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Indice
- Qual è la cifra minima dell’Assegno ordinario di invalidità?
- Cifra minima dell’Assegno ordinario di invalidità: come si calcola l’importo?
- Cifra minima dell’Assegno ordinario di invalidità: integrazione al minimo
- Cifra minima dell’Assegno ordinario di invalidità: come fare domanda e quanto dura
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Qual è la cifra minima dell’Assegno ordinario di invalidità?
L’Assegno ordinario di invalidità è una prestazione economica che l’INPS eroga al lavoratore con una riduzione della capacità lavorativa superiore a due terzi (67%).
Qual è la cifra minima dell’Assegno ordinario di invalidità? In realtà non c’è un limite minimo di importo: il valore della prestazione dipende dai contributi versati dal lavoratore.
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In ogni caso, come per la maggior parte delle pensioni, chi percepisce un Assegno ordinario di invalidità di importo inferiore a 563,74 euro (l’importo della pensione minima nel 2023) ha diritto all’integrazione al trattamento minimo, se si rispettano determinati limiti di reddito.
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Cifra minima dell’Assegno ordinario di invalidità: come si calcola l’importo?
Abbiamo visto qual è la cifra minima dell’Assegno ordinario di invalidità e con quale importo è possibile richiedere l’integrazione al minimo. Ma come si calcola l’importo della prestazione?
L’Assegno spetta a quei lavoratori che, subita la riduzione della capacità lavorativa a più di due terzi (67%), possono vantare almeno 5 anni di contributi versati, di cui almeno 3 anni nei 5 anni precedenti alla presentazione della domanda.
Quindi, ad esempio: se il lavoratore ha versato 8 anni di contributi in totale, ma soltanto 2 anni negli ultimi 5 anni prima della domanda, non avrà diritto all’Assegno. Invece, se il lavoratore ha versato 8 anni di contributi, di cui 4 negli ultimi 5 anni prima della domanda, avrà diritto all’Assegno.
L’importo viene calcolato con le stesse regole di una normale pensione, utilizzando i tre sistemi di calcolo a seconda del periodo in cui sono stati versati i contributi: utilizzeremo il sistema retributivo per i contributi versati interamente prima del 1996; il sistema contributivo per i contributi maturati interamente a partire dal 1996 e il sistema misto, se la contribuzione è precedente o successiva al 1996.
Cifra minima dell’Assegno ordinario di invalidità: integrazione al minimo
Se l’importo, come visto in precedenza, è inferiore al valore di un mese di pensione minima (563,73 euro, nel 2023), il titolare dell’Assegno ordinario di invalidità potrà richiedere l’integrazione al minimo, ma solo se rispetta dei requisiti reddituali.
L’integrazione spetta:
- con un reddito personale inferiore a 13.085,02 euro;
- con un reddito coniugale inferiore a 19.627,53 euro.
Se il beneficiario dovesse essere coniugato, potrà superare il limite di reddito personale, ma non quello da coniugato.
L’integrazione spetta in misura parziale? No, per l’Assegno ordinario di invalidità non valgono le regole delle altre pensioni. È obbligatorio, dunque, rientrare in quei limiti reddituali, altrimenti l’integrazione non verrà erogata.
Facciamo un esempio: con un Assegno di 400 euro al mese spetterebbe l’integrazione di 163 euro. Ma con un reddito personale di 15.000 euro e da coniugato superiore a 20.000 euro non è prevista alcuna integrazione, poiché non si rispettano i limiti reddituali previsti dalla legge.
Quali redditi bisogna considerare? Per richiedere l’integrazione al trattamento minimo rientrano nel computo:
- i redditi soggetti a ritenute IRPEF;
- l’importo dell’Assegno ordinario INPS, a partire dal 1995;
- gli arretrati soggetti alla tassazione separata (arretrati, TFR, TFS).
Non rientrano nel calcolo: la casa di abitazione e la pertinenza.

Cifra minima dell’Assegno ordinario di invalidità: come fare domanda e quanto dura
È possibile presentare domanda per l’Assegno ordinario di invalidità:
- accedendo online sul sito INPS (con una delle credenziali, SPID, CIE o CNS);
- con l’aiuto di Caf o patronati, che compileranno la domanda online;
- telefonando al contact center dell’INPS, ai numeri 803 164 (attivo da telefono fisso) oppure 06 164 164 (attivo da rete mobile).
Alla domanda va allegato il documento di riconoscimento e il modulo SS3 di certificazione medica.
L’Assegno ordinario di invalidità ha una durata di 3 anni e può essere rinnovato, rispettando i requisiti sanitari richiesti.
Se nei 3 anni, il titolare di Assegno non dovesse aver lavorato, l’INPS riconoscerà, in automatico, i contributi figurativi.
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