte e sul retro del contrassegno sono presenti dati specifici come il numero di serie, la data di scadenza, lo Stato che lo ha rilasciato, i dati e la foto del titolare.
Questo nuovo contrassegno è stato introdotto per rendere più agevole la mobilità delle persone con disabilità e per garantire una maggiore uniformità a livello europeo.

Contrassegno per disabili fuori dal comune di residenza: chi ne ha diritto?
Cosa bisogna fare per avere il contrassegno invalidi? Il rilascio del contrassegno auto per disabili non è garantito a tutte le persone con disabilità, ma solo a coloro che soddisfano determinati requisiti previsti dalla normativa.
Il permesso può essere concesso alle persone con grave difficoltà nella deambulazione o non vedenti.
Inoltre, in casi di temporanea riduzione della capacità di deambulazione causata da un infortunio o altre patologie, il contrassegno può essere rilasciato per un periodo limitato di tempo.
Anche le persone senza disabilità che necessitano di assistenza continua per recarsi nei luoghi di cura possono ottenere il contrassegno.
Contrassegno per disabili fuori dal comune di residenza: come si utilizza?
Le persone che soddisfano i requisiti previsti dalla legge possono richiedere il permesso per invalidi che non è legato ad una specifica automobile, ma è strettamente personale.
Esso può essere utilizzato su qualsiasi veicolo destinato al trasporto della persona disabile, indipendentemente dalla proprietà del veicolo o dalla titolarità di una patente di guida.
Il permesso deve essere utilizzato solo se l’intestatario del contrassegno è presente a bordo del veicolo, alla guida o accompagnato da terzi. Deve essere esposto in originale sul parabrezza in modo ben visibile per eventuali controlli.
È vietato duplicare o utilizzare copie fotostatiche del contrassegno.
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