Assegno sociale per due coniugi, quando è possibile

Assegno sociale per due coniugi contemporaneamente: vediamo se e quando è possibile e quali sono le formule per calcolare l’importo. In questo post ricordiamo in breve come funziona questo beneficio assistenziale e chi e come può presentare la domanda.
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26/9/23

Assegno sociale per due coniugi, ovvero ci chiediamo se il beneficio assistenziale può essere concesso contemporaneamente sia al marito, sia alla moglie. Lo diciamo subito: sì è possibile, ma devono essere soddisfatte delle condizioni necessarie. (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Cos’è l’assegno sociale

L’assegno sociale, a volte chiamato anche pensione sociale, è un sostegno economico per chi non ha mai lavorato o non ha una pensione basata sui contributi versati (perché non si è raggiunto il requisito minimo per la pensione di vecchiaia). Viene riconosciuto a:

  • Cittadini italiani;
  • Cittadini comunitari;
  • Cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno di lungo periodo.

Requisiti per lassegno sociale

Per avere l’assegno sociale, bisogna rientrare in questi requisiti:

  1. Avere almeno 67 anni di età.
  2. Vivere in Italia da almeno 10 anni.
  3. Avere un reddito inferiore a 6.542,51 euro per chi vive da solo e 13.085,02 euro per i coniugi.

Nel 2023, l’assegno sociale è di 6.542,51 euro l’anno, che si divide in 13 rate da 503,27 euro ciascuna.

Assegno sociale in misura ridotta

Se hai un reddito, l’assegno sociale cambia così:

  • Reddito di 0 euro: ottieni l’assegno completo.
  • Non sposato con reddito inferiore a 6.542,51 euro: ricevi un assegno ridotto.
  • Coppie sposate con reddito tra 6.542,51 e 13.085,02 euro: hanno diritto a un assegno ridotto.

Esempio:

  • Una persona non sposata guadagna 5.000 euro l’anno.
    • Riceverà un assegno annuo di 1.542,51 euro (6.542 – 5.000).
    • Al mese sarà 118,65 euro, per 13 volte l’anno.

In pratica, gli aventi diritto riceveranno un assegno pari alla differenza tra il proprio reddito e l’importo dell’assegno sociale stesso. Nei paragrafi successivi faremo qualche esempio per maggiore chiarezza.

C’è da ricordare che l’assegno sociale è più ricco per gli invalidi con più di 70 anni. Con una maggiorazione ulteriore per chi ne ha più di 75.

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I redditi da considerare

I redditi da considerare per determinare il diritto a ricevere l’assegno sociale sono:

  1. Redditi con imposta IRPEF, al netto delle tasse e contributi.
  2. Redditi che non pagano tasse.
  3. Redditi tassati alla fonte. Esempi: vincite da giochi, premi, pagamenti dallo Stato o enti pubblici e privati.
  4. Redditi con tasse sostitutive, come gli interessi da banche o posta, dai titoli di Stato, o da obbligazioni e simili.
  5. Guadagni da terreni e edifici.
  6. Pensioni legate a guerre.
  7. Rendite a lungo termine date dall’INAIL.
  8. Pensioni pagate da paesi stranieri.
  9. Aiuti dati a persone con disabilità, come ciechi o sordi.
  10. Soldi dati come aiuto per il cibo, secondo la legge.

Redditi che non vengono considerati

  • Soldi ricevuti alla fine di un lavoro o anticipazioni.
  • Guadagni dalla tua casa.
  • Soldi ricevuti in ritardo e tassati a parte.
  • Aiuti speciali per chi ha bisogno di compagnia o ha difficoltà di comunicazione.

Assegno sociale per due coniugi

Una persona sola ha diritto all’assegno sociale se rispetta le regole che abbiamo detto. Ma, se si è in due, sposati, si deve guardare sia al guadagno personale che a quello del coniuge. Però, è possibile che sia il marito, sia la moglie abbiano l’assegno sociale, se si rispettano tutte le condizioni.

A proposito di coniugi vediamo se l’assegno sociale può essere reversibile.

Calcolo dell’assegno

L’assegno sociale si calcola in questo modo:

  • 6.541,51 euro – reddito personale
  • 13.085,02 euro (doppio dell’importo annuo dell’assegno sociale) – reddito coniugale

Se i due risultati differiscono, l’importo assegnato sarà il meno generoso dei due.

In pratica, se il reddito personale non supera i 6.541,51 euro e quello coniugale è al di sotto di 13.085,02 euro, entrambi i coniugi possono avere diritto all’assegno sociale.

Ricordiamo che l’assegno sociale viene riconosciuto agli invalidi civili (che rientrano nei requisiti) dopo che hanno raggiunto l’età pensionabile (67 anni). C’è un articolo che piega come funziona questo passaggio.

Esempi pratici

Massimo importo

Se entrambi i coniugi, ad esempio Tizia e Caio, non hanno altri redditi (escludendo la casa di abitazione), entrambi possono ricevere l’importo massimo dell’assegno, pari a 503.27 euro al mese.

Caso con redditi aggiuntivi

Supponiamo ora che Tizia possieda una seconda casa che genera un reddito di 4.000 euro all’anno. Caio avrà comunque diritto al massimo importo mensile. Tuttavia, quando Tizia richiede l’assegno, il calcolo sarà:

(6.541,51 – 4.000) /13 = 195.50 euro al mese;

(13.085,02 -10.085,43) / 13 = 250 euro al mese

Pertanto, Tizia avrà diritto a un assegno sociale di 195.50 euro al mese, ovvero poco più di 2.541 euro l’anno.

Per ulteriori dettagli puoi leggere un post che spiega come e perché l’assegno sociale viene ridotto.

Come presentare la domanda

Nel contesto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) dedicato all’innovazione digitale, è stata creata una piattaforma unica per l’assegno sociale. Questa riguarda l’assegno sociale (categoria 078) ma esclude quello sostitutivo (categoria 044).

Il comunicato del 30 maggio 2023, n. 2003, annuncia che la piattaforma, attualmente in fase sperimentale, è aperta solo per la domanda semplificata dai cittadini. In futuro, anche patronati e intermediari potranno utilizzarla.

Per la domanda dell’assegno sociale Inps, inserendo il codice fiscale, il sistema riempie automaticamente i campi riguardanti la cittadinanza, la residenza e le prestazioni fornite dall’istituto di previdenza.

L’utente può modificare la cittadinanza e la residenza, mentre le prestazioni dell’istituto rimangono invariate secondo le informazioni nella sua banca dati.

I documenti necessari

Per completare la domanda, l’utente deve inserire dettagli come:

  • Lo stato civile (separato/a o divorziato/a).
  • Per cittadini extracomunitari, allegare il titolo di soggiorno posseduto, rispettando il requisito di una permanenza legale in Italia di almeno dieci anni.

Durante la procedura, l’utente può anche caricare documenti relativi al reddito, che non possono essere autocertificati. Prima di completare, è fondamentale leggere l’informativa sulla privacy e dare il consenso.

Per dettagli completi sull’assegno sociale, si può consultare il messaggio Inps n. 2003 del 30 maggio, disponibile online. L’Inps ha annunciato che seguirà un aggiornamento sulla fase sperimentale dell’automazione delle successive fasi della domanda.

Assegno sociale per due coniugi
Nella foto due coniugi in pensione.

FAQ (domande e risposte)

Quando marito e moglie hanno diritto all’assegno sociale?

I marito e moglie hanno diritto all’assegno sociale quando rispettano i requisiti specificati. Essenzialmente, sia il marito che la moglie possono avere diritto all’assegno sociale se il loro reddito personale è uguale a zero e il reddito coniugale non supera l’importo dell’assegno sociale stesso.

Quando un coniuge non ha diritto all’assegno sociale?

Un coniuge non avrà diritto all’assegno sociale se non soddisfa i requisiti età (67 anni), residenza in Italia per almeno 10 anni e i limiti di reddito. Se il reddito di un coniuge supera i limiti stabiliti (6.542,51 euro per le persone sole o 13.085,02 euro per le persone coniugate per il 2023), non avrà diritto all’assegno sociale.

Qual è il limite di reddito per avere l’assegno sociale?

Per il 2023, il limite di reddito per avere l’assegno sociale è di 6.542,51 euro per le persone sole e di 13.085,02 euro per le persone coniugate.

Come può variare e come si calcola l’importo dell’assegno sociale?

L’importo dell’assegno sociale varia a seconda del reddito del richiedente. Se il reddito personale del richiedente è 0 euro, riceverà l’importo pieno dell’assegno sociale. Tuttavia, se il reddito è inferiore all’importo annuo dell’assegno ma maggiore di zero, l’assegno verrà riconosciuto in misura ridotta. La formula per calcolarlo, basata sull’esempio fornito, sarebbe: Importo annuo dell’assegno sociale – Reddito annuo del richiedente. Nel caso di persone coniugate, la formula sarebbe: Due volte l’importo annuo dell’assegno sociale – Reddito coniugale. L’importo meno favorevole tra questi due calcoli sarà l’importo effettivo dell’assegno sociale.

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