Con la 104 si può andare in vacanza?

In questo articolo spieghiamo nel dettaglio se con la 104 si può andare in vacanza e quando è possibile farlo.
 - 
4/10/23

Con la 104 si può andare in vacanza? Non è una domanda scontata, per questo faremo un po’ di chiarezza sull’argomento, spiegando anche in quali casi ci si può allontanare dal disabile che si assiste (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sulla Legge 104. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).

La legge 104 prevede una serie di agevolazioni sia per la persona con disabilità sia per chi se ne prende cura. Tra queste emergono i permessi 104 e il congedo straordinario, che permettono di assentarsi dal lavoro per un periodo variabile di tempo allo scopo di prestare assistenza al familiare disabile.

Tuttavia, considerato che sia i permessi sia il congedo prevedono delle condizioni, spesso si crea confusione su quando è possibile usufruirne e quando si rischia di perdere il beneficio. Ecco perché nei prossimi paragrafi vediamo in particolare se con la 104 si può andare in vacanza e in quali casi.

Leggi quali sono le agevolazioni con la Legge 104 per le utenze domestiche, su quali acquisti è possibile ottenere degli sconti con la 104, quali agevolazioni sono previste con l’art.3 comma 3 della Legge 104, quali diritti e agevolazioni sonogarantiti con l’art.3 comma 1 della Legge 104, come funziona l’acquisto dell’auto con la 104, perché conviene comprare un divano, una caldaia, un condizionatore o un materasso sanitario con la Legge 104. Dai un’occhiata alla tabella con tutte le agevolazioni della Legge 104 e approfondisci come funzionano gli sconti su sussidi tecnici e informatici e sulle spese mediche e di assistenza

Indice

Con la 104 si può andare in vacanza?

Quando una persona lavoratrice assiste un familiare con handicap grave ha diritto a 3 giorni di permesso retribuito al mese, frazionabili anche in ore. In alcuni casi, è possibile richiedere il congedo straordinario che permette di assentarsi dal lavoro per un massimo di due anni allo scopo di assistere il proprio parente con disabilità grave ed essendo comunque coperti dal punto di vista retributivo e contributivo.

I permessi 104 hanno creato un spesso confusione in quanto non sempre è chiaro quando sia possibile allontanarsi dal disabile e quando invece no. Una domanda che è sorta più volte in tal senso è: con la 104 si può andare in vacanza?

In effetti, la risposta è che dipende. Se per andare in vacanza si intende usare i permessi 104 per andare al mare con i proprio amici, “abbandonando” la persona da assistere, allora no, non si può andare in vacanza. Anzi abusare della 104 in questo modo ha delle conseguenze piuttosto gravi, come il licenziamento o la denuncia penale.

Al contrario, con la 104 si può andare in vacanza senza rischiare alcuna pena quando è la persona assistita ad averne bisogno. Per esempio, se il disabile deve trascorrere un periodo fuori per delle cure termali o per qualche giorno di villeggiatura prescritta dal medico, allora in quel caso il lavoratore potrebbe usufruire dei permessi 104 per accompagnare il familiare in vacanza.

In breve, la possibilità di farlo o meno dipende dallo scopo della “vacanza”: se il lavoratore si prende i giorni di permesso utilizzando la 104 per continuare a supportare e assistere la persona con disabilità anche in vacanza, è un conto; al contrario, se il lavoratore abusa della 104 per trascorrere qualche giorno di vacanza senza l’intenzione di curare il disabile, è un altro conto. In quest’ultimo caso, ci troviamo di fronte a un’azione illecita e sanzionabile.

Adesso che abbiamo visto quando con la 104 si può andare in vacanza e quando sicuramente non è possibile, potrebbe interessarti sapere cos’altro si può fare con i permessi 104 e in quali altri casi l’allontanemnto dal disabile può avere delle conseguenze serie. Continua a leggere per saperne di più.

Entra nella community e nella chat di Invalidità e Diritti e aggiungiti al gruppo Telegram di news su invalidità e Legge 104 e a quello di WhatsApp per tutte le news. Nel nostro gruppo Facebook confrontati con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi.

Con la 104 si può andare in vacanza: quando ci si può allontanare dal disabile

Come dicevamo nel paragrafo precedente, avere diritto ai permessi 104 o al congedo straordinario per assistere un familiare con disabilità non significa che nei momenti di assenza dal lavoro si possano svolgere delle attività per il proprio tornaconto personale. Questa agevolazione, infatti, viene concessa solo ed esclusivamente per permettere al lavoratore in questione di garantire l’assistrenza necessaria al disabile.

Chiaramente, ciò non vuol dire neanche che bisogna passare necessariamente 24 ore su 24 in presenza della persona che si assiste. L’assistenza e la cura possono essere fornite anche in altri modi, per esempio andando in farmacia per acquistare i medicinali per il parente, andare a fare la spesa o svolgere delle commissioni per conto suo. Inoltre, mentre nel caso del congedo straordinario è obbligatorio avere la stessa residenza del familiare assistito, con i permessi 104 quest’obbligo non c’è.

In generale, quando vengono concessi i tre giorni di permesso ci si affida anche al buonsenso di chi ne usufruisce. Quindi non ci si aspetta che il lavoratore se ne approfitti, mettendo anche in difficoltà la sua azieda e il suo datore di lavoro.

Visto che non esiste una norma scritta con le attività che si possono svolgere e quelle con cui si rischia il licenziamento, alcune volte l’abuso dei permessi è addirittura inconsapevole. Per ovviare a questo problema, abbiamo pensato di fornire un quadro delle attività che si possono fare lontano dalla persona con disabilità durante le ore di permesso. Per esempio, ci si può allontanare dalla residenza del disabile per:

  • fare la spesa per conto della persona disabile;
  • andare in farmacia a comprare dei medicinali per la persona disabile;
  • svolgere dei servizi per conto della persona che si assite;
  • svolgere dei servizi per proprio conto ma in un breve lasso di tempo;
  • partecipare a un convegno sulla patologia di cui soffre il familiare disabile;
  • risolvere situazioni impreviste (purché in un tempo limitato).

Quindi, in generale, è bene tenere a mente prima di tutto che sarebbe meglio evitare di uscire per svolgere attività ai fini personali e se lo si fa, ci dovrebbe essere un nesso tra l’assenza e l’assistenza.

Nel prossimo paragarfo, invece vediamo in quali situazioni si rischia il licenziamento o la denuncia penale.

Su InvaliditaeDiritti.it abbiamo spiegato quando si possono cumulare i permessi 104.

Con la 104 si può andare in vacanza: cosa non si può fare

Finora abbiamo visto che con la 104 si può andare in vacanza solo per supportare la persona disabile per cui si ha avuto diritto alla legge 104. Al di là della vacanza, ci sono anche altre situazioni in cui è possibile allontanarsi dal disabile senza correre il rischio del licenziamento o della denuncia penale.

Dal’altro lato, però, è possibile individuare anche delle situazioni che sono considerate un abuso dei permessi retribuiti. In linea generale, basterebbe pensare a qualsiasi attività che non sia strettamente collegata all’assistenza della persona disabile e che sia invece legata solo al proprio piacere o divertimento.

Per esempio, rientrano tra le attività non ammesse durante le ore di permesso retribuito:

  • andare dal barbiere o dal parrucchiere o in altri centri estetici;
  • andare a fare compere al centro commerciale per proprio conto;
  • andare al bar a divertirsi;
  • andare al mare per puro svago personale;
  • fare una gita fuori porta nei 3 giorni di permesso lavorativo.

Questi sono solo alcuni esempi del tipo di attività che sarebbe giudicata come un abuso del diritto concesso. In particolare, secondo la Cassazione, il lavoratore o la lavoratrice che assiste la persona con disabilità non deve agire in malafede durante i permessi, cioè non deve sfruttare i permessi lavorativi appositamente per svolgere tutt’altra attività rispetto all’assistenza del familiare.

Con la 104 si può andare in vacanza? Ecco le risposte

Con la 104 si può andare in vacanza: quando spettano i permessi 104

In questo approfondimento abbiamo spiegato che in alcuni casi con la legge 104 si può andare in vacanza, ma allo stesso tempo non è possibile usufruire dei permessi 104 per delle attività di svago non collegate al familiare da assistere. A questo punto potrebbe essere utile fare un passo indietro e specificare innanzitutto cosa sono i permessi 104 e a chi spettano.

Dunque, i permessi 104, come definito dall’art.33 comma 3 della Legge 104, sono dei permessi lavorativi retribuiti che consentono al lavoratore disabile o a chi assiste una persona con disabilità di assentarsi dal lavoro. Oltre a essere retribuiti sulla base della propria retribuzione, forniscono anche una copertura contributiva ai fini pensionistici.

Questi permessi legge spettano a queste categorie di persone:

  • le persone con disabilità grave;
  • i familiari della persona con disabilità grave (coniuge, parte dell’unione civile, convivente di fatto, genitori biologici o adottivi);
  • i parenti o gli affini entro il secondo grado;
  • in casi eccezionali viene estesa ai parenti al terzo grado se i genitori o il coniuge della persona con disabilità grave abbiano compiuto i 65 anni di età o siano affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti.

Per sapere quali sono i requisiti per ottenre i permessi 104 e come fare domanda, leggi questa breve guida.

Ora che abbiamo risposto alla domanda “con la 104 si può andare in vacanza”, ecco gli articoli preferiti dagli utenti sulla Legge 104:

Your Title Goes Here

Your content goes here. Edit or remove this text inline or in the module Content settings. You can also style every aspect of this content in the module Design settings and even apply custom CSS to this text in the module Advanced settings.

Entra nei gruppi

Ricevi ogni giorno gratis e senza spam i migliori articoli sull’invalidità e sulla Legge 104. Scegli il gruppo che ti interessa:

Telegram (Consigliato) / privacy

WhatsApp / privacy

Facebook

Importante:

  • Sul gruppo Telegram è possibile commentare le notizie e confrontarsi in chat;
  • Sul gruppo WhatsApp non si può scrivere, pubblichiamo noi le notizie due volte al giorno;
  • I post nel gruppo Facebook sono moderati. Pubblichiamo solo quelli utili alla comunità. I commenti sono liberi, ma controllati.

Ci riserviamo di bannare ed escludere dai gruppi persone violente/aggressive o che si comportano contro i nostri valori.