Bonus disabili delle regioni. Le regioni italiane permettono ai disabili di ottenere diversi bonus che consentono di agevolarli economicamente. Vediamo quali sono i bonus disabili regionali attivi, se hai i requisiti per ottenerli e come puoi fare domanda (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
INDICE:
- Bonus disabili delle regioni: i fondi previsti con la Legge di Bilancio 2022
- Bonus disabili delle regioni: contributi disabili regione Emilia Romagna
- Bonus disabili delle regioni: contributi disabili Regione Abruzzo
- Bonus disabili delle regioni: contributi disabili Regione Veneto
- Bonus disabili delle regioni sempre più numerosi
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Bonus disabili delle regioni: i fondi previsti con la Legge di Bilancio 2022
Bonus disabili delle regioni. La Legge di Bilancio 2022 ha rifinanziato il Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità, destinando 150 milioni di euro per il 2022 e fino al 2026.
Il Fondo servirà a offrire servizi sul territorio italiano per l’inclusione sociale, garantendo una maggiore attenzione per i disabili e le categorie protette.
Le risorse sono e saranno distribuite tra i Comuni, le Regioni e i vari Enti Locali preposti a tali servizi.
I fondi, destinati anche per il sostegno della domiciliarità e dell’autonomia personale delle persone anziane non autosufficienti, hanno permesso di attivare i bonus disabilità regioni.
Andiamo a vedere quali sono quelli attivi, cosa prevedono e come richiederli se hai i requisiti per farlo.
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Bonus disabili delle regioni: contributi disabili regione Emilia Romagna
Bonus disabili delle Regioni. La Regione Emilia Romagna prevede dei contributi per l’eliminazione delle barriere architettoniche e per l’acquisto di veicoli e ausili per tutte le persone con handicap in situazione di gravità o per chi se ne prende cura.
I contributi sono validi per:
- l’acquisto di strumentazioni tecnologiche e informatiche per il controllo dell’ambiente domestico e lo svolgimento delle attività quotidiane;
- l’acquisto di ausili e attrezzature e arredi personalizzati per risolvere le esigenze di fruibilità della propria abitazione;
- l’acquisto di attrezzature tecnologicamente idonee al fine di svolgere attività di lavoro in casa propria se la gravità della disabilità non permette di svolgere le stesse in altre sedi esterne.
La Regione Emilia Romagna prevede inoltre dei contributi alle spese sostenute per l’acquisto o l’adattamento di veicoli a uso privato usati per il trasporto di disabili gravi, non in possesso di una patente di guida, e per la cui mobilità si rendono necessarie particolari tipologie di veicoli o adattamenti degli stessi.
Se la persona disabile non è titolare del veicolo, il contributo può essere erogato a favore di soggetti che abbiano fiscalmente a carico il disabile e siano conviventi con lo stesso.
Il bonus disabilità regioni della Regione Emilia Romagna per l’acquisto o l’adattamento di veicoli privati per il trasporto dei disabili gravi è concesso fino a un massimo del 15% sulle spese di acquisto.
In alternativa, se il veicolo deve essere adattato, fino a un massimo del 50% sulle spese dell’adattamento.
Leggi anche il chiarimento dell’Agenzia delle Entrate in merito al nuovo bonus barriere architettoniche 75 per cento e scopri tutto sul bonus barriere architettoniche al 75 o al 110 per cento.
Bonus disabili delle regioni: contributi disabili Regione Abruzzo
Bonus disabili delle regioni. Anche la Regione Abruzzo prevede contributi per acquisto di veicoli, ausili e arredi per persone disabili con permanente incapacità motoria e handicap grave accertato dalla commissione medico legale dell’Asl.
Il contributo consiste in una copertura delle spese sostenute fino a un massimo del 20% e può essere richiesto presso la propria Asl di appartenenza.
I destinatari sono disabili motori titolari di patente speciale e il contributo deve essere utilizzato per la modifica degli strumenti di guida.
Possono richiedere il bonus disabili della Regione Abruzzo anche i familiari conviventi di disabili motori non titolari di patente.
Oltre a questo tipo di contributo, la Regione Abruzzo ne prevede altri per l’acquisto di ausili, attrezzature e arredi personalizzati che permettono di risolvere le esigenze di fruibilità della propria abitazione e per strumentazioni tecnologiche e informatiche per il controllo dell’ambiente domestico e dello svolgimento delle attività quotidiane.
Ti spieghiamo come scegliere un’auto per persone disabili e quando spetta il contrassegno invalidi senza il disabile in auto.

Bonus disabili delle regioni: contributi disabili Regione Veneto
Bonus disabili delle regioni. La Regione Veneto prevede agevolazioni e contributi per l’eliminazione delle barriere architettoniche e per l’adattamento dei veicoli per persone disabili.
In questo caso, i contributi spettano:
- alle persone con disabilità;
- agli enti pubblici e alle aziende concessionarie di servizi di trasporto pubblico locale;
- ai soggetti privati proprietari di spazi o edifici aperti al pubblico (comprese le imprese).
I bonus disabili regionali della Regione Veneto valgono per l’acquisto di ausili utili al superamento delle barriere architettoniche interne ed esterne degli edifici.
Per gli edifici privati e per l’adattamento dei veicoli è ammessa una spesa massima pari a 12mila euro, su cui calcolare un contributo minimo del 10% e uno massimo del 50%.
Su TheWam.it puoi visitare la pagina riservata a tutti i bonus attivi per i disabili, sia a livello nazionale che regionale.
Bonus disabili delle regioni sempre più numerosi
Al momento sono questi i bonus delle regioni attivi e che puoi richiedere. Tuttavia, come ti dicevamo, la Legge di Bilancio 2022 ha stanziato 150 milioni di euro che devono essere utilizzati dalle Regioni e da altri enti locali entro la fine del 2022, per cui ci aspettiamo che molte altre Regioni quanto prima pubblichino nuovi bandi per la concessione di bonus disabilità regioni.
Ovviamente, nel momento in cui accadrà ti aggiorneremo tempestivamente, quindi non smettere di seguirci.
Tra l’altro il Fondo per la non autosufficienza previsto nella Legge di Bilancio aumenterà negli anni successivi e fino al 2026. Sarà così ripartito:
- 200 milioni di euro per l’anno 2023;
- 250 milioni di euro per l’anno 2024;
- 300 milioni di euro a decorrere dall’anno 2025.
I fondi serviranno a finanziare interventi delle regioni che permetteranno di:
- fornire assistenza domiciliare integrata con i servizi rivolta alle persone non autosufficienti o anziane con ridotta autonomia o a rischio di emarginazione;
- avviare un servizio di sostituzione temporanea degli assistenti familiari in occasione di ferie, malattie e maternità;
- garantire servizi sociali di sollievo per le persone anziane non autosufficienti e le loro famiglie, quali: il pronto intervento per le emergenze temporanee, diurne e notturne, gestito da personale qualificato;
- migliorare l’organizzazione mirata dell’aiuto alle famiglie;
- garantire servizi sociali di supporto;
- aumentare l’assistenza gestionale, legale e amministrativa alle famiglie dei disabili;
- erogare contributi e bonus regionali ai disabili.
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