Lavorare con l’assegno di invalidità. Sei ti è stata riconosciuta un’invalidità parziale almeno del 74% e svolgi attività lavorativa, hai diritto a ricevere anche l’assegno di invalidità. Ti spieghiamo come fare a ottenerlo (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
Lavorare con l’assegno di invalidità. Il Decreto Fiscale 2022, successivamente convertito il Legge, ha stabilito che l’assegno di invalidità spetta anche alle persone invalide che lavorano.
Tuttavia, per accedervi bisogna rientrare in un certo limite reddituale, come ti spiegheremo in questo articolo, mostrandoti anche gli altri requisiti che devi possedere e come fare domanda per l’assegno di invalidità.
Indice
- Lavorare con l’assegno di invalidità è possibile?
- Lavorare con l’assegno di invalidità: cosa cambia con il Decreto Fiscale 2022
- Lavoro con l’assegno di invalidità: requisiti e limiti di reddito
- Lavorare con l’assegno di invalidità: la ridefinizione del concetto di “inattività lavorativa”
- Lavorare con l’assegno di invalidità: il riesame delle domande scartate
- Lavorare con l’assegno di invalidità: la domanda all’Inps
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Lavorare con l’assegno di invalidità è possibile?
Lavorare con l’assegno di invalidità non era possibile prima dell’approvazione del Decreto Fiscale 2022 convertito in legge 17 dicembre 2021.
Il Decreto, infatti, ha stabilito che gli invalidi parziali possono continuare a svolgere attività lavorativa e possono contemporaneamente ricevere l’assegno di invalidità, purché non superino un reddito annuo di 4.931 euro.
Quindi, assegno di invalidità e lavoro sono compatibili, così come ha anche chiarito l’Inps con il messaggio del 28 dicembre 2021, che di fatto ha annullato le disposizioni precedenti e ha specificato che gli invalidi parziali che percepiscono il sussidio, pur lavorando, potranno continuare a ottenerlo.
Ricapitolando, quindi: l’assegno di invalidità torna a essere cumulabile con i redditi da lavoro e viene superato il requisito di inattività lavorativa.
Una volta che abbiamo chiarito questo, andiamo ad approfondire il tema lavoro e assegno ordinario di invalidità, cercando di capire a chi spetta, come funziona e cosa prevedono le nuove disposizioni del Decreto Fiscale 2022.
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Lavorare con l’assegno di invalidità: cosa cambia con il Decreto Fiscale 2022
Lavorare con l’assegno di invalidità. Il testo coordinato del Decreto legge 21 ottobre 2021, n. 146, specifica che i disabili potranno continuare a percepire l’assegno di invalidità anche se lavorano.
Tuttavia, il lavoratore invalido che mantiene il diritto a ricevere l’assegno di invalidità è quello il cui reddito annuo risulti inferiore a quello previsto dall’articolo 14 septies del Decreto Legge 30 dicembre 1979, n. 663 convertito, con modificazioni, dalla Legge 29 febbraio 1980, n. 33, ovvero non superiore a 4.931 euro.
Se sono presenti questi requisiti reddituali e se si ha una percentuale di invalidità superiore al 74%, è possibile mantenere o fare domanda per l’assegno di invalidità, nei modi che ti spiegheremo nei prossimi paragrafi.
Andiamo però prima a vedere nel dettaglio i requisiti necessari e i limiti reddituali per richiedere l’assegno di invalidità e lavoro.
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Lavoro con l’assegno di invalidità: requisiti e limiti di reddito
Lavoro con l’assegno di invalidità. Quindi, puoi ricevere l’assegno di invalidità se hai un’età compresa tra i 18 e i 67 anni e ti è stata riconosciuta una riduzione parziale della capacità lavorativa compresa tra il 74 e il 99 per cento.
Nel caso in cui svolga attività lavorativa, il tuo reddito deve essere inferiore a 4.931 euro annui. Nel caso in cui dovessi superare questo limite di reddito nel periodo in cui stai beneficiando dell’assegno mensile di invalidità, devi comunicarlo all’Inps, che provvederà a sospendere il pagamento.
L’Inps eroga l’assegno di invalidità per 13 mensilità e per un importo pari a 291,69 euro mensili.
Da ottobre a novembre 2022, anche sull’assegno di invalidità verranno applicati gli aumenti con la rivalutazione parziale delle pensioni. Scopri di quanto aumenta l’importo.
Lavorare con l’assegno di invalidità: la ridefinizione del concetto di “inattività lavorativa”
Lavorare con l’assegno di invalidità. Ma perché si è deciso di intervenire sulla possibilità o meno di ricevere l’assegno di invalidità in presenza di attività lavorativa?
In pratica, l’Inps aveva erroneamente interpretato due sentenze della corte di cassazione: la n. 17388 del 2018 e la n. 1896 del 2019.
Con il messaggio n. 3495 del 14 ottobre 2021, l’Istituto aveva annunciato che avrebbe provveduto a mettere in pratica le sentenze, quindi avrebbe predisposto che l’assegno di invalidità spettasse esclusivamente a chi si trovava in inattività lavorativa.
Il Senato è poi intervenuto su questa cattiva interpretazione dell’Inps, superandola grazie al Decreto Fiscale divenuto legge.
Successivamente, l’Inps ha recepito le novità del Decreto e con il messaggio n. 4698 del 28-12-2021 ha annullato le precedenti disposizioni contenute nel messaggio n. 3495 del 14 ottobre 2021.
Cosa succede, quindi, alle domande per l’invalidità presentate nell’arco di tempo intercorso dal primo messaggio dell’Inps al secondo da parte dei lavoratori invalidi? Vediamolo nel prossimo paragrafo.
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Lavorare con l’assegno di invalidità: il riesame delle domande scartate
Lavorare con l’assegno di invalidità. Le domande di assegno di invalidità presentate da lavoratori parzialmente invalide e non accolte successivamente al messaggio Inps n. 3495 del 14 ottobre 2021 saranno riesaminate d’ufficio.
Lo ha reso noto lo stesso Direttore Generale dell’Istituto, che ha predisposto il riesame in automatico delle istanze rigettate.
Quindi, se avevi fatto domanda per l’assegno di invalidità nel periodo indicato, non dovrei ripresentare domanda.
Se, invece, ancora devi presentarla, nel prossimo paragrafo ti spieghiamo come fare.
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Lavorare con l’assegno di invalidità: la domanda all’Inps
Lavorare con l’assegno di invalidità. Per presentare domanda di invalidità all’Inps, dovrai innanzitutto chiedere al tuo medico curante di compilare il certificato medico introduttivo e inviarlo telematicamente all’Istituto.
Da ottobre 2022, lo stesso medico curante potrà presentare la domanda per l’invalidità civile al tuo posto, insieme alla documentazione sanitaria che avrai precedentemente prodotto e che certifica l’handicap o l’invalidità.
Puoi comunque occuparti tu di presentare la domanda, accedendo al sito Inps utilizzando le tue credenziali (SPID, CIE o CNS) oppure puoi farti assistere da un Caf o da un patronato.
Dopo aver inviato la domanda, verrai convocato da una commissione medico legale dell’Asl, che verificherà la documentazione sanitaria e ti rilascerà il verbale di invalidità, in cui sarà presente la percentuale attribuita.
Se questa è compresa tra il 74 e il 99 per cento e se sei un lavoratore invalido con un reddito annuo massimo di 4.931 euro, ti verrà riconosciuto l’assegno di invalidità e tutte le agevolazioni correlate al grado di invalidità.
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