Da invalidità civile ad assegno sociale: come si fa?

Da invalidità civile ad assegno sociale: come si fa, come cambia l'importo e quando scatta la maggiorazione. Tutto quello che devi sapere su questo passaggio che riguarda invalidi civili, inabili civili e sordomuti titolari di una pensione non reversibile.
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21/3/23

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INDICE

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Da invalidità civile ad assegno sociale: quando

I titolari dell’assegno di invalidità civile, che ricevono 291 euro al mese (per 13 mensilità), al compimento dei 67 anni, hanno diritto all’assegno sociale sostitutivo.

Come per l’assegno di invalidità civile anche quello sociale prevede che si rientri nei limiti di legge imposti per il reddito personale e nel caso di maggiorazione anche dell’eventuale coniuge.

La trasformazione riguarda oltre agli invalidi civili, totali e parziali, anche i sordomuti che sono titolari di una pensione non reversibile.

Questo principio è stato riconosciuto dall’articolo 19 della legge 118 del 1971.

Ti potrebbe interessare sapere come avere un assegno sociale più ricco dopo i 70 anni; o verificare se l’assegno ordinario e l’ape sociale sono cumulabili; o anche se l’assegno ordinario può essere reversibile.

Se il beneficiario è ricoverato in una struttura a carico dello Stato o di enti pubblici, l’assegno sociale verrà ridotto:

  • del 50% se la retta è a totale carico dello Stato;
  • del 25% se la retta versata dall’interessato o suoi familiari è di importo inferiore alla metà dell’assegno. Se la retta comporta una spesa superiore al 50% dell’assegno, l’assegno viene erogato nella sua totalità, senza riduzioni.

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Da invalidità civile ad assegno sociale: importo e redditi

Per quanto riguarda l’entità dell’accredito, l’assegno sociale sostitutivo viene corrisposto agli invalidi civili e ai sordomuti nel suo importo base (381,23 euro al mese).

Per il diritto a ricevere l’assegno sociale sostitutivo della pensione di invalidità civile si tiene conto, come detto, solo dei redditi personali che non possono essere superiori a:

  • 5.014,14 euro per gli invalidi parziali;
  • 17.010 euro in caso di invalido al 100%.

Da invalidità civile ad assegno sociale: maggiorazione

Funziona in modo diverso per avere invece diritto alla maggiorazione dove, come vedremo, vengono conteggiati anche i redditi del coniuge (ovviamente se l’invalido è sposato).

Per ottenere la maggiorazione la persona interessata deve avere un reddito personale non superiore a 6.085,43 euro annui e non superiore a 12.170,86 euro se coniugato.

L’incremento può essere riconosciuto in maniera parziale se il reddito personale o coniugale degli aventi diritto supera quelle soglie, ma solo entro determinati limiti. Con l’incremento l’assegno sociale sostitutivo può arrivare fino a 468,11 euro.

Nel diritto alla maggiorazione intervengono dunque anche i redditi del coniuge. Questa disposizione è prevista nell’articolo 67 della legge numero 448 del 1998 e dell’articolo 52 della legge numero 488 del 1999.

Nel caso degli invalidi civili e degli inabili i requisiti per accedere all’assegno sociale sostitutivo sono diversi da quelli fissati per gli altri aventi diritto.

In particolare, lo ripetiamo, ai fini dell’erogazione dell’assegno sociale viene considerato solo il reddito personale di chi fa richiesta.

Anche i limiti di reddito sono diversi e corrispondono a quelli previsti per la richiesta di invalidità e inabilità civile. E non solo. L’importo dell’assegno sociale per gli invalidi e gli inabili civili viene erogato sempre per intero, 381,23 euro al mese (e come abbiamo visto è maggiorabile fino a 468,11 euro).

Da invalidità civile ad assegno sociale: in breve

E dunque, ricapitoliamo: per avere diritto all’assegno sociale sostitutivo uno dei requisiti base è che la persona risulti già titolare di una prestazione di invalidità civile (come l’assegno di invalidità civile o la pensione di inabilità civile).

Quando compie 67 anni la trasformazione di assegno sociale sostitutivo viene applicata in automatico dall’Inps, non c’è quindi nessuna necessità di presentare una domanda.

Da invalidità civile ad assegno sociale: requisiti

Questi sono i requisiti per avere accesso all’assegno sociale sostitutivo:

  • 67 anni di età;
  • stato di bisogno economico;
  • cittadinanza italiana e situazioni equiparate;
  • residenza effettiva in Italia;
  • requisito dei dieci anni di soggiorno legale e continuativo in Italia (dal 1° gennaio 2009);
  • ricevere un trattamento di invalidità o inabilità civile.

Da invalidità civile ad assegno sociale: quali redditi contare

Come detto il diritto alla prestazione viene accertato in base al reddito personale mentre per l’eventuale maggiorazione dell’assegno sociale sostitutivo si calcolare anche il cumulo dei redditi con il coniuge.

Questi redditi del coniuge e del richiedente che vengono presi in considerazione:

  • i redditi assoggettabili all’ IRPEF , al netto dell’imposizione fiscale e contributiva;
  • i redditi esenti da imposta;
  • i redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta (vincite derivanti dalla sorte, da giochi di abilità, da concorsi a premi, corrisposte dallo Stato, da persone giuridiche pubbliche e private);
  • i redditi soggetti a imposta sostitutiva come interessi postali e bancari, interessi dei CCT e di ogni altro titolo di stato, interessi, premi e altri frutti delle obbligazioni e titoli similari, emessi da banche e Società per Azioni, ecc.;
  • i redditi di terreni e fabbricati;
  • le pensioni di guerra;
  • le rendite vitalizie erogate dall’INAIL;
  • le pensioni dirette erogate da Stati esteri;
  • le pensioni e gli assegni erogati agli invalidi civili, ai ciechi civili e ai sordi;
  • gli assegni alimentari corrisposti a norma del codice civile.

Da invalidità civile ad assegno sociale: quali redditi escludere

Ai fini dell’attribuzione, non vengono invece conteggiati:

  • i redditi assoggettabili all’ IRPEF , al netto dell’imposizione fiscale e contributiva;
  • i redditi esenti da imposta;
  • i redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta (vincite derivanti dalla sorte, da giochi di abilità, da concorsi a premi, corrisposte dallo Stato, da persone giuridiche pubbliche e private);
  • i redditi soggetti a imposta sostitutiva come interessi postali e bancari, interessi dei CCT e di ogni altro titolo di stato, interessi, premi e altri frutti delle obbligazioni e titoli similari, emessi da banche e Società per Azioni, ecc.;
  • i redditi di terreni e fabbricati;
  • le pensioni di guerra;
  • le rendite vitalizie erogate dall’INAIL;
  • le pensioni dirette erogate da Stati esteri;
  • le pensioni e gli assegni erogati agli invalidi civili, ai ciechi civili e ai sordi;
  • gli assegni alimentari corrisposti a norma del codice civile.
Da invalidità civile ad assegno sociale: come si fa?

Da invalidità civile ad assegno sociale: in caso di revisione

Per la prima liquidazione dell’assegno sociale sostitutivo si considerano i redditi che sono riferiti all’anno in corso, mentre negli altri casi si fa riferimento a quelli dell’anno precedente. I redditi da pensione vanno sempre considerati nell’anno in corso.

L’assegno sociale sostitutivo continuerà a essere erogato, e sempre alle stesse condizioni, anche se durante la visita medica di revisione non venisse confermato il requisito sanitario che aveva originato il trattamento assistenziale per l’invalidità o l’inabilità.

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