Badanti italiane: numeri in costante crescita

Cresce il numero di badanti italiane in tutta Italia e soprattutto al Sud. I dati riportati dal rapporto annuale dell’associazione Domina. Cosa sta cambiando nel settore dei lavoratori domestici, l'aumento degli uomini italiani. L’analisi regione per regione. Il caso Sardegna.
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26/9/23

Badanti italiane, che boom. Se pensi che il lavoro di badante o di colf sia una prerogativa riservata solo a lavoratrici straniere, beh, ti stai sbagliando. Già da qualche anno il numero di italiane e italiani che lavorano nel settore della collaborazione domestica è in grande aumento. (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Badanti italiane in crescita

Lo conferma un recente rapporto dell’Associazione Domina: il 30% delle badanti e delle colf sono ora italiane. L’incremento più significativo? Si trova nelle regioni del Sud. Ma andiamo ad analizzare i dati più nel dettaglio.

Cosa è cambiato in dieci anni

Gli ultimi dieci anni hanno visto un forte aumento delle badanti italiane. Basandoci sui dati INPS del 2022, possiamo notare come nel 2013, gli italiani rappresentassero solo il 21,2% del totale dei lavoratori domestici.

La situazione è cambiata velocemente, raggiungendo il 30,9% nel 2020. Sebbene ci sia stato un lieve calo nel 2021, il 2022 ha segnato un altro aumento, portando la percentuale al 30,5%.

Il declino delle badanti straniere

Al contrario delle badanti italiane, le lavoratrici straniere hanno visto una diminuzione costante dal 2012 al 2019. Questa tendenza si è invertita negli ultimi due anni, probabilmente a causa delle restrizioni legate al Covid.

Tuttavia, nel periodo compreso tra il 2012 e il 2021, il numero di lavoratori stranieri è sceso del 18,1%. Questa diminuzione ha portato a un aumento percentuale delle badanti italiane, che ora rappresentano, appunto, il 30% del totale.

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Fascia d’età e genere

L’età media dei collaboratori domestici italiani si attesta intorno ai 50,5 anni. Le donne, con una media di 50,8 anni, tendono ad essere leggermente più anziane rispetto agli uomini, la cui età media è di 47,9 anni.

Un dato interessante riguarda la fascia d’età:

  • Oltre il 62,6% delle donne ha più di 50 anni
  • Gli uomini over 50 sono il 52,6%

Gli italiani sotto i 40 anni sono il 28,3% tra gli uomini e il 15,5% tra le donne.

Inoltre, nel 2022, le badanti donne italiane erano 104.564, rappresentando il 38,4% del totale dei lavori domestici italiani. Al contrario, i badanti uomini erano solo 12.745, il 4,7% del totale.

Questa tabella sintetizza tutti i dati sull’età dei lavoratori e delle lavoratrici italiane impegnate nel settore della collaborazione domestica:

Classi d’etàDati 2021Distrib. % 2021Variaz. % 2012-2021
Fino a 2920.4677,1%+40,8%
30-3931.01910,7%-3,5%
40-4966.25622,9%+0,7%
50-59112.72239,0%+78,3%
60 e oltre58.28520,2%+225,9%
Totale288.749100,0%+49,2%

Badanti italiane, dove?

Il panorama regionale ci mostra una Sardegna in testa. L’isola ha il più alto numero di badanti e colf italiane. Ma anche in Lombardia e nel Lazio, si registra una tendenza simile (anche se meno accentuata).Quello che sorprende è che nel Sud, in regioni come la Sardegna, quasi tutti i lavoratori domestici sono italiani. (Potrebbe essere utile per capire questo aumento verificare a quanto ammonta lo stipendio di una badante nel 2023)

Puoi vedere meglio in questa tabella: sono riportate le percentuali di lavoratrici e lavoratori italiani impegnati nel lavoro domestico:

RegioneDati 2021Distrib. %Incidenza % su domestici regionaliVar. % 2012-21Var. % 2019-21
Sardegna39.85913,8%81,9%32,2%+3,7%
Lombardia35.59112,3%19,3%48,3%+12,7%
Lazio25.4868,8%19,6%46,0%+11,0%
Toscana23.4748,1%28,7%47,7%+16,4%
Piemonte23.3078,1%31,3%28,2%+9,3%
Veneto19.6826,8%25,7%51,1%+14,3%
Campania19.5836,8%34,8%55,6%+13,2%
Sicilia18.5376,4%46,9%79,4%+20,2%
Emilia-Romagna16.3055,6%19,2%48,8%+12,4%
Puglia16.2305,6%49,2%60,3%+26,7%
Liguria9.3723,2%29,0%35,0%+9,9%
Marche8.7073,0%33,1%56,5%+13,0%
Abruzzo6.8092,4%46,0%94,7%+19,5%
Friuli-Venezia Giulia6.6672,3%30,5%97,8%+16,9%
Calabria6.0492,1%41,9%129,2%+4,9%
Umbria5.4481,9%28,0%51,7%+12,1%
Trentino-Alto-Adige3.7211,3%27,2%26,6%+3,7%
Basilicata1.9520,7%48,6%88,8%+30,6%
Molise1.3600,5%59,5%70,9%+13,8%
Valle d’Aosta6100,2%31,6%37,7%+13,6%
Totale288.749100,0%30,0%49,2%+12,4%

Badanti italiane e l’effetto covid

La pandemia ha toccato ogni aspetto della nostra vita, incluso il settore lavorativo. Dopo il Covid, le cifre delle badanti italiane sono cresciute in ogni regione. Ma tra il 2021 e il 2022, c’è stato un cambiamento. Le cifre sono leggermente scese. Tuttavia, il Sud continua a vedere un forte dominio italiano in questo settore.

Badanti e colf: anche gli uomini

Non pensate che solo le donne scelgano questo mestiere. Anche se sono di più, gli uomini non sono così pochi. Nel 2022, gli uomini badanti italiani erano più di dodicimila. Questo dato ci mostra come la professione stia cambiando e come gli stereotipi stiano cadendo.

Gli uomini rappresentano ancora piccola frazione, l’8%, ma il loro numero è in crescita costante.

Vediamo in questo post come funzionano i bonus badanti regionali.

I badanti uomini hanno visto triplicare i loro numeri in meno di un decennio. Questa tendenza riflette un cambiamento culturale, con una crescente accettazione degli uomini in ruoli tradizionalmente femminili.

Può interessarti sapere quali sono i diritti e i doveri della badante convivente.

Il fenomeno potrebbe essere influenzato da vari fattori, come l’evoluzione delle dinamiche familiari, l’apertura mentale delle nuove generazioni e la necessità economica.

Gli uomini badanti, spesso, si dimostrano particolarmente attenti e capaci nell’assistenza a persone anziane o con particolari esigenze, sfatando il mito che siano ruoli esclusivamente femminili.

Badanti italiane, le ragioni dell’aumento

Perché tanti cittadini e cittadine italiane scelgono di diventare badanti o colf? Ci sono molte ragioni. Il calo delle badanti straniere è uno dei fattori. Nel decennio 2012-2021, il loro numero è sceso del 18,1%. Questa situazione ha dato più spazio ai lavoratori italiani. Ma c’è di più. Le regioni del Sud, come la Sardegna, offrono più opportunità in questo settore. E molti italiani stanno cogliendo queste opportunità.

Accade soprattutto, bisogna ricordarlo, in regioni dove il tasso di disoccupazione è più alto.

Badanti italiane: numeri in costante crescita
Nella foto una badante si prende cura della sua assistita.

FAQ (domande e risposte)

Quante sono le badanti e le colf italiane?

Le colf e le badanti italiane rappresentano il 30% del totale dei lavoratori domestici. L’Osservatorio Domina, basandosi sui dati INPS del 2022, indica che ci sono 272.583 lavoratori domestici regolari di nazionalità italiana.

Specificamente, nel 2022 le badanti donne italiane sono 104.564 e i badanti uomini italiani sono 12.745.

Perché è aumentato il numero di badanti italiane?

L’aumento del numero di badanti italiane può essere attribuito a vari fattori. Prima di tutto, il calo delle badanti straniere: dal 2012 al 2019 c’è stato un trend opposto di diminuzione costante del numero di lavoratori stranieri nel settore domestico, con una diminuzione complessiva del 18,1% nel periodo 2012-2021.

Il calo degli stranieri e l’aumento simultaneo degli italiani hanno causato l’aumento della componente italiana nel settore. La pandemia ha avuto un impatto sull’aumento dei lavoratori domestici italiani, anche se nel periodo tra il 2021 e il 2022 si è registrata una diminuzione.

Quali sono le regioni dove è più alta la diffusione di badanti italiane?

A livello regionale, il maggior numero di lavoratori domestici di nazionalità italiana si trova in Sardegna (39.429), seguita da Lombardia (33.957) e Lazio (24.243). In Sardegna, l’82,2% dei lavoratori domestici ha cittadinanza italiana. Tuttavia, è nelle regioni del Sud, come Puglia, Basilicata e Molise, che si registrano picchi di presenza di lavoratori domestici italiani superiori al 50%.

Quanti sono gli uomini che lavorano come collaboratori domestici?

Nel 2022, i badanti uomini italiani sono 12.745, che rappresenta il 4,7% del totale dei lavori domestici italiani. Se consideriamo la divisione tra colf e badanti, gli uomini si dividono quasi equamente tra le due categorie, ma è da notare che il numero di uomini badanti è leggermente superiore rispetto agli uomini colf.

Perché l’aumento delle badanti italiane è più alto al Sud?

A seguito della pandemia, in tutte le regioni si è registrato un aumento dei lavoratori domestici italiani. Tuttavia, è nel Sud che questo aumento è stato più pronunciato. Il Segretario Generale di Domina, Lorenzo Gasparrini, sottolinea che “la componente italiana è sempre più rilevante nel lavoro domestico” con “picchi superiori al 50% in molte regioni del Sud”. Il perché potrebbe essere correlato a fattori socio-economici, culturali o a specifici bisogni demografici delle regioni meridionali.

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