È possibile avere due congedi straordinari se si assistono due disabili? E nel caso la legge 104 spetti a entrambi i genitori di un figlio disabile, a cosa hanno diritto? A chi spettano 4 anni di congedo straordinario? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sulla Legge 104. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
In merito al congedo straordinario, le regole cambiano in base al soggetto che ne beneficia.
La normativa prevede in realtà solo un caso di possibilità di “raddoppio” del congedo straordinario, che riguarda i genitori di figli con grave disabilità.
In questo approfondimento chiariamo cosa si intende per congedo straordinario, chi lo può richiedere e a chi spettano 4 anni di congedo straordinario.
Indice
- A chi spettano 4 anni di congedo straordinario: cosa prevede l’agevolazione
- A chi spettano 4 anni di congedo straordinario in base alla linea gerarchica
- A chi spettano 4 anni di congedo straordinario? Ai genitori di figli disabili
- A chi spettano 4 anni di congedo straordinario: come fare domanda
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A chi spettano 4 anni di congedo straordinario: cosa prevede l’agevolazione
Prima di vedere a chi spettano 4 anni di congedo straordinario, cerchiamo di ricordare cosa prevede questa agevolazione.
Il congedo straordinario è un periodo di assenza dal lavoro retribuito, concesso ai lavoratori dipendenti che assistono i familiari con disabilità grave ai sensi dell’articolo 3, comma 3, legge 104/1992.
Per il riconoscimento del congedo straordinario c’è una linea gerarchica da rispettare, perché spetta ai lavoratori secondo il seguente ordine di priorità:
- coniuge convivente o la parte dell’unione civile convivente della persona disabile in situazione di gravità;
- padre o madre, anche adottivi o affidatari, della persona disabile in situazione di gravità in caso di mancanza, decesso o in presenza di patologie invalidanti del coniuge convivente o della parte dell’unione civile convivente;
- figlio convivente della persona disabile in situazione di gravità, esclusivamente nel caso in cui il coniuge convivente o la parte dell’unione civile convivente ed entrambi i genitori del disabile siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti;
- fratello o sorella convivente della persona disabile in situazione di gravità, nel caso in cui il coniuge convivente o la parte dell’unione civile convivente, entrambi i genitori e figli conviventi del disabile siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti;
- parente o affine entro il terzo grado convivente della persona disabile in situazione di gravità, nel caso in cui il coniuge convivente o la parte dell’unione civile convivente, entrambi i genitori, i figli conviventi e i fratelli/sorelle conviventi del disabile siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti;
- uno dei figli non ancora conviventi con la persona in situazione di gravità, ma che tale convivenza si instauri successivamente, nel caso in cui il coniuge convivente, la parte dell’unione civile convivente, entrambi i genitori, i figli conviventi e i fratelli o sorelle conviventi, i parenti o affini entro il terzo grado conviventi siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti.
Come puoi ben vedere, il diritto al congedo straordinario segue un ordine preciso di priorità. Quindi, chi per primo ne ha diritto è il coniuge convivente. Andiamo ad analizzare questa gerarchia nel prossimo paragrafo.
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A chi spettano 4 anni di congedo straordinario in base alla linea gerarchica
Non tutti i soggetti aventi diritto al congedo straordinario possono accedere al suo raddoppio. Anzi, per l’esattezza, il “raddoppio” non è mai considerato, se non in un caso specifico. A chi spettano 4 anni di congedo straordinario, dunque?
Per fare un esempio: mettiamo il caso il caso che tu sia un lavoratore che beneficia della 104 e assisti due familiari disabili. Non potrai chiedere 4 anni di congedo straordinario, due per tuo padre e due per tua madre, ad esempio, ma solamente due, magari frazionandoli in settimane o mesi per assistere un po’ l’uno e un po’ l’altro.
C’è però una sentenza della Cassazione, che riguarda i genitori di più figli disabili: vediamo cosa dice la sentenza.
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A chi spettano 4 anni di congedo straordinario? Ai genitori di figli disabili
Vediamo quindi a chi spettano 4 anni di congedo straordinario. La sentenza della Cassazione n. 26605 del 23 novembre 2020, ha ritenuto che l’interpretazione corretta della norma sia quella che “privilegia il diritto dei bambini portatori di handicap a ottenere la maggior tutela del proprio diritto allo sviluppo e alla salute”.
Questo giudizio della Cassazione, quindi, ammette di raddoppiare il congedo straordinario per ogni figlio. Quindi, se hai due figli disabili, ti spettano 4 anni di congedo straordinario.
Tuttavia, è bene precisare che il “raddoppio” non vale per lo stesso fruitore del congedo straordinario, ovvero: i 4 anni spettano suddivisi tra entrambi i genitori (2 anni di congedo per la madre e due anni di congedo per il padre).
In caso di più figli disabili, il beneficio spetta per ciascuno di essi, fermo restando il limite complessivo di assenza di 2 anni per ciascun genitore.
Tuttavia, è sempre necessario che, con accertamento sanitario, si riconosca l’impossibilità di assistere entrambi i figli usufruendo di un unico congedo straordinario.
Una volta chiarito a chi spettano 4 anni di congedo straordinario, vediamo qual è la procedura per farne richiesta.
La norma prevede che in caso di ricovero a tempo pieno della persona da assistere non ci sia bisogno di assistenza continua e quindi il congedo venga sospeso. Ma ci sono delle eccezioni: vediamo quali sono e quando si perde il beneficio.
A chi spettano 4 anni di congedo straordinario: come fare domanda
Abbiamo chiarito a chi spettano 4 anni di congedo straordinario, vediamo adesso come fare domanda per ottenere l’agevolazione.
Le modalità di richiesta del congedo straordinario cambiano per il settore pubblico e privato.
Se sei un dipendente pubblico, dovrai rivolgerti direttamente all’ufficio di riferimento della Pubblica Amministrazione. Sarà l’ente che gestirà la tua domanda e la inoltrerà all’Inps.
Se, invece, lavori nel settore privato, inoltrerai da te la domanda all’Inps, accedendo al portale web dell’Istituto tramite SPID, CIE o CNS.
I tempi di lavorazione del provvedimento sono stabiliti in 30 giorni dalla legge n. 241/1999.
La persona per cui chiedi il congedo straordinario deve essere in situazione di disabilità grave ai sensi dell’art. 3, comma 3, della legge 104/92 e la condizione va riconosciuta dalla competente commissione medica integrata Asl e Inps.
In questo articolo ti spieghiamo quanti soldi si prendono con il congedo straordinario e cosa si perde se si fruisce di questa agevolazione.
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