Legge 104 e box doccia: quali sconti sono previsti?

Legge 104 e sconti sul box doccia: è possibile godere di agevolazioni fiscali ed economiche? Scopri tutto in questo approfondimento.
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25/9/23

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Chi non può muoversi autonomamente e lo fa soltanto con l’ausilio di una carrozzina, può sicuramente incontrare difficoltà a spostarsi senza intoppi in bagni piccoli e stretti, con sanitari non conformi alle proprie necessità.

Ad esempio, un’ingombrante vasca da bagno potrebbe rappresentare un grosso problema da affrontare, un impedimento non di poco conto per un disabile, ma anche per una persona anziana con movimenti molto limitati.

Sappiamo bene che per entrare in una vasca da bagno occorre scavalcarla, un movimento impossibile per chi si muove in carrozzina o per chi non ha l’agilità necessaria per compiere un gesto che può risultare pericoloso, per chi ha una mobilità limitata: il pericolo cadute è sempre possibile.

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Legge 104 e sconti sul box doccia: spettano agevolazioni?

Come funziona per la Legge 104 e sconti sul box doccia? Sono previste agevolazioni economico-fiscali sull’acquisto di un box doccia o sulla ristrutturazione del bagno, in generale?

La risposta è positiva: la Legge 104 consente di beneficiare di una detrazione fiscale sulle spese di abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati e di uno sconto sull’IVA, agevolata al 4% per acquistare un box doccia o una vasca con sportello, appositamente create per permettere alle persone con disabilità di accedervi senza particolare fatica, prevenendo il rischio di cadute e infortuni seri.

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Legge 104 e sconti sul box doccia: abbattimento barriere architettoniche

Consideriamo che, pochi bagni sono predisposti per essere utilizzati dalle persone disabili. Difficilmente è possibile trovare, in un bagno, sanitari agevoli per chi ha difficoltà di deambulazione e gravi impedimenti fisici.

Parliamo di docce o vasche adatte alle esigenze della persona disabile, fornite di maniglie o di sostegni che facilitano la mobilità. Non sempre (anzi, quasi mai), una volta acquistata casa, un disabile trova un bagno adatto alle sue condizioni fisiche.

Chi, titolare della Legge 104, volesse sostituire la vasca da bagno con un box doccia, può richiedere agevolazioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Questa agevolazione rientra nel lotto di quelle previste dal Bonus ristrutturazioni, tra cui l’installazione di montacarichi o ascensori o lavori che consentono una maggiore mobilità dell’individuo con disabilità all’interno e all’esterno della propria abitazione (Legge 104, articolo 3, comma 3).

Legge 104 e sconti sul box doccia: Bonus barriere architettoniche

Sui lavori effettuati dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2025, su edifici già esistenti, lo Stato prevede una detrazione IRPEF, ripartita in 5 quote annuali di pari importo, per il 75% delle spese sostenute fino a un importo massimo compreso tra 30.000 euro e 50.000 euro.

Il limite è fissato a 30.000 euro moltiplicati per il numero di unità immobiliari dell’edificio (non più di 8 unità). L’importo massimo di 40.000 euro è moltiplicato per il numero di unità immobiliari di un edificio (tra 2 e 8 unità), mentre il limite di 50.000 è previsto per tutti gli edifici unifamiliari funzionalmente indipendenti.

Sono detraibili anche le spese per lo smaltimento e la bonifica dei materiali o dell’impianto sostituito.

Il Bonus barriere architettoniche può essere richiesto:

  • dalle persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni;
  • dagli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale;
  • dalle società semplici;
  • dalle associazioni tra professionisti;
  • dai soggetti che conseguono reddito d’impresa, siano essi persone fisiche, enti, società di persone o società di capitali.

Legge 104 e sconti sul box doccia: legge 236 del 1989

Attenzione, però: sostituire la vasca da bagno con il box doccia non dà diritto ad alcuna agevolazione fiscale sull’eliminazione delle barriere architettoniche, senza i requisiti richiesti dalla legge numero 236 del 1989.

L’installazione di un piatto doccia a filo di pavimento, in sostituzione di uno con un gradino o di una vasca da bagno, rientra nel Bonus barriere architettoniche, ma bisogna dimostrare – tramite certificato medico – che la sostituzione serve a migliorare la mobilità della persona disabile che utilizzerà il box doccia.  

Legge 104 e sconti sul box doccia
Legge 104 e sconti sul box doccia: in foto una doccia funzionale alle persone con disabilità.

Legge 104 e sconti sul box doccia: IVA al 4%

Legge 104 e sconti sul box doccia possono essere ottenuti anche in fase di acquisto. In questo caso si ha diritto a un’IVA agevolata al 4% sull’acquisto di un box doccia o di una vasca con sportello.

In questo caso, al momento dell’acquisto, la persona disabile o il familiare che lo assiste deve consegnare al venditore una copia del certificato che attesta l’invalidità funzionale permanente, rilasciato dalla commissione medica dell’Asl competente al termine della visita di controllo.

Sul verbale, infatti, ci saranno scritti i requisiti necessari per richiedere le agevolazioni fiscali con la Legge 104.

Potrebbe anche non risultare, però, il collegamento funzionale tra la menomazione permanente e l’oggetto da acquistare, in questo caso il box doccia.

Sarà necessario esibire al venditore anche una copia del certificato rilasciato dal proprio medico curante, che attesta l’accesso al beneficio fiscale.

Faq su Legge 104 e sconti sul box doccia

Posso ottenere sconti sul box doccia con la Legge 104?

Sì, la Legge 104 prevede agevolazioni economiche e fiscali per chi necessita di acquistare un box doccia o modificare il bagno, in generale. Questo vale soprattutto per le persone con disabilità o mobilità limitata, che possono usufruire di una detrazione fiscale e di uno sconto sull’IVA, portandola al 4%.

Quali vantaggi ho nell’abbattimento delle barriere architettoniche con la Legge 104?

Chi ha titolo per la Legge 104 può richiedere agevolazioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Questo riguarda anche la sostituzione di una vasca da bagno con un box doccia. Tale agevolazione rientra nel Bonus ristrutturazioni che include anche l’installazione di montacarichi o ascensori per migliorare la mobilità della persona disabile.

Posso beneficiare del Bonus barriere architettoniche per il box doccia?

Dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2025, lo Stato prevede una detrazione IRPEF per il 75% delle spese fino a un importo massimo tra 30.000 euro e 50.000 euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Il bonus può essere richiesto da persone fisiche, enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale, società semplici, associazioni tra professionisti e soggetti che conseguono reddito d’impresa.

Cosa dice la legge 236 del 1989 sugli sconti per il box doccia?

La legge 236 del 1989 stabilisce che la sostituzione della vasca con il box doccia non dà diritto ad alcuna agevolazione fiscale sull’eliminazione delle barriere architettoniche, a meno che non si presentino i requisiti specificati dalla stessa legge. Bisogna quindi dimostrare, tramite certificato medico, che la sostituzione serve a migliorare la mobilità della persona disabile che utilizzerà il box doccia.

Come funziona l’IVA al 4% per la Legge 104 sul box doccia?

La Legge 104 prevede un’IVA agevolata al 4% sull’acquisto di un box doccia o di una vasca con sportello. Per ottenere questa agevolazione, è necessario consegnare al venditore una copia del certificato che attesta l’invalidità permanente, rilasciato dalla commissione medica dell’Asl competente. Se non risultasse il collegamento funzionale tra la menomazione permanente e l’oggetto da acquistare, sarà necessario esibire anche una copia del certificato del proprio medico curante, che attesta l’accesso al beneficio fiscale.

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