Legge Dopo Di Noi: cosa spetta ai disabili rimasti orfani

Legge dopo di noi: scopri cosa prevede la legge a sostegno dei disabili privi di sostegno familiare e perché è importante.
 - 
21/3/23

Cos’è la Legge dopo di noi? Questa legge è stata introdotta nel 2016 per tutelare le persone con disabilità grave che non possono contare sul sostegno familiare. Vediamo in cosa consiste e quali agevolazioni prevede (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sulla Legge 104. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).

L’obiettivo di questa norma, come vedremo nei prossimi paragrafi, è quello di tutelare le persone con disabilità dopo la morte dei loro familiari. Su Invaliditaediritti.it ci siamo già occupati del delicato tema della successione quando c’è un erede con invalidità.

INDICE:

Legge Dopo di Noi: che cos’è?

La legge 112/2016 o legge dopo di noi, rientra nelle misure adottate dal nostro Paese per sostenere le persone con disabilità.

Non a caso, questa legge prende ispirazione dai valori espressi dalla nostra Costituzione e soprattutto dalla Convenzione ONU del 2006 in merito al diritto delle persone con disabilità di vivere con la stessa libertà e autonomia delle altre persone.

L’obiettivo principale della legge dopo di noi è di favorire il benessere, l’inclusione sociale e l’assistenza delle persone con disabilità grave e, in particolare, di tutelare coloro che non possono contare sul sostegno dei propri familiari (a causa della loro scomparsa o per altre ragioni).

Entra nella community e nella chat di Invalidità e Diritti e aggiungiti al gruppo Telegram di news su invalidità e Legge 104 e a quello di WhatsApp per tutte le news. Nel nostro gruppo Facebook confrontati con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi.

Legge Dopo di Noi: a chi è rivolta?

I destinatari della legge Dopo di Noi sono le persone con una disabilità grave prive dei genitori o di altri familiari prossimi che se ne possano prendere cura.

Per disabile si intende chi ha una minorazione fisica, psichica o sensoriale che ne limiti in modo significativo l’apprendimento, l’interazione sociale e l’inserimento lavorativo.

Sono esclusi dai benefici previsti dalla legge, coloro che si trovano in condizione di disabilità per motivi di invecchiamento o per patologie legate alla senilità.

Inoltre, è bene precisare che in base alla legge sul dopo di noi, la persona disabile viene presa in carico in maniera progressiva, e cioè da quando i genitori sono ancora in vita o in grado di fornire la dovuta assistenza al disabile. Ovviamente la presa in carico viene effettuata tenendo conto della volontà sia dei genitori sia della persona con disabilità grave.

Approfondisci il funzionamento di altre due norme che tutelano le persone con disabilità, la Legge 118 e la Legge 104.

Legge Dopo di Noi: il fondo di assistenza

Le misure di sostegno utili a garantire la protezione delle persone con disabilità grave sono messe in pratica grazie al Fondo per l’assistenza ai disabili istituito con la legge Dopo di Noi presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Le risorse messe a disposizione dal Fondo, che corrispondono a 56 milioni di euro dal 2019, possono essere utilizzate solo per questi scopi:

  • favorire percorsi di deistituzionalizzazione delle persone affette da disabilità, adottando cioè dei programmi di intervento e di supporto per impedire che vengano ricoverate presso degli istituti;
  • in caso di necessità, realizzare degli interventi per fornire alla persona disabile una soluzione abitativa extrafamiliare;
  • creare delle soluzioni per la residenzialità come strutture alloggiative di tipo famigliare e di cohousing;
  • attuare degli interventi formativi e informativi per far prendere coscienza alla persona disabile delle sue competenze e abilità nella gestione della vita quotidiana.

Visto che la legge Dopo di noi non prevede l’erogazione diretta di un contributo economico ai destinatari, l’unico modo per accedere al fondo è aderendo a uno dei progetti menzionati sopra a livello regionale. Prima dell’adesione è prevista la cosidetta “valutazione della persona con disabilità” utile per individuare il progetto più adatto alle sue esigenze (soprattutto dal punto di vista sanitario e sociale).

Dai un’occhiata alle tabelle con tutte le agevolazioni previste con l’invalidità civile e scopri come scegliere la scuola migliore per un figlio con disabilità.

Legge Dopo di Noi: le agevolazioni

Legge Dopo di Noi. Oltre alle misure di assistenza sanitaria e sociale finanziate dal fondo, la legge sul dopo di noi prevede anche una serie di agevolazioni fiscali destinate alla persona disabile e ai suoi familiari. L’obiettivo primario è di garantire ai soggetti disabili il mantenimento dell’autonomia e dell’indipendenza, per esempio continuando a farli vivere ancora nella loro casa.

Tra queste agevolazioni rientrano, per esempio:

  • l’aumento della detraibilità delle spese sostenute per le polizze assicurative, ossia per le assicurazioni sulla vita per la tutela delle persone con disabilità. In particolare, l’importo detraibile dall’imposta Irpef del premio assicurativo è aumentato da 530 a 730 euro;
  • la deducibilità entro il 20% del reddito di erogazioni liberali, donazioni e di atti a titolo gratuito che i privati rivolgono ai trust o a fondi speciali per la cura e il sostegno dei disabili;
  • l’istituzione di un trust a favore dei disabili, che gode dell’esenzione totale dall’imposta per quanto riguarda i trasferimenti di beni e di diritti per causa di morte, per donazione oppure a titolo gratuito;
  • l’istituzione di vincoli di destinazione e fondi speciali composti da beni immobili e mobili iscritti in pubblici registri allo scopo di garantire i beni essenziali del disabile.

Nei prossimi paragrafi ci concentriamo in particolare sull’istituzione di trust disabili, vincoli di destinazione e fondi speciali.

Legge Dopo di Noi: il Trust Disabili

Il trust, che letteralmente significa “fiducia”, è uno strumento giuridico utilizzato soprattutto nella normativa anglosassone. Ed è proprio questo che lo rendo interessante. Ma di che si tratta?

Si tratta di una forma di tutela e protezione nei confronti di un beneficiario (che nel nostro caso sarebbe una persona disabile), che si basa su un rapporto di fiducia tra due soggetti. Questi soggetti sono il disponente, cioè una persona che decide di destinare i suoi beni a favore del beneficiario, e il trustee, ossia una persona fisica o giuridica a cui viene affidata l’amministrazione di questi beni nell’interesse del disabile.

Per esempio, prendiamo il caso di due genitori che hanno due figli, di cui uno con disabilità grave. Questi genitori possono decidere di destinare la loro casa per l’assistenza del figlio disabile. Per farlo, possono istituire un trust attraverso il testamento o tramite un atto pubblico. All’interno dell’atto istitutivo, che sarà firmato dal disponente (un genitore), deve essere incluso il regolamento del trust e i beni conferiti al figlio disabile.

Inoltre, è necessario specificare che il trust dura fino alla morte della persona con disabilità e la tutela completamente perché i beni conferiti al disabile non possono essere in alcun modo aggrediti dai creditori del disponente, del beneficiario o del trustee stesso.

Tutta la documentazione relativa al trust (atti, istanze, certificazioni, ecc.) è esente da imposta di bollo.

Ecco una guida per capire come diventare amministratore di sostegno.

Legge Dopo di Noi: cosa spetta ai disabili

Legge Dopo di Noi: il vincolo di destinazione

Il vincolo di destinazione è un altro metodo molto utile per tutelare i diritti e il patrimonio del disabile dopo la morte dei suoi familiari. Infatti, grazie alla legge Dopo di noi, il genitore o chi ne fa le veci può destinare beni immobili o beni mobili iscritti in pubblici registri a uno scopo preciso (un vincolo, per l’appunto), quindi per esempio alla cura e all’assistenza del disabile.

Per garantire la protezione del patrimonio della persona con disabilità, in merito al vincolo di destinazione la legge prevede due soggetti:

  1. il gestore che deve agire adottando ogni misura idonea a salvaguardare i diritti del disabile;
  2. il controllore che è tenuto a verificare le obbligazioni imposte all’atto di costituzione.

Forse potrebbe interessarti questo articolo di TheWam.net su come evitare il pignoramento della propria casa.

Legge Dopo di Noi: i fondi speciali

Un ulteriore strumento previsto dalla legge Dopo di noi per tutelare i disabili gravi è quello dei fondi speciali. In breve, si tratta di fondi disciplinati sulla base di un contratto di affidamento fiduciario. Questo contratto presenta due soggetti principali, cioè un affidante o fiduciante e un affidatario o fiduciario, dove il fiduciante trasferisce al fiduciario dei beni o diritti che devono essere utilizzati a vantaggio del disabile.

Ma non finisce qui. Infatti, i beni affidati vanno gestiti secondo un preciso programma che comprende una certa durata, determinati obblighi e condizioni, nonché delle specifiche modalità.

Come per gli altri istituti, l’affidamento fiduciario deve avere come unico scopo gli interessi del disabile e deve anche prevedere un soggetto che si occupi di controllare le obbligazioni poste a carico del fiduiario.

Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sulla Legge 104:

Your Title Goes Here

Your content goes here. Edit or remove this text inline or in the module Content settings. You can also style every aspect of this content in the module Design settings and even apply custom CSS to this text in the module Advanced settings.

Entra nei gruppi

Ricevi ogni giorno gratis e senza spam i migliori articoli sull’invalidità e sulla Legge 104. Scegli il gruppo che ti interessa:

Telegram (Consigliato) / privacy

WhatsApp / privacy

Facebook

Importante:

  • Sul gruppo Telegram è possibile commentare le notizie e confrontarsi in chat;
  • Sul gruppo WhatsApp non si può scrivere, pubblichiamo noi le notizie due volte al giorno;
  • I post nel gruppo Facebook sono moderati. Pubblichiamo solo quelli utili alla comunità. I commenti sono liberi, ma controllati.

Ci riserviamo di bannare ed escludere dai gruppi persone violente/aggressive o che si comportano contro i nostri valori.