5 Decreti disabili, dal garante ai LEPS: i piani del governo

Il Ministro Alessandra Locatelli presenta davanti alle Camere 3 dei 5 decreti attuativi che sono in arrivo e che rivoluzioneranno il mondo della disabilità. Vediamo di cosa si tratta e in cosa consistono queste rivoluzioni.
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30/11/23

Quali sono i decreti per persone con disabilità che dovranno essere approvati entro la fine del 2024? Quali cambiamenti apporteranno a vantaggio delle persone con disabilità e dei familiari che le assistono? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).

Istituzione del Garante nazionale della disabilità, determinazione dei LEPS (Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali) a favore dei disabili, accessibilità alla Pubblica Amministrazione, accertamento delle condizioni di disabilità e Progetto di vita individuale.

Sono questi i 5 decreti per persone con disabilità che il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli ha il compito di attuare entro la fine del 2004.

Tre di questi sono già al concerto degli altri ministeri interessati: lo ha dichiarato lo stesso Ministro Locatelli. Ne parliamo in questo approfondimento.

Indice

L’aggiornamento della Locatelli sui decreti per persone con disabilità

Il Ministro alle Disabilità Alessandra Locatelli ha annunciato che 3 dei 5 decreti per persone con disabilità sono al concerto degli altri ministeri interessati e presto potrebbero essere avviati all’iter parlamentare.

I decreti sull’accertamento dell’invalidità e sul Progetto di vita, in particolare, hanno già iniziato l’iter, perché si sono insediati i due Tavoli, formati da esperti di altissimi livelli, esponenti delle Regioni e del mondo istituzionale, per darne concretezza.

Quindi, seppur lentamente, qualcosa si muove  in merito ai decreti attuativi della Legge delega sulle disabilità che il Governo dovrà approvare entro la fine del 2024. Riassumiamo cosa contengono questi 5 decreti.

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Decreti per persone con disabilità. Nel video sotto il Ministro Alessandra Locatelli parla degli obiettivi del Ministero per le Disbilità:

Cosa prevedono e cosa cambierà con l’approvazione dei decreti per persone con disabilità?

L’approvazione dei cinque decreti per persone con disabilità, come abbiamo detto, porterà a una rivoluzione nel mondo della disabilità.

Il primo decreto introdurrà il Garante dei diritti delle persone con disabilità, un organismo che sarà autonomo e andrà a vigilare sulle possibili e probabili ingiustizie.

Il secondo decreto andrà a determinare i LEPS (Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali) in favore delle persone con disabilità. È qui che troverà spazio anche il Tavolo dove si parlerà di importi, di aumento e di revisione dei trattamenti assistenziali, soprattutto per i parziali.

Attenzione: ancora nulla è stato fatto e proposto in tal senso, ma è uno degli obiettivi più volte annunciati dal Governo, per cui ci auguriamo che quanto prima si intervenga anche su questo punto, molto importante per tutti coloro che percepiscono una prestazione economica assistenziale che rasenta i limiti della dignità umana.

Il terzo decreto riguarda la riqualificazione dei servizi pubblici per l’inclusione e l’accessibilità anche al lavoro. Si parla dell’istituzione di una nuova figura chiamata Accessibility Manager (manager dell’accessibilità) da impiegare presso ogni Amministrazione Pubblica in modo da favorire l’inclusione sociale e le possibilità di accesso alle persone con disabilità nel mondo del lavoro.

Gli ultimi due decreti, che arriveranno entro marzo 2024, tratteranno l’accertamento delle condizioni di disabilità, la revisione dei processi valutativi e la realizzazione del Progetto di vita individuale.

Qualcosa si muove ufficialmente, anche se lentamente. Soffermiamoci su i due decreti che più rivoluzioneranno il mondo della disabilità: i LEPS e l’accertamento delle condizioni con disabilità.

Non solo decreti per persone con disabilità ma anche Stipendio per i caregiver familiari e adeguate tutele previdenziali: il Governo sembra deciso ad affrontare la questione. Tra le ipotesi c’è quella di attribuire un sostegno economico mensile ai familiari che si prendono cura di parenti con disabilità. Come procede la discussione e quando si dovrebbe arrivare all’approvazione di qualche provvedimento.

Decreti per persone con disabilità
5 Decreti disabili, dal garante ai LEPS: i piani del governo. Nella foto: il Ministro Alessandra Locatelli

Decreti per persone con disabilità: cosa prevede nel dettaglio il decreto sui LEPS

Tra i decreti per persone con disabilità c’è quello sui LEPS, ovvero i Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali per persone disabili non autosufficienti, previsti nella legge di bilancio 2022, strettamente imparentati con i ben noti LEA (Livelli Essenziali di Assistenza),  ma specifici per i soggetti anziani non autosufficienti o con ridotta autonomia.

I LEPS sono costituiti “dagli interventi, dai servizi, dalle attività e dalle prestazioni integrate che la Repubblica assicura, con carattere di universalità su tutto il territorio nazionale per garantire qualità della vita, pari opportunità, non discriminazione, prevenzione, eliminazione o riduzione delle condizioni di svantaggio e di vulnerabilità”.

I LEPS sono organizzati e realizzati al livello territoriale dagli ATS (Ambiti Sociali Territoriali) che costituiscono la sede necessaria nella quale programmare, coordinare, realizzare e gestire gli interventi, i servizi e le attività utili al raggiungimento degli stessi LEPS.

La Conferenza unificata – riunita su iniziativa del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro della Salute e con il Ministro dell’Economia e delle Finanze – dovrà provvedere alla definizione delle linee guida per l’attuazione degli interventi e per l’adozione di atti di programmazione integrata, garantendo l’omogeneità del modello organizzativo degli ATS e la ripartizione delle risorse assegnate dallo Stato per il finanziamento dei LEPS.

servizi socio-assistenziali, volti a promuovere la continuità e la qualità di vita a domicilio e nel contesto sociale di appartenenza delle persone anziane non autosufficienti, comprese le nuove forme di coabitazione solidale delle persone anziane, sono erogati dagli ATS, nelle seguenti aree:

  • assistenza domiciliare sociale e assistenza sociale integrata con i servizi sanitari:
  • supporto nello svolgimento delle attività fondamentali della vita quotidiana, caratterizzato dalla prevalenza degli interventi di cura della persona e di sostegno psico-socio-educativo anche a integrazione di interventi di natura sociosanitaria;
  • soluzioni abitative, anche in coerenza con la programmazione degli interventi del PNRR: ricorso a nuove forme di coabitazione solidale delle persone anziane (co-housing), adattamenti dell’abitazione alle esigenze della persona con soluzioni domotiche e tecnologiche che favoriscono la continuità delle relazioni personali e sociali a domicilio, compresi i servizi di telesoccorso e teleassistenza;
  • servizi sociali di sollievo per le persone anziane non autosufficienti e le loro famiglie:
  • pronto intervento per le emergenze temporanee, diurne e notturne, gestito da personale qualificato;
  • servizio di sostituzione temporanea degli assistenti familiari in occasione di ferie, malattia e maternità;
  • attivazione e organizzazione mirata dell’aiuto alle famiglie valorizzando la collaborazione volontaria delle associazioni, anche mediante gli strumenti di programmazione e progettazione partecipata;
  • servizi sociali di supporto per le persone anziane non autosufficienti e le loro famiglie.

Il Servizio Sanitario Nazionale e gli ATS garantiscono alle persone in condizioni di non autosufficienza l’accesso ai servizi sociali e ai servizi sociosanitari attraverso Punti Unici di Accesso (PUA), che hanno la sede operativa presso le “Case della comunità”.

Leggi quali sono gli interventi più importanti contenuti nel Ddl per anziani non autosufficienti, il piano nazionale che apporterà dei cambiamenti importanti a favore delle persone disabili e non autosufficienti.

Decreti per persone con disabilità: cosa cambierà con il decreto per il nuovo accertamento sanitario

Tra i decreti per persone con disabilità merita approfondimento anche quello che prevede a modifica della procedura per l’accertamento dell’invalidità.

La revisione normativa introdotta da successivi decreti dovrà innanzitutto riprendere la definizione della Convenzione ONU che recita “per persone con disabilità si intendono coloro che presentano durature menomazioni fisiche, mentali, intellettuali o sensoriali che in interazione con barriere di diversa natura possono ostacolare la loro piena ed effettiva partecipazione nella società su base di uguaglianza con gli altri.”

Si tratta di una indicazione che dovrà quindi quantomeno aggiornare la definizione di handicap prevista dalla Legge 104/1992.

Non è sufficiente però adottare formalmente una nuova locuzione, ma anche dotarsi di strumenti adeguati al relativo riconoscimento ed eventuali graduazioni.

In tal senso, la legge delega prevede l’adozione della Classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute (ICF), congiuntamente alla Classificazione internazionale delle malattie (ICD), ma anche di ogni altra eventuale scala di valutazione disponibile e consolidata nella letteratura scientifica e nella pratica clinica.

Gli attuali criteri e modalità di accertamento – che risalgono al decreto 5 febbraio 1992 – saranno progressivamente aggiornati in conformità alla definizione di disabilità e in coerenza con le classificazioni ICD e ICF, un impegno che sarà tutt’altro che semplice.

La valutazione di base include anche tutti quelli accertamenti che sono introduttivi ai successivi accertamenti connessi all’inclusione lavorativa (Legge 68/1999) e alla condizione di alunno con disabilità.

La valutazione di base, che dovrebbe essere ricondotta ad un unico procedimento, dovrà contenere anche tutte le informazioni utili alla concessione di assistenza protesica, sanitaria e riabilitativa, all’individuazione della non autosufficienza e dei requisiti necessari per l’accesso ad agevolazioni fiscali, tributarie e relative alla mobilità (esempio: contrassegno disabili).

Per approfondire l’argomento e vedere nel dettaglio cosa contengono tutti i decreti, puoi leggere questo nostro articolo: piani del Governo per disabili.

Decreti per persone con disabilità. Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sull’invalidità civile:

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