Assegno di inclusione disabili: dove sarà pagato

Ecco come avverrà il pagamento dell’Assegno di inclusione e quali saranno i limiti di prelievo in base alla nuova scala di equivalenza.
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23/9/23

Come verrà erogato il pagamento dell’Assegno di inclusione? Ci saranno dei limiti di prelievo, così come avviene per il Reddito di cittadinanza? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi. Abbiamo anche una pagina Instagram dove pubblichiamo le notizie in formato grafico e un canale YouTube, dove pubblichiamo videoguide e interviste).

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La Carta di inclusione per il pagamento dell’Assegno di inclusione

Così come avviene per il Reddito di cittadinanza, anche il pagamento dell’Assegno di inclusione avverrà mediante accredito mensile su una carta, che ti sarà inviata a casa.

In questo caso si tratta della Carta di inclusione, uno strumento di pagamento elettronico ricaricabile, molto simile alla Carta Rdc.

Il decreto Lavoro dispone espressamente che il numero delle carte deve comunque essere tale da garantire l’erogazione del beneficio suddivisa per ogni singolo componente maggiorenne del nucleo familiare che concorre alla definizione del beneficio.

Con questa Carta potranno essere effettuati gli acquisti per il soddisfacimento delle esigenze personali e che dovranno essere compresi nella lista degli acquisti consentiti che il Governo potrebbe ampliare o ridurre nei decreti attuativi dell’Assegno di inclusione, non ancora pubblicati (al momento sono gli stessi del Rdc: ecco le spese vietate con Rdc).

Potranno essere eseguiti anche prelievi in contante, ma entro un limite massimo mensile di 100 euro per singolo individuo, moltiplicato per la scala di equivalenza.

Potrà, infine, essere eseguito un bonifico mensile in favore del locatore indicato nel contratto di locazione.

L’INPS ha descritto le tempistiche nelle quali terminerà il Reddito di cittadinanza nella  circolare numero 61 del 12 luglio 2023.

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Importo dell’Assegno sulla Carta di inclusione

Ogni mese, quindi, riceverai il pagamento dell’Assegno di inclusione sulla Carta di inclusione.

L’importo dell’Assegno di inclusione per persone con disabilità può arrivare fino a 7.560 euro l’anno, ovvero 630 euro al mese, eventualmente moltiplicato per il parametro della scala di equivalenza.

Si tratta di un’eccezione concessa ai nuclei familiari in cui sono presenti persone disabili gravissime. In questo articolo parliamo dell’Assegno di inclusione per disabili gravissimi.

Per tutti gli altri beneficiari, l’Assegno avrà un importo massimo di 500 euro al mese (6.000 euro annui).

Inoltre, l’Assegno di inclusione è composto da una quota affitto, ovvero da un’integrazione del reddito dei nuclei familiari residenti in abitazione concessa in locazione con contratto ritualmente registrato, per un importo pari all’ammontare del canone annuo previsto nel contratto in locazione, come dichiarato a fini ISEE, fino ad un massimo di 3.360 euro annui.

Nuova scala equivalenza Assegno di inclusione: le novità su importi e scala di equivalenza rispetto al Reddito di cittadinanza, che sostituirà dal 2024.

Chi gestisce il servizio per la Carta di inclusione

La Carta di inclusione sarà gestita dal gestore del servizio, che inizialmente è lo stesso
gestore della Carta Rdc, ossia Poste Italiane, con le stesse regole:

  • saranno distribuite un numero sufficiente di card necessarie per
    l’erogazione del beneficio;
  • il numero delle carte dovrà essere comunque tale da garantire
    l’erogazione del beneficio suddivisa per ogni singolo componente
    maggiorenne del nucleo familiare che concorre alla definizione del
    beneficio.

A scadenza del contratto con Poste, nel caso di affidamento del servizio di
gestione ad altro operatore, il numero delle carte dovrà comunque essere tale
da garantire l’erogazione del beneficio suddivisa per ogni singolo componente
maggiorenne del nucleo familiare che concorre alla definizione del beneficio.

È tuttavia probabile, ma ancora non certo, che il servizio anche in seconda
battuta venga affidato a Poste Italiane, ma su questo vi aggiorneremo
appena ci sarà la conferma ufficiale.

Ecco quando fare domanda per l’Assegno di inclusione e quali sono i requisiti per ottenere il contributo che sostituirà il Rdc.

Quando arriva la Carta di inclusione

La Carta di inclusione sarà attiva dal 2024. Infatti, è connessa all’Assegno di inclusione, misura che dal 1° gennaio 2024 prenderà il posto del Reddito di
Cittadinanza
.

Fino a quella data, restano attive le misure transitorie che ti spieghiamo in questo approfondimento: Rdc come funziona oggi.

Come ottenere la Carta di inclusione

La Carta di inclusione si ottiene ritirandola presso il gestore del servizio (uffici postali) entro 7 giorni dalla sottoscrizione del Patto di attivazione digitale, ovvero il primo step del nuovo Patto per il lavoro connesso all’Assegno di inclusione.

Ribadiamo che per ottenere la Carta di inclusione, è necessario essere beneficiari dell’Assegno di inclusione (ADI).

Con la pubblicazione del decreto attuativo dell’ADI e della relativa carta per il pagamento dell’Assegno di inclusione, saranno resi noti altri dettagli, su cui ti aggiorneremo.

Sarà possibile richiedere Assegno di inclusione disabili e Assegno Unico, ma le condizioni potrebbero essere un po’ diverse rispetto a chi percepisce solo AU. Differenti anche gli importi. Vediamo perché e quali sarebbero queste condizioni.

Pagamento dell'Assegno di inclusione
Assegno di inclusione disabili: dove sarà pagato

Quando viene bloccata la Carta di inclusione

L’articolo 8, comma 8 del decreto lavoro 2023 stabilisce che è l’INPS a
disporre l’immediata disattivazione della Carta di inclusione, in tutti i casi di
revoca o di decadenza dal beneficio dell’Assegno di inclusione.

Obblighi per l’Assegno di inclusione: in questo articolo spieghiamo gli obblighi da rispettare per non vedersi revocare o per non permettere la decadenza dell’Assegno di inclusione.

FAQ (domande e risposte)

Cosa devo fare se non ricevo la Carta di inclusione?

Se non ricevi la Carta di inclusione, ci sono alcune azioni che puoi intraprendere per risolvere il problema. Innanzitutto, assicurati di aver fornito tutti i dati corretti e completi durante la richiesta dell’Assegno di inclusione. Verifica anche di aver indicato l’indirizzo corretto per la spedizione della carta.

Se hai controllato queste informazioni e non hai ancora ricevuto la Carta di inclusione, è consigliabile contattare Poste Italiane. Spiega la situazione e fornisci tutti i dettagli necessari. Sarà in grado di fornirti ulteriori indicazioni su come procedere.

Ricorda che la Carta di inclusione è un documento importante per beneficiare dell’Assegno di inclusione, quindi è fondamentale assicurarsi di averla ricevuta correttamente.

Cosa succede se smarrisco la Carta di inclusione per il pagamento dell’Assegno di inclusione?

Se smarrisci la Carta di inclusione o ti è stata rubata, devi immediatamente presentare denuncia alle autorità e richiedere anche il blocco della  carta stessa.

La Carta di inclusione,  comunque, può essere usata solo dal titolare, che è l’unico a essere in possesso del suo pin personale. Il pin va conservato in un luogo separato dalla carta, e si deve fare in modo di mantenerlo segreto. Posto quindi che nessuno è a conoscenza del tuo pin, e che tale pin non era in alcun modo riportato sulla carta o si trovava nel portafogli insieme ad essa, se la smarrisci o ti viene rubata, chiunque ne sia in possesso comunque non riuscirebbe a utilizzarla. Ad ogni modo, come misura di sicurezza estrema, è opportuno chiederne il blocco.

Se invece, malauguratamente, il pin della carta si dovesse trovare insieme alla Carta stessa, o peggio ancora fosse riportato direttamente sulla Carta, chi la trova o chi la ruba potrà prelevare contanti e fare acquisti, quindi, a maggior ragione, è necessario intervenire tempestivamente sporgendo denuncia all’autorità giudiziaria o di pubblica sicurezza e domandarne il blocco immediato.

Ricorda, smarrire la Carta di inclusione non significa necessariamente perdere i benefici dell’Assegno di inclusione, ma è fondamentale seguire le procedure appropriate per ottenere una nuova Carta e garantire la continuità dei servizi a cui hai diritto.

I minorenni del nucleo familiare possono utilizzare la Carta di inclusione?

La carta di inclusione può essere utilizzata solo dai membri adulti della famiglia, ovvero coloro che hanno compiuto i 18 anni. I minorenni, pur essendo considerati per il riconoscimento del sussidio di povertà e per il calcolo dell’importo dell’Assegno, non possono utilizzare direttamente la Carta di inclusione.

Se un minorenne si presenta davanti a un esercente con la Carta di inclusione, gli verrà rifiutato l’acquisto.

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