Cosa succede se un disabile grave rimane solo, senza un sostegno familiare? Chi si prenderà cura di lui? E se un disabile ha qualcuno accanto, che però a causa dell’età avanzata o per malattia non può assisterlo? Cos’è e come funziona il Fondo Dopo di noi? (entra nella community di Invalidità e Diritti. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
Può accadere che i disabili gravi restino da soli, a causa del decesso di entrambi i genitori e perché non c’è alcun altro familiare che possa o voglia prendersi cura di loro.
Oppure che qualcuno ci sia, ma non riesca ad assisterlo perché ormai è troppo anziano o perché è anche lui disabile o malato.
Cosa succede in questi casi? Non verranno lasciati da soli e senza assistenza, perché il Governo ha pensato di stanziare delle risorse dedicate, che consentiranno loro di continuare a essere accuditi, assistiti e anche amati. Parliamo del Fondo Dopo di noi: come funziona e a chi si rivolge nel dettaglio.
Indice
- Che cos’è il fondo Dopo di noi e a chi si rivolge?
- Qual è l’obiettivo del Fondo Dopo di noi?
- Quali sono i requisiti per accedere al Fondo Dopo di Noi?
- Come funziona il Fondo Dopo di noi?
- Come si accede al Fondo Dopo di noi?
- Quali sono le misure finanziate dal Fondo Dopo di noi?
- Come fare domanda per il Fondo Dopo di noi?
- Entra nella community e nella chat di Invalidità e Diritti e ricevi con WhatsApp, Telegram e Facebook tutti gli approfondimenti su invalidità, diritti e Legge 104.
Che cos’è il fondo Dopo di noi e a chi si rivolge?
Il Fondo Dopo di noi riguarda delle risorse economiche che il Governo ha deciso di mettere a disposizione per tutelare le persone con gravi disabilità, senza limite di età, che hanno perso completamente il sostegno familiare.
Il Fondo è stato previsto dalla Legge 112 del 22 giugno del 2016, che dallo stesso anno mette a disposizione sostegni e aiuti per le persone con gravi disabilità.
Per l’annualità 2022 le risorse stanziate dal Ministero del lavoro il 3 febbraio 2023, da destinare alle Regioni, sono pari a 76.100.000 euro (Decreto interministeriale 21 dicembre 2022 pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 20 del 25 gennaio 2023).
Entra nella community e nella chat di Invalidità e Diritti e aggiungiti al gruppo Telegram di news su invalidità e Legge 104 e a quello di WhatsApp per tutte le news. Nel nostro gruppo Facebook confrontati con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi.
Qual è l’obiettivo del Fondo Dopo di noi?
L’obiettivo principale del Fondo Dopo di noi è quello di garantire alle persone con disabilità grave rimaste da sole la massima autonomia e indipendenza, permettendo loro di poter continuare a vivere in contesti il più possibile simili alla propria casa familiare.
In questo senso, l’obiettivo collaterale è quello di “deistituzzionalizzarli”, ovvero farli uscire da strutture di ricovero e simili, per integrarli in luoghi in cui vivranno un’atmosfera più familiare e quindi anche protetta dal punto di vista umano.
In questo articolo parliamo anche di cosa è previsto per la nuova assistenza alle persone con disabilità: tutto quello che il Governo dovrà attuare entro il 2024 e cosa cambierà.
Quali sono i requisiti per accedere al Fondo Dopo di Noi?
Come abbiamo detto, le risorse finanziate dal Ministero del lavoro per il Fondo Dopo di noi, verranno suddivise tra le varie regioni, così come ti diremo tra poco.
I requisiti e le modalità di accesso al Fondo sono stabiliti dalle singole Regioni. In ogni caso, una volta che si è avuto accesso al Fondo, verrà avviata un’analisi multidisciplinare, eseguita da medici e assistenti sociali, che analizzerà i bisogni della persona con disabilità.
L’analisi servirà a creare un progetto personalizzato teso al miglioramento della sua vita, almeno nelle seguenti aree:
- cura della propria persona, inclusa la gestione di interventi terapeutici;
- mobilità;
- comunicazione e altre attività cognitive;
- attività strumentali e relazionali della vita quotidiana.
Una volta che si avranno chiari i bisogni della persona disabile grave, il progetto personalizzato individuerà i sostegni necessari, a partire dalle prestazioni sanitarie, sociali e sociosanitarie.
Nel progetto personalizzato viene riportato anche il bilancio delle somme che dovranno essere messe a disposizione per metterlo in atto.
Ti spieghiamo tutto sul Bonus badanti mensile e novità dal 2023: gli aiuti alle famiglie per assumere una badante e la stretta dei controlli sulle assunzioni irregolari.
Come funziona il Fondo Dopo di noi?
Come abbiamo detto, il Fondo Dopo di noi contiene un serbatoio di risorse che verranno stanziate alle regioni, chiamate a utilizzarle secondo un programma prestabilito.
Nel dettaglio, questi sono i fondi stanziati per ogni regione (puoi scaricare qui il documento completo):
REGIONE | RISORSE |
Abruzzo | 1.666.590 |
Basilicata | 715.340 |
Calabria | 2.427.590 |
Campania | 7.556.730 |
Emilia-Romagna | 5.798.820 |
Friuli-Venezia Giulia | 1.537.220 |
Lazio | 7.617.610 |
Liguria | 1.887.280 |
Lombardia | 13.157.690 |
Marche | 1.925.330 |
Molise | 380.500 |
Piemonte | 5.456.370 |
Puglia | 5.174.800 |
Sardegna | 2.085.140 |
Sicilia | 6.323.910 |
Toscana | 4.741.030 |
Umbria | 1.095.840 |
Valle D’Aosta | 159.810 |
Veneto | 6.392.400 |
Totale | 76.100.000 |
Quindi, la programmazione degli interventi è di competenza di ogni singola regione, la quale si deve comunque attenere ai livelli essenziali dettati dal Governo.
Una volta che i fondi verranno erogati, le regioni definiranno gli indirizzi di programmazione che permetteranno di realizzare interventi sul territorio.
Successivamente, i Comuni metteranno concretamente in atto interventi e servizi ed effettueranno la prima valutazione multidimensionale della situazione del disabile, per poi definire un intervento personalizzato con l’obiettivo di consentirgli il giusto sostegno.
Assistenza sanitaria per disabili: vediamo cosa garantisce l’Italia ai disabili che hanno bisogno di assistenza ambulatoriale e domiciliare.
Come si accede al Fondo Dopo di noi?
L’accesso al Fondo Dopo di noi viene dato in modo prioritario alle persone con disabilità grave che hanno maggiore urgenza di interventi.
Gli Entri territoriali sono chiamati a fare una valutazione multidimensionale tenendo conto di diversi fattori, ovvero:
- le limitazioni dell’autonomia;
- i sostegni che la famiglia del disabile grave è in grado di fornire;
- la condizione abitativa e ambientale;
- le condizioni economiche della persona con disabilità e della sua famiglia.
In ogni caso, è garantita la priorità di accesso al Fondo a:
- persone con disabilità grave mancanti di entrambi i genitori, del tutto prive di risorse economiche reddituali e patrimoniali, a esclusione dei trattamenti percepiti in ragione della condizione di disabilità;
- persone con disabilità grave i cui genitori, per ragioni connesse soprattutto all’età o propria situazione di disabilità, non sono più nella condizione di continuare a garantire loro nel futuro prossimo il sostegno genitoriale necessario a una vita dignitosa;
- persone con disabilità grave inserite in strutture residenziali dalle caratteristiche molto lontane da quelle che riproducono le condizioni abitative e relazionali della casa familiare.
Assistenza domiciliare integrata: vediamo come puoi ottenere cure mediche e infermieristiche presso la tua abitazione e qual è la differenza tra assistenza domiciliare integrata e programmata.

Quali sono le misure finanziate dal Fondo Dopo di noi?
Con le risorse del Fondo Dopo di noi possono essere finanziati i seguenti interventi:
- percorsi programmati di accompagnamento per l’uscita dal nucleo familiare di origine, ovvero per la deistituzionalizzazione in soluzioni alloggiative che riproducono le condizioni abitative quanto più possibile proprie dell’ambiente familiare;
- interventi di supporto alla domiciliarità in soluzioni alloggiative di tipo familiare e di co-housing, che riproducono le condizioni abitative e relazionali della casa familiare (a proposito di co-housing, leggi il nostro articolo dedicato);
- programmi di accrescimento della consapevolezza, di abilitazione e di sviluppo delle competenze per la gestione della vita quotidiana e per il raggiungimento del maggior livello di autonomia possibile e, in tale contesto, tirocini finalizzati all’inclusione sociale, all’autonomia delle persone e alla riabilitazione;
- interventi di realizzazione di innovative soluzioni alloggiative, mediante il possibile pagamento degli oneri di acquisto, locazione, ristrutturazione e messa in opera di impianti e attrezzature necessarie per il funzionamento dei medesimi alloggi, anche sostenendo forme di mutuo aiuto tra persone con disabilità;
- interventi di permanenza temporanea in una soluzione abitativa extra familiare.
Leggi anche quali sono gli interventi più importanti contenuti nel Ddl per anziani non autosufficienti, il piano nazionale che apporterà dei cambiamenti importanti a favore delle persone disabili e non autosufficienti.
Come fare domanda per il Fondo Dopo di noi?
Per fare domanda di accesso alle misure inserite nel Fondo dopo di noi, dovrai rivolgerti al tuo Comune di appartenenza.
Una volta che la tua domanda verrà ricevuta, il Comune valuterà la compatibilità delle tue richieste e poi effettuerà la valutazione multidimensionale del contesto della persona con disabilità grave, dei servizi che utilizza e delle risorse economiche pubbliche e private che sono a suo sostegno.
Sulla base di questi fattori e sulla condizione di disabilità, un gruppo di professionisti realizzerà un progetto personalizzato di assistenza al disabile, in base ai criteri stabiliti dall’articolo 2, comma 3 del decreto interministeriale del 23 novembre 2016.
Infine, il disabile viene inserito in una specifica misura finanziata con il Fondo Dopo di noi.
Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sull’assistenza domestica: