Insegnante di sostegno: come richiederlo

Scopri il processo da seguire per come richiedere l'insegnante di sostegno per aiutare uno studente disabile e quali sono i requisiti.
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24/9/23

Come richiedere l’insegnante di sostegno: vediamo nel dettaglio qual è il processo e i requisiti da possedere per richiedere questo aiuto nell’ambito scolastico. (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le altre guide complete di IED. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi. Abbiamo anche una pagina Instagram dove pubblichiamo le notizie in formato grafico e un canale YouTube, dove pubblichiamo videoguide e interviste).

L’insegnante di sostegno è una figura fondamentale per l’inclusione degli studenti con disabilità nella scuola. Tuttavia, molti genitori non sanno come si può richiedere l’aiuto di questa figura di supporto.

In questo articolo, esploreremo i requisiti necessari e il processo relativo a come richiedere l’insegnante di sostegno.

INDICE:

Come richiedere l’insegnante di sostegno: qual è il processo?

L’insegnante di sostegno è previsto dalla legge nella scuola pubblica di ogni grado. Per richiederlo, è necessario rivolgersi al Servizio di Neuropsichiatria infantile dell’ASL di residenza.

Solo i genitori o chi esercita le responsabilità genitoriali possono avviare formalmente il percorso, ma è consigliabile parlare prima con la neuropsichiatra infantile o con gli insegnanti.

Chi certifica la disabilità per ottenere il sostegno? Il medico neuropsichiatria infantile preparerà il certificato utile per richiedere l’Accertamento di handicap, che indica una minorazione fisica, psichica o sensoriale che causa difficoltà di apprendimento o di relazione, determinando uno svantaggio sociale o di emarginazione.

Nella domanda di accertamento di handicap, bisogna assicurarsi di spuntare la casella “Insegnante di sostegno: SI”.

La NPI preparerà il Profilo descrittivo di funzionamento, che evidenzia le risorse e le difficoltà dell’alunno, prendendo in considerazione più livelli in base all’ICF. Questo documento è firmato dal medico neuropsichiatra infantile e dallo psicologo e, se del caso, da tutti gli altri operatori coinvolti nell’accertamento diagnostico.

Il Progetto Educativo Individualizzato (PEI) viene preparato dalla scuola a seguito del Profilo descrittivo di funzionamento e del certificato di handicap. Prima dell’inizio di ogni ordine di scuola, il Profilo di funzionamento deve essere aggiornato.

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Come richiedere l’insegnante di sostegno: quali patologie ne danno il diritto?

Secondo quanto previsto dalla Legge n. 104 del 1992, l’insegnante di sostegno a scuola è garantito per tutti i bambini che presentano un handicap fisico, sensoriale o psichico (compreso il ritardo cognitivo) che costituisce una disabilità.

Come richiedere l’insegnante di sostegno: a quante ora si hanno diritto?

Le ore di sostegno richieste per gli alunni con disabilità sono stabilite nel PEI, che viene elaborato dalla scuola. Nella scuola materna, il numero massimo di ore previste è di 25, alle scuole elementari 22, alle medie 18 e alle superiori in base alla richiesta della scuola e alle risorse rese disponibili dalla Città metropolitana / Provincia.

In caso di autonomia ridotta, le ore di sostegno possono essere integrate con ore di educatore (“assistente all’autonomia e alla comunicazione”), che devono essere proposte dal “Referente del caso”, di solito il terapeuta dell’ASL. Tuttavia, in alcuni Comuni, può essere anche un educatore dei Servizi Sociali.

Se l’Ufficio scolastico regionale (U.S.R.) concede un numero inferiore di ore di sostegno, la scuola può fare ricorso contro di esso. In caso di disabilità grave, è possibile appellarsi alla Sentenza n. 80/10 della Corte Costituzionale, che ha affermato che il diritto all’inclusione degli alunni con disabilità grave è prioritario rispetto alle esigenze di bilancio.

Infine, l’insegnante di sostegno è previsto fino al termine del ciclo scolastico in corso per gli alunni con disabilità che hanno compiuto 18 anni.

Come richiedere l’insegnante di sostegno
Come richiedere l’insegnante di sostegno – L’immagine mostra un insegnante che sta prestando aiuto ad un bambino in una classe elementare.

Come richiedere l’insegnante di sostegno: cosa succede se aumenta l’esigenza di sostegno?

In alcuni casi, le esigenze dell’alunno possono cambiare tra il momento in cui si fa richiesta delle ore di sostegno e l’inizio dell’anno scolastico successivo. In tali casi, può essere necessario rivedere le ore di sostegno richieste.

Tuttavia, se le esigenze cambiano durante l’anno scolastico, generalmente non è possibile richiedere un aumento delle ore di sostegno o nuove risorse.

È importante notare che in caso di handicap grave, è previsto un rapporto di 1:1 tra l’alunno disabile e l’insegnante di sostegno.

Se in classe sono presenti altre situazioni di disabilità certificate, il dirigente scolastico può ottenere un insegnante di sostegno in deroga per garantire il supporto necessario a tutti gli alunni con disabilità.

Come richiedere l’insegnante di sostegno: quali sono i compiti di questa figura?

L’insegnante di sostegno ha una serie di mansioni che devono essere svolte all’interno della scuola per garantire un’istruzione adeguata ai ragazzi con disabilità. Il suo lavoro è simile a quello di un insegnante normale, poiché deve preparare le lezioni che verranno svolte in classe, organizzare attività individuali e di gruppo e assegnare compiti da svolgere a casa. Inoltre, deve verificare il livello di apprendimento degli studenti mediante test di valutazione e interrogazioni.

È importante che l’insegnante di sostegno consideri il profilo psichico e fisico del ragazzo con cui lavora, fornito dal personale medico e socio-sanitario, per pianificare un programma educativo adatto. Questo programma deve essere elaborato in collaborazione con la famiglia del ragazzo, gli insegnanti precedenti e gli specialisti coinvolti nel suo percorso educativo.

Il lavoro dell’insegnante di sostegno consiste anche nel semplificare lo studio e renderlo di più facile apprendimento per gli studenti, adattando le materie e le attività motorie alle loro necessità.

Inoltre, deve svolgere compiti amministrativi, partecipando ai consigli di classe, alle riunioni, gestendo i registri degli studenti e incontrando le famiglie.

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