Ricorso al comitato INPS, cos’è e come presentarlo

Ricorso al comitato INPS o ricorso amministrativo: vediamo in questo post come funziona, a cosa serve, quando e come presentarlo. Si tratta di uno strumento importante a tutela dei cittadini.
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25/9/23

Il ricorso al comitato INPS, ovvero il ricorso amministrativo, consente ai cittadini di contestare i provvedimenti dell’istituto in materia previdenziale. Vediamo in questo post cos’è e come funziona questo importante strumento di tutela. (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Cos’è il ricorso al comitato INPS?

Il ricorso al comitato INPS è uno strumento di autotutela. Permette, per esempio, di:

Il ricorso al Comitato INPS è diverso dal ricorso giudiziario per l’invalidità civile, perché è amministrativo, non prevede quindi la presenza di un avvocato per la procedura giudiziaria.

Questi sono altri casi in cui è possibile presentare ricorso al comitato provinciale INPS contro le decisioni dell’istituto:

  • i servizi forniti dall’assicurazione obbligatoria in materia di invalidità, anzianità e per i superstiti dei lavoratori subordinati, nonché le prestazioni offerte dal Fondo di garanzia per il trattamento al termine del rapporto lavorativo;
  • le prestazioni destinate ai lavoratori autonomi, che includono anche quelle legate ai benefici familiari di loro spettanza;
  • i servizi erogati dalla gestione speciale di previdenza a beneficio dei lavoratori di aziende minerarie, cave e torbiere che operano, anche in parte, sottoterra;
  • le prestazioni legate all’assicurazione obbligatoria per proteggere da disoccupazione involontaria;
  • i servizi offerti dall’assicurazione sociale dedicata all’occupazione;
  • la pensione sociale;
  • i servizi economici in relazione a malattie, inclusi quelli dell’assicurazione obbligatoria contro la tubercolosi e a favore della maternità;
  • i benefici familiari;
  • l’indennità per il periodo matrimoniale;
  • il compenso per la mobilitazione militare di dipendenti e lavoratori nel privato.

Per maggiore chiarezza: quando la richiesta per uno di questi servizi viene rigettata dall’Inps, si può presentare un ricorso al comitato provinciale. La procedura è amministrativa e non deve essere discussa davanti a un’autorità giudiziaria.

Qual è la funzione del comitato provinciale Inps?

Il comitato provinciale, strutturato in varie commissioni, rappresenta una branca esterna dell’Inps e ha il compito di pronunciarsi sui ricorsi amministrativi legati alle prestazioni previdenziali.

Chi fa parte del comitato provinciale?

In conformità con la normativa, all’interno di ogni sede provinciale dell’Inps, si trova un comitato che include:

  • undici esponenti dei lavoratori subordinati, di cui uno che fa da voce ai dirigenti aziendali;
  • tre esponenti che parlano a nome dei datori di lavoro;
  • tre figure rappresentative dei lavoratori indipendenti;
  • il responsabile dell’ufficio provinciale dedicato al lavoro e all’occupazione totale oppure il capo dell’ispettorato provinciale per il lavoro;
  • il capo della ragioneria provinciale statale della zona;
  • il funzionario al comando della sede provinciale dell’Istituto, ovvero dell’Inps.

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Ricorso al Comitato INPS: le novità

Nel gennaio 2023, l’INPS ha introdotto un nuovo regolamento. Ha l’obiettivo di fornire maggiori tutele ai cittadini e a semplificare le procedure, garantendo dunque il rispetto dei diritti e rendendo l’iter più semplice e chiaro.

Come opera il nuovo regolamento?

Il nuovo regolamento aggiorna dunque la gestione dei ricorsi. Alcune delle novità riguardano:

  • la gestione delle diverse istanze previdenziali;
  • semplificazioni per alcune commissioni specifiche;
  • inclusione di ricorsi relativi ad altre categorie professionali.

Chi può presentare il ricorso?

Possono presentare ricorso amministrativo:

  • i datori di lavoro o i lavoratori dipendenti iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) o a forme integrative e sostitutive dell’AGO;
  • gli iscritti alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi;
  • gli iscritti alla Gestione Separata e alle forme esclusive dell’AGO.

Come presentare il ricorso?

Il termine per ricorso al comitato provinciale INPS è generalmente di 90 giorni dalla notifica del provvedimento. Per la Gestione Dipendenti Pubblici è di 30 giorni.

Il ricorso può essere inoltrato attraverso un patronato o, usando le credenziali Spid, entrando nell’area personale Inps sul portale web ufficiale.

Il comitato provinciale, a sua volta, dispone di novanta giorni per fornire una risposta. Se entro questo periodo di tempo non arriva nessuna risposta, il cittadino ha la facoltà di ricorrere direttamente all’autorità giurisdizionale.

A cosa serve

Presentando un ricorso al comitato provinciale, si offre all’Inps l’opportunità di rivalutare la decisione con la quale è stata respinta la richiesta per una specifica prestazione previdenziale.

È un atto di impugnazione di natura amministrativa, che anticipa un’eventuale azione davanti all’autorità giudiziaria.

Sul tema, è interessante notare che, secondo diverse sentenza delle Cassazione, presentare un ricorso al comitato provinciale non è un prerequisito per avviare un’azione legale.

In altre parole, subito dopo il rifiuto della richiesta iniziale, l’interessato ha la facoltà di appellarsi direttamente al giudice, senza dover obbligatoriamente passare per il comitato.

Come si scrive

Chi decide di presentare un ricorso al comitato provinciale Inps dovrebbe:

  • fare riferimento al provvedimento che considera lesivo dei propri diritti, ovvero l’avviso attraverso il quale l’Inps ha rifiutato la prestazione;
  • descrivere in maniera concisa la situazione che lo coinvolge;
  • delineare le ragioni che giustificano la richiesta di modifica, revoca, sospensione o annullamento del detto provvedimento;
  • fornire tutti i documenti rilevanti per chiarire la questione in oggetto.

Un ricorso che non specifica l’atto contestato e le ragioni della contestazione è da considerarsi nullo. Il ricorso può essere firmato sia direttamente da chi lo presenta, sia da un rappresentante a cui sia stato dato un incarico specifico, come un avvocato o un patronato delegato.

Ricorso al comitato INPS, cos’è e come presentarlo
Nella foto un cittadino compila i documenti per il ricorso al Comitato INPS.

FAQ (domande e risposte)

Cos’è il Comitato provinciale INPS?

È un organismo che permette ai cittadini di presentare ricorsi amministrativi contro determinati provvedimenti dell’INPS.

Come si scrive un ricorso INPS?

È necessario specificare il provvedimento contestato, descrivere la situazione, evidenziare le ragioni e fornire tutti i documenti utili.

Quando presentare ricorso al Comitato INPS?

Il termine generale è di 90 giorni dalla notifica del provvedimento, ma può variare in base all’organismo competente.

È necessario un avvocato per il ricorso al comitato provinciale INPS?

Per il ricorso amministrativo, no. Per il ricorso per invalidità civile, sì.

Dove trovare un modello di ricorso al comitato provinciale INPS?

Generalmente, sul sito ufficiale dell’INPS o tramite gli enti di patronato è possibile reperire dei fac simile per presentare ricorso.

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