Bonus figli disabili: perché è bloccato il pagamento bonus figli disabili? Quali sono le comunicazioni ufficiali dell’Inps? Sono previste nuove date dei prossimi pagamenti? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
Bonus figli disabili. Le segnalazioni in merito al blocco del pagamento bonus figli disabili fatte dai nostri utenti nelle scorse settimane hanno ottenuto, purtroppo, una comunicazione ufficiosa da parte dell’Inps.
Perché è ufficiosa e non ufficiale te lo spiegheremo in questo approfondimento, in cui cercheremo di capire cosa sta succedendo e quando potrebbero riprendere i pagamenti.
Indice
- Pagamento bonus figli disabili sparito: cosa sta succedendo
- Bonus figli disabili: a chi spetta
- Bonus figli disabili: come funziona e in quali casi decade il sussidio
- Bonus figli disabili: la domanda
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Pagamento bonus figli disabili sparito: cosa sta succedendo
In questi giorni sarebbe dovuta avvenire l’erogazione mensile del bonus figli disabili, insieme agli arretrati che spettano di diritto, come ti spiegheremo nei prossimi paragrafi.
Ma tutto è fermo e l’ultimo pagamento bonus figli disabili risale a settembre 2022.
Cosa sta succedendo? Purtroppo, molti nostri utenti ci segnalano che l’Inps risponde al ritardo nelle erogazioni con questo messaggio:
“La domanda per il contributo per i genitori disoccupati o con figli con disabilità anno 2022 è stata accolta con riserva, perché le risorse economiche a disposizione sono finite. Se le risorse annuali per il contributo verranno aumentate riceverà il contributo e la informeremo per lettera”.
L’Inps, quindi, ha comunicato ufficiosamente che i fondi a disposizione per il bonus figli disabili sono finiti e non potrà procedere con i pagamenti.
Diciamo in via ufficiosa, perché si tratta comunque di una risposta riservata ai cittadini che hanno chiesto la motivazione della mancata erogazione.
L’Istituto, infatti, non ha ancora pubblicato alcun messaggio o circolare ufficiale sul proprio sito web. Attendiamo quindi una comunicazione ufficiale, di cui ti informeremo tempestivamente: continua a seguirci.
Quello che dobbiamo ancora capire, è se i fondi sono terminati per le nuove domande o anche per quelle già presentate. Di certo c’è che, al momento, ci sono milioni di genitori di figli disabili che attendono il pagamento del bonus figli disabili di ottobre 2022.
Come dicevamo, non sappiamo se i fondi sono terminati solo per le nuove domande. Il bonus figli disabili, infatti, può essere ancora richiesto dalle famiglie in cui è presente un figlio disabile.
Tra l’altro, ciò che caratterizza questa misura è la retroattività, che permette di ottenere gli arretrati. Ma andiamo per ordine e cerchiamo di capire come funziona il bonus e chi ne ha diritto.
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Bonus figli disabili: a chi spetta
L’Inps non ha comunicato eventuali prossima date pagamento bonus figli disabili, ma ha solo risposto agli utenti dicendo che riprenderanno non appena saranno disponibili i fondi.
In attesa di sapere quando verrà rifinanziato il bonus, facciamo un breve riepilogo su questo contributo economico.
Il bonus figli disabili è un contributo mensile introdotto dal Decreto n. 285/2021 a favore di genitori disoccupati o monoreddito, appartenenti a un nucleo familiare monoparentale, che hanno uno o più figli con un’invalidità non inferiore al 60%.
La misura, approvata nel 2021 e prorogata fino al 2023, spetta a chi ha i seguenti requisiti:
- essere genitore (padre o madre) disoccupato;
- avere un reddito da lavoro dipendente non superiore a 8.145 euro all’anno o 4.800 euro se autonomo;
- essere genitore monoreddito, che ricava tutto il suo reddito esclusivamente dall’attività lavorativa, anche se a favore di più datori di lavoro;
- essere pensionato;
- appartenere a un nucleo familiare monoparentale, ovvero dove c’è un unico genitore con uno o più figli disabili a carico;
- avere la residenza in Italia;
- avere un Isee non superiore a 3.000 euro;
- avere uno o più figli a carico con invalidità riconosciuta non inferiore al 60%.
Vediamo adesso come funziona il bonus figli disabili e in quali casi decade il sussidio.
Quando arriva l’accompagnamento di novembre? Scopri quali sono i probabili giorni in cui l’Inps procederà con l’erogazione della prestazione.

Bonus figli disabili: come funziona e in quali casi decade il sussidio
Il bonus figli disabili viene erogato ogni mese per 12 mensilità e l’importo varia in base al numero dei figli con disabilità.
Nello specifico, gli importi per ciascun beneficiario sono distribuiti come di seguito:
- 150 euro in presenza di un solo figlio disabile;
- 300 euro in presenza di due figli disabili;
- 500 euro in presenza di tre o più figli disabili.
Il bonus figli disabili non fa reddito e può essere cumulato con altre prestazioni come il Reddito di cittadinanza, l’assegno unico e con ammortizzatori sociali come le indennità di disoccupazione Naspi, Dis-coll e disoccupazione agricola.
In alcuni casi è prevista la decadenza del sussidio, ovvero:
- in caso di decesso del figlio o della figlia disabile;
- in caso di decesso della persona richiedente;
- in caso di perdita della potestà genitoriale;
- in caso di affidamento a terzi del figlio o della figlia.
Il bonus verrà inoltre sospeso in caso di ricovero del figlio disabile in una struttura ospedaliera o residenziale a carico dello Stato, per poi riprendere alla dimissione.
Chi fa domanda per il bonus figli disabili ha diritto anche al pagamento degli arretrati. Un tasto dolente anche questo, perché l’Inps non ha ancora proceduto con il rimborso degli arretrati spettanti neanche con i passati pagamenti che, ricordiamo, sono fermi a settembre 2022.
Considerato che è possibile ancora presentare domanda per il bonus figli disabili, nel prossimo paragrafo ti spieghiamo qual è la procedura che devi seguire.
Del resto, anche se i fondi sono esauriti, l’Inps ha comunicato che le domande presentate sono state “accolte con riserva” e i pagamenti ricominceranno nel momento in cui la misura sarà rifinanziata.
Nell’attesa, quindi, puoi presentare la domanda e attendere il rifinanziamento.
L’assegno unico su Rdc, invece, probabilmente questo mese sarà erogato prima. Ti spieghiamo perché su TheWam.net.
Bonus figli disabili: la domanda
Puoi presentare domanda per il bonus figli disabili direttamente online, accedendo al sito web Inps con le tue credenziali: SPID, CIE o CNS.
Una volta che avrai effettuato l’accesso, dovrai seguire questi passaggi:
- accedi al menu Prestazioni e Servizi;
- clicca su Servizi;
- seleziona Contributo genitori con figli con disabilità.
Ricorda che, nella compilazione della domanda, ti verranno richiesti il codice fiscale del figlio o della figlia disabile per cui si richiede il beneficio e il codice Iban della carta su cui vuoi che venga effettuato il pagamento (il titolare della carta deve essere lo stesso soggetto che ha compilato la domanda).
In allegato alla domanda dovrai presentare anche la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica).
Se non hai le credenziali per accedere al sito Inps o ti trovi in difficoltà nella compilazione della domanda, puoi sempre rivolgerti a un Caf o a un patronato.
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