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Lavoratori disabili e Partita Iva: diritti, obblighi, costi

I lavoratori disabili con Partita Iva possono usufruire delle agevolazioni? Scopri cosa prevede la normativa a riguardo.
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24/9/23

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Negli ultimi anni, sempre più persone con disabilità hanno deciso di intraprendere la strada dell’imprenditoria attraverso l’apertura di una Partita IVA. Questa scelta rappresenta un’opportunità chi desidera lavorare in modo autonomo e gestire il tempo in base alle proprie esigenze e capacità.

Tuttavia, aprire una Partita IVA quando si è una persona con disabilità può comportare alcune difficoltà e complicazioni.

In questo articolo esploreremo le diverse opzioni a disposizione per i lavoratori disabili con Partita IVA, e le agevolazioni fiscali e contributive a loro disposizione.

INDICE

Lavoratori disabili con Partita Iva: quali sono gli obblighi e condizioni?

Le persone con invalidità civile possono aprire una Partita IVA, indipendentemente dalla percentuale di invalidità. Tuttavia, come per i lavoratori dipendenti, è importante rispettare i limiti reddituali stabiliti dall’INPS ogni anno.

Ecco una tabella riepilogativa delle limitazioni reddituali previste per il 2023:

PrestazioneLimite di reddito annuo
Pensione ciechi civili assoluti17.920,00 euro
Pensione ciechi civili assoluti ricoverati17.920,00 euro
Pensione ciechi civili parziali17.920,00 euro
Accompagnamento ciechi civili assolutiNessun limite
Indennità speciale ciechi ventesimistiNessun limite
Assegno a vita ipovedenti gravi (decimisti)8.197,39 euro
Pensione invalidi civili totali17.920,00 euro
Assegno mensile invalidi civili parziali5.391,88 euro
Accompagnamento invalidi civili totaliNessun limite
Indennità di frequenza minori5.391,88 euro
Indennità comunicazione sordiNessun limite
Lavoratori con drepanocitosi o talassemia majorNessun limite
Limitazioni reddituali 2023 per le prestazioni a beneficio degli invalidi

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Lavoratori disabili con Partita Iva: quali sono i vantaggi e svantaggi di mettersi in proprio?

Aprire una Partita IVA con invalidità civile non offre molti vantaggi fiscali, anzi i lavoratori autonomi hanno meno agevolazioni rispetto ai dipendenti.

Inoltre, le norme della Legge 104 relative al congedo straordinario retribuito non sono applicabili ai lavoratori autonomi, riducendo così i benefici che si possono ottenere.

L’unica agevolazione applicabile è la pensione anticipata in regime di Ape Sociale.

Lavoratori disabili con Partita Iva: conviene aprirla?

Molte persone con disabilità che ricevono un assegno o una pensione per invalidità civile si chiedono se possono aprire una Partita IVA senza perdere il diritto al sussidio.

In realtà, non esiste alcun divieto esplicito che impedisca loro di avviare un’attività d’impresa, artigianale o professionale.

Tuttavia, se i redditi generati dalla nuova attività superano le soglie stabilite dall’INPS per l’anno in questione, si rischia di perdere l’assegno o la pensione.

Ad esempio, nel 2023 non si possono superare 5.391,88 euro per l’assegno mensile di assistenza per invalidità civile, 17.920,00 euro per la pensione di inabilità, 5.391,88 euro euro per l’assegno sociale.

Tuttavia, esistono diverse forme di sgravi fiscali per le persone con disabilità o deficit psico-fisici, come sconti IRPEF, l’acquisto di autovetture o lavori finalizzati a rimuovere barriere architettoniche.

Inoltre, per i soggetti di età compresa tra i 18 e i 67 anni con una percentuale di invalidità civile superiore al 46%, è previsto l’inserimento nelle “liste speciali” degli enti di collocamento, che facilitano l’accesso a concorsi pubblici, posizioni lavorative presso aziende private o altre forme di collaborazione.

Chi ha la 104 non paga l’IVA? Per l’acquisto di sussidi tecnici e informatici finalizzati a facilitare l’autosufficienza e l’integrazione delle persone con disabilità, si applica l’aliquota Iva agevolata al 4%, invece di quella ordinaria del 22%. Tuttavia, va precisato che questa agevolazione si applica solo per l’acquisto di determinati prodotti specificati dalla legge.

A causa dei dati preoccupanti a livello nazionale sul numero di partite Iva false, l’Agenzia delle Entrate ha fatto scattare dei controlli a tappeto da qualche settimanacon l’obiettivo di stanare i furbetti.

Il Governo italiano ha intenzione di applicare una flax tax generale a tutti i giovani cittadini titolari di Partita Iva.

Lavoratori disabili con Partita Iva
Lavoratori disabili con Partita Iva – L’immagine mostra un ragazzo di colore disabile in sedia a rotelle con un computer portatile.

Lavoratori disabili con Partita Iva: si applicano le agevolazioni della Legge 104?

Le agevolazioni previste dalla Legge 104 per i lavoratori autonomi sono limitate.

Ad esempio, le partite IVA che assistono un familiare con una grave disabilità possono accedere all’Ape Sociale dopo aver compiuto 63 anni e aver contribuito per almeno 30 anni. Tuttavia, i lavoratori con partita IVA con gravi disabilità non hanno diritto a permessi giornalieri o mensili retribuiti come i lavoratori dipendenti. Allo stesso modo, i genitori di un bambino con una grave disabilità non hanno diritto a tre giorni di permesso mensile retribuito dopo il terzo anno di vita del bambino.

I lavoratori dipendenti possono estendere il congedo di maternità o fruire di due ore di permesso giornaliero fino ai tre anni di vita del bambino, ma le stesse agevolazioni non sono previste per i lavoratori autonomi.

Inoltre, i genitori di persone con disabilità grave o con invalidità totale non hanno diritto a due anni di congedo retribuito, se non sono partite IVA.

Solo i lavoratori con invalidità superiore al 74% o sordomuti possono richiedere due mesi di contributi figurativi per ogni anno lavorato, ma solo fino a un massimo di cinque anni. Tuttavia, anche in questo caso, i benefici non sono concessi ai lavoratori autonomi o ai professionisti con partita IVA.

Attualmente, si sta discutendo se allargare le agevolazioni previste dalla Legge 104 per i lavoratori autonomi. Anche se alcune facilitazioni, come l’introduzione della cassa integrazione per le Partite IVA, sono state conquistate, la situazione rimane ancora deficitaria per quanto riguarda la Legge 104.

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