Figli disabili durante e dopo di noi: vediamo cosa ha detto a riguardo il Ministro Locatelli in una delle sue ultime interviste. (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le altre guide complete di IED. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi. Abbiamo anche una pagina Instagram dove pubblichiamo le notizie in formato grafico e un canale YouTube, dove pubblichiamo videoguide e interviste).
Il Ministro per le Disabilità, On. Alessandra Locatelli, ha menzionato alcuni dei suoi impegni nei confronti delle persone con disabilità in un’intervista sul blog InVisibili de Il Corriere della Sera del 13 febbraio 2023.
Tra questi impegni ci sono la cura dei familiari, la pianificazione del futuro delle persone con disabilità e la partecipazione al PNRR e alla Legge Delega.
In questo articolo vediamo in modo approfondito cosa è stato detto a riguardo dei figli disabili, durante e dopo di noi.
INDICE:
- Figli disabili durante e dopo di noi: quali sono state le parole del ministro?
- Figli disabili durante e dopo di noi: cosa prevede la Legge 112/2016?
- Figli disabili durante e dopo di noi: quali sono gli obiettivi verso la tutela mirata?
- Figli disabili durante e dopo di noi: quali sono i requisiti per ottenere le agevolazioni?
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Figli disabili durante e dopo di noi: quali sono state le parole del ministro?
La Ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli, ha sottolineato come l’Italia stia vivendo un periodo di grandi opportunità e cambiamenti per le persone con disabilità, grazie a iniziative come il PNRR e la Legge Delega sulla disabilità. Queste iniziative consentiranno di fornire risposte concrete alle esigenze delle persone con disabilità e delle loro famiglie, in particolare per quanto riguarda il supporto ai caregiver familiari conviventi.
Il Ministro ha anche sottolineato l’importanza del dialogo con il mondo delle associazioni, come FISH e FAND, e del Terzo Settore, che rappresentano un punto di riferimento per i cittadini e per le istituzioni a livello regionale.
Sul tema del “Dopo di Noi”, la ministra ha dichiarato la sua volontà di creare uno spazio di riflessione per migliorare la Legge n. 112/16 e garantire che tutte le persone con disabilità abbiano accesso ai servizi previsti, ampliando i requisiti di accesso.
Tuttavia, è stata sottolineata l’importanza di non trascurare il tema del “Durante di Noi” e del sostegno alla vita autonoma delle persone con disabilità, compreso il bisogno di momenti di sollievo organizzati e definiti nel percorso.
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Figli disabili durante e dopo di noi: cosa prevede la Legge 112/2016?
La Legge 112/2016 prevede una serie di obiettivi finalizzati al benessere, all’inclusione sociale e all’autonomia delle persone con disabilità, con maggiore interesse verso i figli disabili durante e dopo di noi.
In particolare, il Trust Dopo di Noi è un’opzione che consente a un familiare o ad altre persone di destinare beni immobiliari o mobiliari a uno o più beneficiari con disabilità grave, per implementare un programma personalizzato che garantisca loro la migliore qualità della vita possibile.
Grazie a questo tipo di Trust, i genitori possono assicurarsi che una parte del loro patrimonio venga utilizzata per tutelare il figlio con disabilità dopo la loro scomparsa. Tuttavia, per costituire un Trust è necessario rispettare alcuni presupposti giuridici specifici, in quanto questo genere di Trust prevede particolari agevolazioni tributarie ed esenzioni.

Figli disabili durante e dopo di noi: quali sono gli obiettivi verso la tutela mirata?
La Legge 112/2016 ha previsto per la prima volta in Italia tutele specifiche per i figli disabili anche dopo la fase della successione. Il Trust Dopo di Noi ha come obiettivo principale quello di garantire l’indipendenza e l’autonomia della persona disabile, implementando una presa in carico graduale durante la vita dei genitori e assistendo la persona disabile dopo il decesso dei genitori.
Per quanto riguarda le imposte da pagare per applicare la normativa a riguardo dei figli disabili durante e dopo di noi, ci sono tre fasi legate al Trust Dopo di Noi: al momento dell’atto istitutivo è richiesto il pagamento dell’imposta di registro, con l’atto dispositivo l’imposta di successione è dovuta solo dopo la morte del beneficiario, e durante il Trust, eventuali operazioni saranno soggette ad imposta autonoma in base al tipo di operazione effettuata, eccetto dove gli atti richiesti dal Trustee sono esenti da imposta di bollo.
Figli disabili durante e dopo di noi: quali sono i requisiti per ottenere le agevolazioni?
Si possono dedurre dalle tasse fino al 20% del reddito complessivo dichiarato per donazioni, erogazioni liberali e altri atti disposti gratuitamente, fino ad un massimo di centomila euro.
Tuttavia, per beneficiare delle agevolazioni fiscali ed esenzioni a riguardo dei figli disabili durante e dopo di noi, bisogna soddisfare determinati requisiti, tra cui:
- La persona disabile deve essere l’unico beneficiario dei beni donati o erogati;
- I beni donati o erogati devono essere destinati esclusivamente a fini assistenziali del disabile;
- La disabilità del beneficiario deve essere grave, come definita dalla Legge 104/1992, e deve essere accertata da una commissione medica presso l’Unità Sanitaria Locale competente;
- Lo scopo del Trust deve essere triplice: inclusione sociale, cura ed assistenza delle persone con grave disabilità;
- Occorre descrivere le attività di assistenza e cura necessarie per il beneficiario specificando le sue funzionalità e bisogni;
- È necessario indicare gli obblighi e le modalità di rendicontazione a carico del Trustee (o Fiduciario o Gestore);
- Occorre individuare un soggetto incaricato di controllare gli obblighi imposti al Trustee (o Gestore o Fiduciario);
- Bisogna indicare il patrimonio residuo e la scadenza del Trust, che coincide con la morte del beneficiario.
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