Continua il pagamento del bonus figli disabili a novembre 2022. L’Inps pubblica una nuova data, che si somma alle tre precedenti. Vediamo chi riceverà l’accredito (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
Ti avevamo già comunicato che l’Inps aveva programmato tre nuovi pagamenti per il bonus figli disabili a novembre 2022, precisamente il 3, l’8 e l’11 novembre.
Adesso è stata aggiunta una nuova data: il 23 novembre 2022. Anche in questo caso, però, i pagamenti potrebbero non riguardare tutti i beneficiari, per i motivi che ti spieghiamo all’interno di questo approfondimento.
Indice
- Bonus figli disabili: nuova data per il pagamento degli arretrati?
- Bonus figli disabili: il punto della situazione
- Bonus figli disabili: a chi spetta
- Come funziona il bonus figli disabili e quando può decadere
- Bonus figli disabili: come controllare il pagamento e come fare domanda
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Bonus figli disabili: nuova data per il pagamento degli arretrati?
Dopo la preoccupazione nel mese di ottobre 2022, nel quale l’Inps aveva interrotto i pagamenti del bonus figli disabili e aveva comunicato ufficiosamente l’esaurimento dei fondi a disposizione, a novembre i pagamenti sono ripartiti numerosi.
Siamo già alla quarta data di pagamento: le prime tre sono state il 3, l’8 e l’11 novembre. Adesso, l’Inps pubblica una nuova data: il 23 novembre 2022.
Questa ulteriore erogazione potrebbe essere riferita al pagamento degli arretrati, che ancora l’Istituto non ha erogato, o a quello dei nuovi percettori del sussidio, che attendono ancora il pagamento?
Questo potremo saperlo nel momento in cui avverranno le erogazioni, e come sempre chiediamo la tua collaborazione per informarci su quello che sta accadendo, in modo da comunicarlo anche agli altri utenti.
Puoi contattarci sul nostro canale YouTube, lasciando un commento ai nostri video, oppure scrivendoci alla mail [email protected].
In attesa di conoscere i destinatari del pagamento bonus figli disabili del 23 novembre, andiamo a fare un po’ il punto della situazione.
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Bonus figli disabili: il punto della situazione
Come ti abbiamo detto, i pagamenti del bonus figli disabili hanno subìto uno stop nel mese di ottobre 2022, generando molta preoccupazione tra i beneficiari.
La preoccupazione è aumentata quando l’Inps ha comunicato in via ufficiosa a un nostro utente che erano terminati i fondi a disposizione e che i pagamenti sarebbero ripartiti solo in caso di rifinanziamento.
Tuttavia, ha lasciato anche intendere che da questi pagamenti avrebbero potuto essere esclusi i nuovi beneficiari, qualora non fossero stati sufficienti.
Per fortuna, il rifinanziamento c’è stato, perché l’Inps ha ripreso i pagamenti a partire dai primi giorni di novembre 2022, ed è addirittura arrivato a programmare una quarta data, quella del 23.
A questo punto ti starai chiedendo cosa si intende per “nuovi beneficiari”. I nuovi beneficiari sono quelli che hanno inoltrato domanda per i bonus figli disabili solo da poco, in quanto si è ancora in tempo per richiedere il sussidio.
Detto ciò, andiamo a parlare dei requisiti necessari per richiedere questa misura, introdotta nel 2021 dal Decreto n. 185/2021 e prorogata anche per il 2023.
Nel frattempo scopri cosa sono i gruppi per l’inclusione territoriale e perché sono importanti per i bambini con disabilità.
Bonus figli disabili: a chi spetta
Il bonus figli disabili viene erogato a favore di genitori disoccupati o monoreddito, appartenenti a un nucleo familiare monoparentale, che hanno uno o più figli con un’invalidità non inferiore al 60%.
I requisiti per richiedere il bonus figli disabili sono i seguenti:
- essere genitore (padre o madre) disoccupato;
- avere un reddito da lavoro dipendente non superiore a 8.145 euro all’anno o 4.800 euro se autonomo;
- essere genitore monoreddito, che ricava tutto il suo reddito esclusivamente dall’attività lavorativa, anche se a favore di più datori di lavoro;
- essere pensionato;
- appartenere a un nucleo familiare monoparentale, ovvero dove c’è un unico genitore con uno o più figli disabili a carico;
- essere residente in Italia;
- avere un Isee non superiore a 3mila euro;
- avere uno o più figli a carico con un’invalidità riconosciuta non inferiore al 60%.
Nel prossimo paragrafo, invece, vediamo come funziona il sussidio e in quali casi può decadere.
L’indennità di frequenza è riconosciuta ai bambini disabili con difficoltà nello svolgimento degli atti quotidiani. Vediamo se l’indennità di frequenza aumenta nel 2023, insieme alle altre prestazioni previdenziali e assistenziali.
Come funziona il bonus figli disabili e quando può decadere
Il bonus figli disabili viene erogato per 12 mensilità e il suo importo varia in base al numero dei figli con disabilità.
Nel dettaglio, gli importi per ciascun figlio beneficiario sono i seguenti:
- 150 euro in presenza di un solo figlio disabile;
- 300 euro in presenza di due figli disabili;
- 500 euro in presenza di tre o più figli disabili.
Il sussidio può essere cumulato con altre misure come il reddito di cittadinanza, l’assegno unico e con ammortizzatori sociali come Naspi, Dis-Coll e disoccupazione agricola. Inoltre, non concorre al calcolo del reddito.
La decadenza del sussidio è prevista nei seguenti casi:
- decesso del figlio o della figlia disabile;
- decesso della persona richiedente;
- perdita della potestà genitoriale;
- affidamento a terzi del figlio o della figlia disabile.
L’erogazione del bonus figli disabili verrà sospeso in caso di ricovero del figlio con disabilità in una struttura ospedaliera o residenziale a carico dello stato, per poi riprendere alla dimissione.
Una caratteristica di questo sussidio è la retroattività: in qualsiasi momento tu faccia domanda, hai diritto agli arretrati.
Considerando che, fino a questo momento l’Inps non ha mai provveduto al pagamento degli arretrati, ci chiediamo se questa ulteriore data programmata non preveda proprio l’erogazione delle mensilità arretrate. Aspettiamo i pagamenti per conoscere se spettano quindi ai nuovi beneficiari o si riferiscono agli arretrati.
E se riguardassero nuovi beneficiari e arretrati? Sarebbe bellissimo, ma dobbiamo aspettare ancora qualche giorno per capirlo.
Intanto, puoi controllare sul tuo fascicolo previdenziale se è prevista la data di erogazione anche per te e a cosa si riferisce. Ti spieghiamo come fare nel prossimo paragrafo.
Minori con legge 104: vediamo insieme quali sono i diritti e le agevolazioni per minori con disabilità e genitori.

Bonus figli disabili: come controllare il pagamento e come fare domanda
Per controllare lo stato dei pagamenti bonus figli devi accedere a MyInps e dovrai cliccare su “Contributi genitori con figli con disabilità” e poi su “Pagamenti”.
A quel punto ti apparirà una schermata in cui vedrai informazioni sull’ente erogatore, il figlio o i figli a cui si applica il bonus e l’importo spettante, con la data di disponibilità del pagamento.
Per quanto riguarda la domanda per il sussidio, come ti abbiamo detto sei ancora in tempo a presentarla.
Per fare domanda per il bonus figli disabili o per ottenere gli arretrati devi inviare una richiesta sempre dal sito web dell’INPS, utilizzando un’identità digitale con le tue personali credenziali: SPID, CIE o CNS.
Una volta che avrai effettuato l’accesso, dal menu dovrai cliccare su “Prestazioni e servizi” e selezionare “Contributo genitori con figli con disabilità”.
A questo punto ti verrà richiesto di compilare la domanda inserendo il codice fiscale del figlio o dei figli disabili e l’Iban della carta su cui vuoi ricevere la somma prevista dal bonus. Ti ricordiamo che l’Iban deve essere intestato allo stesso soggetto richiedente.
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