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La Ministra per le Disabilità, Locatelli sta programmando di tenere una serie di incontri con associazioni, enti e amministrazioni per discutere la revisione della legge 112/2016 sul Dopo di Noi per le persone con disabilità, detta anche Legge sul Dopo di Noi.
L’obiettivo è migliorare il testo della legge e ampliarla ad una durata maggiore rispetto al periodo di vita “Dopo di Noi”.
La recente relazione della Corte dei Conti ha evidenziato alcune lacune nella gestione delle misure volte a promuovere il benessere, l’inclusione sociale e l’autonomia delle persone con disabilità grave, prive di sostegno familiare, previste nel “Fondo Dopo di Noi”.
Si è dimostrato, quindi, necessario lavorare per rendere la legge più efficace e migliorare la situazione delle persone con disabilità.
Vediamo, quindi, quali saranno le possibili ipotesi di evoluzione della Legge Dopo di Noi.
Indice
- Legge Dopo di noi: su cosa verterà il tavolo tecnico di confronto?
- Legge Dopo di noi: quali sono le ipotesi di applicazione?
- Legge Dopo di noi: quali sono gli obiettivi?
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Legge Dopo di noi: su cosa verterà il tavolo tecnico di confronto?
La Ministra per le Disabilità, Locatelli organizzerà a breve un tavolo tecnico con amministrazioni, associazioni ed enti per discutere una possibile riforma della legge 112/2016.
L’obiettivo del tavolo è quello di semplificare e migliorare l’applicazione della norma al fine di migliorare la vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie.
La Ministra Locatelli afferma che la Legge Dopo di Noi è uno strumento prezioso che può garantire un percorso completo e partecipato nella comunità attraverso il progetto di vita, e che l’obiettivo è quello di garantire una maggiore inclusione sociale e un miglioramento della qualità della vita delle persone con disabilità.
Il tavolo tecnico si terrà il 13 aprile 2023 presso il Dipartimento per le politiche in favore delle persone con disabilità.
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Legge Dopo di noi: quali sono le ipotesi di applicazione?
Durante la discussione sulla revisione della legge 112/2016 sul Dopo di Noi per le persone con disabilità, verrà affrontato anche il tema dell’applicazione concreta della norma.
Secondo la relazione della Corte dei Conti, la legge è stata applicata solo in maniera molto limitata e con grandi differenze su tutto il territorio nazionale, con solo 8.424 persone che hanno effettivamente beneficiato delle prestazioni erogate.

Legge Dopo di noi: quali sono gli obiettivi?
L’obiettivo della revisione della legge 112/2016 sul Dopo di Noi per le persone con disabilità è quello di migliorare la norma e renderla applicabile anche nel presente, estendendola a un periodo di durata maggiore rispetto al “Dopo di Noi”.
L’idea è di garantire un percorso di sostegno e autonomia alle persone con disabilità fin dal presente.
La Ministra Locatelli spiega che la legge sul Dopo di Noi è stata una grande opportunità per garantire alle persone con disabilità e alle loro famiglie un futuro sicuro, ma ora è necessario assicurare loro anche un presente migliore.
Per questo motivo, è necessario ampliare la legge per garantire un percorso di accompagnamento alla vita autonoma e indipendente per le persone con disabilità, sia durante che dopo il periodo del “Dopo di Noi”. L’obiettivo è quello di rendere la legge più comprensibile e applicabile.
La Ministra per le disabilità ha aggiunto che durante la discussione sulla revisione della legge 112/2016, è necessario immaginare forme di coabitazione più flessibili e sperimentazioni specifiche per le persone con un disturbo dello spettro autistico e altri disturbi.
La Ministra ha, inoltre, affermato che sarà compito dei membri del tavolo tecnico, che comprende amministrazioni, associazioni ed enti, confrontarsi e lavorare insieme per superare le criticità che ostacolano la piena applicazione della legge.
Inoltre, il tavolo tecnico dovrà individuare gli interventi utili a rendere l’azione amministrativa più flessibile e coerente con le esigenze delle persone con disabilità e delle loro famiglie.
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