Pensione anticipata per invalidità. Se sei invalido hai diritto al prepensionamento? Vediamo cosa prevede la normativa (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
Pensione anticipata per invalidità. Rispetto alla generalità dei lavoratori, gli invalidi hanno la possibilità di anticipare la pensione, in quanto la normativa li tutela a causa della loro ridotta capacità lavorativa.
Non tutti, però, possono accedere alla pensione anticipata invalidi, ma soltanto coloro che possiedono i requisiti stabiliti per legge. Quale percentuale di invalidità devi possedere per beneficiare della pensione anticipata invalidi? È necessario avere versato dei contributi previdenziali? Ne parleremo in questo approfondimento.
Il momento dell’uscita dal lavoro e il tipo di trattamento spettante, poi, sono differenti a seconda della gravità dell’invalidità, dell’anzianità e della gestione previdenziale a cui è iscritto il disabile. Vediamo nel dettaglio le possibilità di pensione in anticipo disabili.
Indice
- Pensione anticipata per invalidità: è possibile?
- Pensione anticipata per invalidità: Ape sociale
- Pensione anticipata per invalidità: quota 41
- Pensione anticipata per invalidità: pensione di vecchiaia anticipata
- Pensione anticipata per invalidità: la pensione di inabilità lavorativa
- Pensione anticipata per invalidità: le possibilità di prepensionamento per dipendenti pubblici invalidi
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Pensione anticipata per invalidità: è possibile?
Come ti abbiamo detto in apertura, non sempre è possibile la pensione anticipata per invalidità. Non tutti gli invalidi, infatti, hanno diritto al prepensionamento anticipato, ma il beneficio è riconosciuto a seconda della capacità lavorativa, dell’età, del fondo di previdenza a cui si è iscritti e degli anni di contribuzione e assicurazione.
Tuttavia, lo Stato italiano protegge i cittadini con minorazioni psichiche o psichiche e prevede diverse misure che permettono al lavoratore disabile di poter accedere alla pensione anticipata invalidi.
Nella maggior parte dei casi, il lavoratore con disabilità ha maggiori difficoltà a svolgere la propria mansione, e l’usura fisica o psichica è maggiore.
Nei prossimi paragrafi, quindi, ti mostreremo quali sono le agevolazioni che lo stato italiano mette a disposizione per la pensione in anticipo invalidi.
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Pensione anticipata per invalidità: Ape sociale
La prima forma di pensione anticipata per invalidità di cui ti parliamo è l’Ape sociale. Si tratta di una delle misure previdenziali che comprende, nei profili di tutela, anche i lavoratori disabili.
In realtà non si tratta di una forma di prepensionamento, quanto di una misura che rappresenta per lo più uno “scivolo” che accompagna il lavoratore verso la pensione di vecchiaia, grazie a una indennità erogata e concessa solo se si è in possesso di determinati requisiti e riconosciuta solo se il disabile versa in particolari forme di disagio.
Per accedere all’Ape sociale è necessario aver riconosciuta un’invalidità pari o superiore al 74%. La riduzione della capacità lavorativa deve essere definitiva e, quindi, non più soggetta a revisione periodica.
Inoltre, bisogna avere almeno 63 anni di età e almeno 30 anni di contributi versati.
Quindi, riassumendo: se sei un lavoratore disabile con un’invalidità pari o superiore a 74% senza obbligo di revisione e se hai versato almeno 30 anni di contributi al compimento del 63simo anno di età, puoi chiedere la pensione anticipata invalidi.
In questo articolo ti spieghiamo dettagliatamente cos’è l’Ape Sociale, a chi spetta e cosa accade al compimento dei 67 anni.
Pensione anticipata per invalidità: quota 41
Una pensione anticipata per invalidità può anche essere considerata quella che viene chiamata quota 41, una misura previdenziale riconosciuta ai lavoratori precoci che si trovano in condizioni da necessitare una tutela (invalidi, disoccupati, caregiver, usuranti e gravosi).
Per eccedere a questa forma di pensione in anticipo invalidi devi avere un’invalidità superiore al 74% e dovrai aver versato almeno 41 anni di contributi, di cui 12 mesi prima del compimento dei 19 anni di età.
In questo articolo su thewam.net ti spieghiamo come funziona quota 41 e come puoi presentare domanda.
Pensione anticipata per invalidità: pensione di vecchiaia anticipata
Pensione anticipata per invalidità. Per i lavoratori disabili con un’invalidità certificata di almeno l’80% è previsto un pensionamento di vecchiaia con requisiti anagrafici ridotti.
Si tratta della pensione di vecchiaia anticipata per accedere alla quale sono necessari almeno 20 anni di contributi, 56 anni di età per le donne e 61 anni per gli uomini.
Per la decorrenza del trattamento previdenziale, dovrai attendere 12 mesi di finestra temporale e riceverai concretamente il primo pagamento a 57 anni se sei una donna e a 62 anni se sei un uomo.
Per accedere a questa forma di pensione anticipata invalidi devi aver riconosciuta una percentuale di invalidità pari o superiore all’80%.
Leggi tutti i dettaglia sulla pensione di vecchiaia anticipata, insieme agli importi previsti.

Pensione anticipata per invalidità: la pensione di inabilità lavorativa
Pensione anticipata per invalidità. Tra le varie misure destinate ai lavoratori inabili troviamo la pensione di inabilità lavorativa, una prestazione riconosciuta ai lavoratori disabili dipendenti, parasubordinati e autonomi, iscritti all’assicurazione generale obbligatoria dell’Inps.
Per avere diritto a questa pensione in anticipo invalidi devi essere affetto da un’infermità che ti causa la permanente impossibilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa.
La prestazione è incompatibile con lo svolgimento di qualsiasi tipo di lavoro e per ottenerla devi avere versato 5 anni di contributi (260 contributi settimanali) di cui almeno 3 versati nel quinquennio che precede la domanda.
In questo articolo trovi tutti i dettagli sulla pensione di inabilità lavorativa.
Leggi anche quali sono le diverse opzioni alla Legge Fornero proposte dal Governo Meloni sulla riforma pensioni invalidità.
Pensione anticipata per invalidità: le possibilità di prepensionamento per dipendenti pubblici invalidi
Pensione anticipata per invalidità. Se sei un lavoratore disabile del settore pubblico, iscritto alla gestione ex Inpdap, sono previste 3 diverse forme di prepensionamento per inabilità, ovvero:
- pensione di inabilità assoluta e permanente a qualsiasi attività lavorativa. Questa tipologia di prestazione previdenziale ti verrà concessa solo se è riscontrata l’incapacità di svolgere qualsiasi lavoro. È necessario che tu abbia versato 5 anni di contributi, di cui almeno 3 nel quinquennio precedente alla domanda;
- pensione per inabilità assoluta e permanente a qualsiasi proficuo lavoro. Ti viene riconosciuta se hai un’infermità fisica o psichica che certifica l’incapacità a svolgere qualsiasi lavoro remunerativo con continuità. È necessario che tu abbia accumulato almeno 14 anni, 11 mesi e 16 giorni di servizio;
- pensione di inabilità assoluta permanente alle mansioni svolte. Si tratta di un prepensionamento che possono chiedere i dipendenti pubblici con disabilità permanente che non permette loro di svolgere la propria mansione. In questo caso, l’amministrazione può collocare il dipendente disabile a un’altra mansione con lo stesso livello retributivo. Se non viene trovata un’altra posizione lavorativa, viene collocato a riposo e dispensato dal servizio. Per accedere a questa pensione devi aver svolto almeno 19 anni, 11 mesi e 16 giorni di servizio se sei dipendente di un ente locale. Se invece sei dipendente di un’amministrazione statale, devi avere 14 anni, 11 mesi e 16 giorni di contribuzione.
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