Legge 104, c’è il doppio caregiver familiare: è una delle novità che sono state introdotte per l’assistenza alle persone con disabilità. (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sulla Legge 104. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
INDICE- Legge 104: doppio caregiver, piccola rivoluzione
- Legge 104: i motivi della modifica
- Legge 104: la nuova norma
- Legge 104: il passaggio fondamentale
- Legge 104: altre novità
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La nuova disposizione – che modifica quella del referente unico – era stata prevista del decreto legislativo numero 105 del 2022 (decreto Equilibrio), e ha una sua incidenza anche sulle norme che regolano i permessi retribuiti (tre al mese, frazionabili anche in ore).
L’ufficialità dell’entrata in vigore della possibilità di doppio caregiver familiare è stata di fatto annunciata dall’Inps. E sarà definitiva a partire dal 13 agosto 2022 (qui trovi il testo completo della legge).
Sulla Legge 104 puoi leggere un articolo sulla possibilità di recarsi all’estero durante il congedo o se il lavoratore ha diritto a rifiutare gli straordinari. C’è anche un interessante approfondimento sui diritti del bambino con la 104 e una analisi su un’altra questione dibattuta: il datore di lavoro può negare il congedo?
Legge 104: doppio caregiver, piccola rivoluzione
Beh, doppio caregiver, significa di fatto imporre una piccola rivoluzione alle regole precedenti.
Vediamo come funzionava.
Per i permessi legge 104 era prevista la figura del referente unico. In pratica i permessi retribuiti non potevano essere concessi a più di un lavoratore per l’assistenza alla stessa persona con disabilità grave.
C’era solo una eccezione. Riguardava i genitori, anche adottivi, di figli disabili in situazione di gravità riconosciuta.
Per loro era riconosciuta la possibilità di godere alternativamente dei permessi legge 104. Ma, appunto, alternativamente: i permessi non potevano essere usufruiti da entrambi nello stesso giorno.
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Legge 104: i motivi della modifica
La modifica è arrivata per due motivi. La prima è una esigenza che è stata manifestata per anni dalle famiglie: la possibilità di condividere i compiti di cura tra i familiari lavoratori della persona con disabilità.
Ma il là al Parlamento per applicare questa importante modifica è arrivato direttamente dall’Unione Europea. Infatti è stata recepita una direttiva europea, la numero 1158 del 2019, che di fatto ha reso possibile l’estensione del beneficio del permesso retribuito a più familiari della persona disabile (entro il secondo grado).
Infatti ora anche due familiari possono presentare la domanda per assistere una persona con disabilità. Attenzione però: avere due caregiver non significa raddoppiare i giorni di permesso retribuito, che restano comunque 3 e dovranno essere suddivisi tra i due lavoratori.
Legge 104: la nuova norma
L’articolo 33, comma 1 è stato così modificato:
«Il lavoratore dipendente, pubblico o privato, ha diritto a fruire di tre giorni di permesso mensile retribuito coperto da contribuzione figurativa, anche in maniera continuativa, per assistere una persona con disabilità in situazione di gravità, che non sia ricoverata a tempo pieno, rispetto alla quale il lavoratore sia coniuge, parte di un’unione civile ai sensi dell’articolo 1, comma 20, della legge 20 maggio 2016, n. 76, convivente di fatto ai sensi dell’articolo 1, comma 36, della medesima legge, parente o affine entro il secondo grado. In caso di mancanza o decesso dei genitori o del coniuge o della parte di un’unione civile o del convivente di fatto, o qualora gli stessi siano affetti da patologie invalidanti o abbiano compiuto i sessantacinque anni di età, il diritto è riconosciuto a parenti o affini entro il terzo grado della persona con disabilità in situazione di gravità».
Legge 104: il passaggio fondamentale
Fin qui, oltre all’inserimento del convivente di fatto, si resta più o meno nelle linee e della precedente normativa. La modifica c’è nel punto subito successivo:
«Fermo restando il limite complessivo di tre giorni, per l’assistenza allo stesso individuo con disabilità in situazione di gravità, il diritto può essere riconosciuto, su richiesta, a più soggetti tra quelli sopra elencati, che possono fruirne in via alternativa tra loro. Il lavoratore ha diritto di prestare assistenza nei confronti di più persone con disabilità in situazione di gravità, a condizione che si tratti del coniuge o della parte di un’unione civile di cui all’articolo 1, comma 20, della legge 20 maggio 2016, n. 76, o del convivente di fatto ai sensi dell’articolo 1, comma 36, della medesima legge o di un parente o affine entro il primo grado o entro il secondo grado qualora i genitori o il coniuge della persona con disabilità in situazione di gravità abbiano compiuto i 65 anni di età».

Legge 104: altre novità
Ci sono delle ulteriori novità per quanto riguarda la legge 104. Tra le più rilevanti c’è quella che allarga anche ai conviventi di fatto (ne parliamo su Thewam.it) la possibilità di accedere al congedo biennale retribuito. Anche in questo caso è stata l’Ue a dettare le direttive che sono poi state accolte dal Parlamento. Anche questa novità sarà introdotta a partire dal 13 agosto 2022. Su questo tema pubblicheremo un ampio approfondimento nei prossimi giorni.
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